PENSIERO LIBERO

AGENTE K PERDONAMI SE CAMBIO POST


L'ESSERE "POLITICO" E' UNA MALATTIA GENETICA,  ALTRIMENTI NON SI SPIEGA COME SCORRANO I SECOLI MA L'INDOLE DI COLORO CHE FANNO TALE MESTIERE RIMANGA SEMPRE LA STESSA.AULO PERSIO FLACCO "SATIRE"(Volterra, 4 dicembre 34 D.C.- La Spezia o Roma, 24 novembre 62 D.C)"Ti occupi di politica?" - immagina che queste parole le dicail barbuto maestro che morì per una pozione di funesta cicuta -,"E fidando su che?" Dimmelo, o pupillo del grande Pericle.Certo l'ingegno e l'esperienza ti giunsero veloci, primache ti spuntasse la barba, incallito già nelle cose da direo da tacere. E allora quando il popolino è in tumulto e fervedalla bile, ti basta l'animo per imporre silenzio alla turbainfiammata con un maestoso gesto della mano. Che dici, poi?"Quiriti! ciò, per esempio, non è giusto; questo é male,preferibile quello". Infatti sai pesare la giustiziasui piatti dell'incerta bilancia; distingui la linea rettaanche se passa tra curve, o il regolo inganni per un piedestorto, e sai marchiare il vizio col nero theta.Ma perché dunque tu che di bello hai solo, inutilmente,l'epidermide, non cessi di scodinzolare precoce per il volgo che ti blandisce,tu, più adatto a sorbire l'ellèboro puro di Anticira?(**)Qual è per te il sommo bene? Vivere semprefra unte casseruole e curarti la pelle con assidui bagnidi sole? ………………………………(OMISSISS)Sotto i tuoi fianchis'apre un'oscura ferita, ma la copre una larga cinturad'oro. Da' ad intendere a parole ciò che preferisci,e inganna i tuoi nervi, se puoi. "Se il vicinato mi definisceegregio, non dovrei credergli?" Ma se impallidisci, briccone,alla vista del denaro, e fai tutto ciò che garba al tuo pene,e flagelli lasciandovi i segni l'amaro pozzo, avraiofferto invano alla folla le orecchie credulone. Rifiutaciò che non sei, la gente riprenda i suoi doni. Rientrain te: saprai qual breve scorta di virtù possiedi.  (**) ELLEBORO: è una pianta delle ranuncolacee da cui si ricava una droga potente con effetti cardiotonici e narcotici. Un tempo si credeva guarisse la pazzia forse per gli effetti narcotici sul sistema nervoso centrale.  Altamente velenosa, a dosi eccessive o con uso prolungato può provocare velocemente la morte di un uomo.  CIARLATANO, OZIOSO, LADRO, DEDITO AI VIZI E ANCHE DROGATO....CHISSA' A QUALE PERSONAGGIO SI RIFERIVA PERSIO...TUTTAVIA IL QUADRETTO TRASPOSTO NEI TEMPI MODERNI, NON MI E' AFFATTO NUOVO.