PENSIERO LIBERO

Post N° 222


 COLTELLI, RASOI E ACIDO PER CANCELLARSI LE IMPRONTE DIGITALI. Sono sempre più numerosi gli immigrati che sbarcano a Lampedusa con i polpastrelli mutilati per evitare che possano essere loro rilevate le impronte. Perchè senza impronte si evita l'espulsione. Ed è l’unico modo che hanno, nell’Europa di oggi, per poter raggiungere i parenti nel Nord Europa senza essere rispediti in Italia, in base al Regolamento Dublino II che obbliga i richiedenti asilo a rimanere nel primo Stato europeo che incontrano.O almeno lo era fino a qualche giorno fa. Fino a quando cioè la tecnica considerata reato ed è stata inserita nel pacchetto sicurezza. GLI ARRESTI- Del reato in realtà se ne sono accorti in pochi. Ma i primi arresti sono già iniziati. Da circa un mese, “chiunque al fine di impedire la propria o l’altrui identificazione altera parti del proprio o dell’altrui corpo utili per consentire l’accertamento dell’identità”, viene punito col carcere, da uno a sei anni. Il dato emerge dalle informative che gli agenti della polizia di Stato hanno inviato al pool di magistrati della procura di Agrigento, costituito da circa un anno, per esaminare i reati collegati all'immigrazione clandestina. Gli investigatori della squadra mobile di Agrigento, in collaborazione con il personale della task force che opera nel centro di primo soccorso e accoglienza a Lampedusa alle dipendenze della Direzione centrale dell'immigrazione, hanno rilevato che in passato qualche extracomunitario arrivava con i polpastrelli bruciati per tentare di sfuggire ai controlli, ma negli ultimi mesi è sempre più cresciuto il numero di quelli che presenta le dita mutilate. POVERA ITALIA AGGIUNGO IO..…DOVE ANDREMO A FINIRE???