Istruzioni di volo

L'Uomo..una divinità?


.....non immeritatamente,l'uomo è stato chiamato  "  l'officina di tutte le creature": difatti tutte le creature si contengono in lui. "Egli (l'uomo) intende come l'angelo,ragiona come uomo,sente come l'animale irragionevole,vive come il germe,consiste di anima e corpo e non è privo di nessuna cosa creata".  In un certo senso l'uomo è superiore all'angelo stesso,il quale, privo come è di corpo,manca di sensibilità e di movimento vitale. Se l'uomo non peccasse...sarebbe certo onnipotente come Dio,parteciperebbe in pieno alla perfezione del suo originale,conoscerebbe le cause primordiali di tutte le cose create. Se il primo uomo non avesse peccato,la somiglianza tra la natura e l'uomo e l'angelo sarebbero diventati la stessa cosa.E ciò spiega,giacchè la stessa identità si stabilisce tra uomo e uomo,quando reciprocamente si intendono. " Se  io intendo ciò che tu intendi,divento lo stesso tuo intelletto e in qualche modo ineffabile divento te stesso. E quando intendi ciò che io intendo,tu diventi il mio intelletto e di due intelletti se ne fa uno,costituito da ciò che entrambi sinceramente e compiutamente intendiamo.... ma il destino della natura umana non è quello di perdersi nell'essere divino,ma di rimanere nella sua vera sostanza,di sussistere nella sua compiutezza nell'ambito dell'essere divino,come aria nella luce........ ma l'uomo ha in sè facoltà proprie degli Angeli...Giovanni Scoto "Eriugena",prima metà del IX sec