Comitato 2006

LA TELEFONIA MOBILE ALL'ESTERO: L'ESPERIENZA DI PARIGI


Il sindaco di Parigi dichiara guerra all'inquinamento elettromagnetico.E firma un accordo con gli operatori della telefonia mobileGarantire un livello debole di esposizione ai cittadini che abitano inprossimità dei ripetitori; consentire un'informazione trasparente;assicurare un'integrazione meno invasiva possibile dei ripetitori nelpaesaggio urbano.Sono solo tre punti, ma sono sufficienti a dare il segnale di una battagliaa cui il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, tiene molto: ridurre al minimol'impatto dei ripetitori sulla salute dei parigini e sul paesaggio. Ed è conquesta finalità che è nata la "carta di buon comportamento", un accordosottoscritto tra il Comune di Parigi, i tre operatori di telefonia mobile(Orange, Bouygues Telecom e Société francaise du radiotelephone) e l'Agencenazionale des fréquences (Anfr).In particolare, l'accordo prevede che il livello di esposizione alle ondeelettromagnetiche sia monitorato costantemente attraverso preciserilevazioni nelle 24 ore. La città di Parigi ha fissato per gli operatorimobili l'obiettivo di contenere questa media di esposizione a 2 volts permetro (riducendone il valore rispetto a quanto indicato nel decreto del 2maggio 2002).Ma uno dei punti più qualificanti dell'accordo, secondo l'amministrazione, èl'informazione dei cittadini, considerata una priorità. A questo scopo èstata creata una Commissione di concertazione che si riunirà mensilmente peresaminare i piani di sviluppo delle reti degli operatori di telefonia.L'ultimo punto della "carta" riguarda, infine, l'impatto dei ripetitori sulpaesaggio e impegna gli operatori ad elaborare dettagliati protocolli diintegrazione paesaggistica e ambientale delle loro antenne.articolo tratto dal seguente sito:http://www.ecodallecitta.it/agenda21/parisantenne.htm