Istruzioni di volo

Un pò di autocoscienza...


Noi che ricerchiamo la conoscenza, ci siamo sconosciuti, noi stessi ignoti a noi stessi, e la cosa ha le sue buone ragioni. Noi non ci siamo mai cercati, e come avremmo mai potuto, un bel giorno, "trovarci"? Si è detto e a ragione: "Dove è il vostro tesoro, è anche il vostro cuore", il "nostro" tesoro si trova dove sono gli alveari della nostra conoscenza. E per questo siamo sempre in movimento, come veri e propri animali alati e raccoglitori di miele dello spirito, preoccupati in realtà solo e unicamente di una cosa, di "portare a casa" qualcosa. Di fronte alla vita, poi, e a quello che concerne le cosiddette "esperienze", chi di noi mai ha anche solo la serietà necessaria? O il tempo necessario?Di queste cose, temo, non ci siamo mai veramente "occupati", infatti il nostro cuore è altrove, e anche le nostre orecchie! Simili piuttosto a chi, divinamente distratto e immerso in se stesso ha appena avuto le orecchie percosse dal suono della campana che con tutta la sua forza ha annunziato il mezzogiorno con dodici rintocchi, e si sveglia all'improvviso e si chiede "che suono è mai questo?", così noi, di quando in quando, "dopo", ci stropicciamo le orecchie tutti sorpresi e imbarazzati e chiediamo "che cosa mai abbiamo realmente vissuto:" o ancora "chi "siamo" noi in realtà?" e contiamo solo "dopo", come si è detto, tutti e dodici i frementi rintocchi della nostra esperienza, della nostra vita, del nostro "essere" - ahimè - e sbagliamo a contare... Infatti necessariamente rimaniamo estranei a noi stessi, non ci capiamo, "dobbiamo" scambiarci per altri, per noi vale per l'eternità, la frase "ognuno è per se stesso la cosa più lontana", noi non ci riconosciamo come gente che "ricerca la conoscenza"......tratto da "genealogia della morale"...F. Nietzscheil dipinto è intitilato "La Via Maestra"...S.Dalì