Istruzioni di volo

Un incontro francese


L'ultima nevicata ha imbiancato la strada.Forse l'ultima neve prima della primavera,essenziale e scarna,poca quel tanto che basta per rendere l'asfalto uniforme e silenzioso.Saliamo così,senza parlare,tra i tornanti di questa valle che finisce sbarrata da un ghiacciaio che di giorno è incredibilmente soleggiato e freddo.Ed è il freddo che ora dipinge questo cielo cosi' contrastato dove le stelle incastonate nel nero della notte sembrano tanto vicine da poterle raccogliere e portare via.Ancora qualche minuto immersi nella luce di una luna intensa e poi il solito hotel e una cena serena e calda in questo mondo sospeso fra Italia e Austria.Entriamo e gli aromi della cucina mi fanno chiudere gli occhi,come di fronte al bacio di un amante ritrovato e mi accarezza il ricordo di un'emozione forte e mai dimenticata.Ci sediamo a tavola e assaporiamo la sensazione morbida dello scorrere le pagine del menù, per scegliere il piacere che placherà il desiderio.Lascio scegliere il vino ad Hans,il proprietario, e quando ritorna non è solo,si siede accanto a me e sussurra in quel suo strano italiano figlio di due nazioni: "ti presento un francese,ha girato tutto il mondo,sta qui con noi,ma conosce anche la tua terra".E io lo osservo questo straniero improvviso con l'attenzione della diffidenza.Un velo di ambrato amplifica un'avvenenza seduttiva che dovrebbe far scappare lontano.Dovrebbe.Perchè si insinua nella mente un'impressione un tempo viva e lo riconosco come l'incanto di chi si concede quel tanto che basta per affascinare.Per poi rendersi evanescente.Il prologo della conquista.E del successivo sottrarsi che rinnova per sempre un desiderio tormentato.Ma la razionale memoria non basta a salvarmi e la sua presenza mi vince.Intrigante e coinvolgente,lui fa della sua immagine un'eleganza innata,un invito continuo alla scoperta.Così il suo profumo ritorna a me e mai,mai prima,una tale emozione mi ha ferito la gola.Mi accorgo stupita del mio desiderio di averlo e in quel momento la sento ancora di più.Due universi che si sfiorano.I nostri.Così diversi,così definiti dalla vita da non poterli condividere.Ma l'attrazione non è figlia dell'impossibilità e in ogni mio respiro sento il riecheggiare di storie segrete.Lo percepisco delicato e forte,sfuggente e insistente nel suo prendere ogni mio pensiero.L'indecisione sfuma.La tentazione mi sorprende e mi afferra.E ora che l'ho sulle labbra,la sua sensualità penetrante è una promessa mantenuta che mi ruba l'anima in questo incontro magico.La magìa delle fiabe che spegne un mondo e ne accende un altro.E' dentro di me.Una carezza. E in quella carezza sento la terra,la terra dura e difficile,la forza e la fatica di generazioni che l'hanno conquistata e amata.E il sole.E l'intera vita,quella di qui e di paesi lontani.In quell'istante mi innamoro.E so che sarà nel mio destino.Mi rendo conto che l'uomo della mia vita,seduto di fronte a me,mi guarda con quei suoi occhi che brillano come le stelle là fuori,spettatrici silenziose di indefinibili,umane coincidenza: "Tutto questo in un vino?" Il mio silenzio è la mia resa. Risponde Hans per me:  "E' un Sauvignon"....e diventa erotismo..... di Anais