Camino de Santiago

Questa mattina si parte per le 6.40,visto che l'albergue dove abbiamo pernottato questa notte serve la colazione alle 6.00.Come ormai da giorni ci incamminiamo che fuori e ancora buio...e la temperatura e piuttosto bassa.Dopo qualche km incontriamo nel nostro percorso San Anton,un piccolo borgo dove e situato un rifugio ricavato da un antico monastero ormai distrutto,gestito da due simpatiche e ovviamente cordiali signore Italiane..Seyo e si riparte alla volta di Castrojeriz,dove ci rendiamo conto che è gia ora della seconda colazione..quindi ci fermiamo in un bar sulla strada per un bel Bocadillo e zumo...Appena ripreso il cammino davanti a noi si presenta una salita molto dura e impegnativa,che grazie alla colazione piuttosto sostanziosa,superiamo senza grandi difficoltà.E poi..di nuovo giu nelle interminabili ma affascinanti mesetas.Arrivati a Itero della vega e gia ora di pranzo,quindi sosta panino e poi una bella penichella compresa nel prezzo svaccati su una panchina di un parco.Dopo un oretta circa decidiamo di ripartire...prossimo paese Boadilla...Giunti qui,Stefano ha dei problemi piuttosto seri ai talloni,così di comune accordo decidiamo di fermarci qui per la notte.L'albergue e molto bello,un antico cascinale restrutturato da una famiglia Brasiliana...e udite udite,nel giardino c'è una bellissima piscina...peccato che dopo 5 min. dal nostro arrivo,incomincia a piovere,e quindi niente bagnetto...anche se qualche malato di mente lo fa lo stesso...noi optiamo per una semplice doccia...anche questa sera in stanza con noi ci sn Mariangela,Luca,Lorenzo,Lara e Gianmario...ceniamo tutti insieme,e dopo una breve chiaccherata post cena con sigaretta ammazza caffè si va  a nanna...

TOTALE KM ad oggi...182

Dopo aver dormito all'umido tutta la notte decidiamo di partire presto in modo da arrivare prima a destinazione per goderci un po' di riposo, quindi sveglia alle 4.30 e un'ora dopo partiamo con il buio, il freddo e la pioggia a farci compagnia; Anna si incammina prima di noi dicendo che tanto l'avremmo raggiunta in fretta.... difatti Francesco l'ha raggiunta mentre io mi sono dovuto fermare per il cambio di calzature in quanto la mia caviglia stava esplodendo dentro le scarpe, ho quindi dovuto rassegnarmi all'uso dei sandali.... ma con un po' di fatica e stringendo i denti ho raggiunto i miei amici per la tappa colazione a Tardajos, qui ,siccome la simpatica barista aveva deciso di svegliarsi in ritardo aspettiamo un'altra mezz'ora al gelo prima di poterci sedere e mettere qualcosa nel nostro stomaco.Dopo colazione Anna riparte subito dicendo sempre la frase: "io vado tanto mi riprendete" ma naturalmente un altro imprevisto si presenta sulla strada,incontriamo un ragazzo italiano in bici che avevamo conosciuto la notte prima a Burgos e chiacchierando.....ci perdiamo...nooooo!!!! dov'è il cammino? dove sono le frecce gialle....intanto il nostro "amico"vista la situazione pensa bene di salutarci e continuare per la sua strada e noi? inizia l'avventura: alla ricerca del sentiero perduto. Francesco è diventato un fascio di nervi e cartina alla mano ci avventuriamo in mezzo a campi coltivati, attraversiamo la galleria della statale,guadiamo un fiumiciattolo e dopo un'ora e mezza passata con il fango alle caviglie(vi ricordo che avevo i sandali) ritroviamo il sentiero,camminiamo,camminiamo e poi ancora camminiamo fino a raggiungere il primo pezzo di mesetas, qua troviamo Mariangela e Luca che bivaccavano all'ombra di una roccia, scambiamo due chiacchiere e decidono di proseguire con noi, la compagnia è piacevole, peccato che inizia a piovere pesantemente e il poncho serve a ben poco perchè subito dopo inizia a tirare anche il vento.Arriviamo ad Hontanas per le 16.30 qua troviamo Daniela, che ci guarda sorpresa e dice:" ma come mai siete qua?pensavo foste andati più avanti visto che eravate partiti un'ora prima di me"la risposta naturalmente non è stata simpatica quindi per evitare censure non la riportiamo su questo blog.Ci buttiamo subio sotto la doccia e appena rientrati in camera scopriamo con piacere che i nostri compagni di stanza di questa notte saranno Lorenzo Mariangela,Gianmario e Luca che pensavamo proseguissero ancora fino alla prossima tappa,ma a quanto pare il destino ha voluto..... cena tutti insieme e alle 21,30 a nanna

Ore 6.00....colazione al bar dell'albergue,con l'ospitalero che ancora un po' taglia una mano a Ste perche prende una brioche con le mani...non è igienico...ma poi mette a lavare i posacenere sporchi con le tazze e i bicchieri...questo è igienico?Va bhe....sta notte in stanza con noi c'erano anche Mariangela,Lorenzo,Arcangelo,Gianmario e Luca...un gruppetto misto che si è unito lungo il cammino...al mattino ci troviamo tutti al bar,per escogitare un percorso alternativo per evitare la brutta zona industriale di Burgos...oggi si va in città.Dopo le varie consultazioni,ognuno incomincia il proprio cammino.Noi ovviamente partiamo dopo di tutti....a breve arriviamo ad Atapuerca,dove ci fermiamo per la 2 colazione...cappuccino,brioches e zumo(succo).Si riparte e tentiamo di prendere il percorso alòternativo,ma naturalmente canniamo tutto,e ci addentriamo nell'interminabile zona idustriale...oggi fa freddo anche e piove...e dopo km e km,e dopo aver attraversato quasi l'intera città,arriviamo all'albergue,stanchi e sfiniti,sia sul piano fisico che su quello psicologico...attraversare una città è davvero dura...soprattutto dopo 4 giorni passati nelle campagne...traffico,rumori che provengono da ogni dove....passanti scortyesi e indaffarati nelle loro cose....cmq,l'albergue è una bella...si fa per dire,baracca in legno...Ci sistemiamo nella stanza....si sta come sardine...c'è umido,e poco dopo scopriamo che i bagni,e soprattutto le docce,sono al limite della decenza...mi sa che sta sera niente doccia.Ma Anna scopre che a 50 metri dall'albergue c'è una piscina al coperto....io e Ste,da veri gentiluomini,mandiamo Anna a vedere se è aperta....SI!Evvai,prepariamo un sacchetto con l'occorente e via....una volta entrati,e pagato il biglietto(3,20 euro)andiamo a cambiarci...una volta indossato il costume però la voglia di nuotare passa...e decidiamo di farci solo la doccia...bhe meglio che niente....una volta finito andiamo a mangiare un boccone e poi ritorniamo all'ostello.Qui conosciamo Daniela,una ragazza della provincia di Como e....un'altra ragazza di cui non ci ricordiamo il nome...e poi anche il sosia di Max Pezzali(era uguale)Andiamo a comprare 2 cosette per la cena...ceniamo insieme ad Arcangelo e Pino,e verso le 22 tutti a letto....fa freddo...fuori piove...e nella baracca stanno per uscire i primi funghi....e va bhe....pazienza.

Buon ferragogosto e gavettoni a tutti?NO!Semplicemente tutti i negozi e i bar chiusi.

Partenza ore 6.00 da Belorado,dopo una piccola colazione in un ambiente piuttosto familiare!I primi km li percorriamo con la torcia accesa,perche è ancora buio,fa anche parecchio freddo per essere al 15 di agosto,e così aspettiamo con ansia il sorgere del sole,anche se sappiamo che tra un po ce ne pentiremo..abbiamo notato che da queste parti c'è un'escursione termica niente male...dopo qualche km scorgiamo un cartello che ci indica un bar a 100mt.sarà aperto?Si,che culo,è ora della seconda colazione,o la terza...non ricordo.Il bar alla fine scopriamo essere una piola,e non a 100 mt dal cartello precedente,ma qualcosa di più,e quel qualcosa di più a pidi si nota.Comunque entriamo,ordiniamo,e scopriamo che il proprietario è un simpatico personaggio,molto particolare direi,e qui conosciamo anche Mariangela e Lorenzo,che poi incontreremo più avanti,ma una cosa per volta.Finita la colazione ci facciamo mettere il Seyo sulla Credenzial,e si riparte....Ritroviamo Anna,che era partita un po prima di noi,e poco dopo...ecco che si comincia a salire...Che fatica...però il paesaggio merita alla grande...colori e suoni,che noi,gente di città,non siamo per niente abituati a vedere e sentire.Dopo vari km,e la stanchezza che aumenta,arriviamo a San Juan de Ortega,paese scelto per la fine della nostra tappa...ma....ci guardiamo attorno,e qui c'è solo un santuario ed un albergue,intorno...deserto...ci prende un po di tristezza,e dopo la pausa panino,e dopo che Ste e stato assalito per tutto il tempo dalle api(sembra ce l'abbiano con lui),si parte alla volta di Ages,cio significa ancora 4 km di srtada epiù o meno un oretta scarsa di cammino.Arrivati andiamo alla ricerca di un albergue,ne troviamo uno molto carino,di recente costruzione...meno male.In camera siamo anche in pochi,chissà che sta sera nn riusciremo a dormire meglio?Al piano di sotto c'è il bar,con ristorante...prenotiamo per la cena,e mentre sorseggiamo un caffè con Anna,facciamo due chiacchere sulle nostre esperienze sentimentali...che argomento va....un paio di telefonate e poi nanna,domani alle 6.00 si riparte...

Un altro giorno di cammino sta per cominciare....oggi...sveglia alle 5.30,prepariamo lo zaino velocemente,colazione alle macchinette,perche i bar sono ancora chiusi,e si comincia...e con la giornata iniziano i primi dolori seri...TENDINITE al polpaccio sinistro...e caviglie in frantumi...sarà dura da oggi in poi...ma ciò non basta a fermarci.Ed ecco che lungo il cammino entra in scena una simpatica persona...Anna...una signora di Amburgo,nata in Italia ma ormai trasferita da anni in Germania...fortuna ha voluto che fosse una massaggiatrice...così prova a rimettermi il polpaccio a posto...ma il dolore,anche se attenuato...rimane.Decidiamo di fare tutta la tappa con lei,pe le 15 siamo a Belorado,subito pranzo,e dopo doccia e il meritato descanso....per le 20 usciamo per la cena,e alle 22 siamo gia dentro il nostro sacco a pelo,ignari della difficile nottata che ci aspetterà...chiusi gli occhi inizia il concerto....su 20 persone che occupavano la stanza 15 russavano...che palle.