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Del lavoro giornaliero e dell'ispirazione


 Un consiglio valido per gli scrittori e tutti coloro che hanno a che fare con l'inspirazione... 
William Adolphe-Bouguereau,  L'ispirazione, 1898  L'orgia non è più sorella dell'ispirazione: abbiamo abolito questa parentela adultera. Lo snervamento rapido e la debolezza di qualche bel carattere testimoniano a sufficienza contro tale odioso pregiudizio. Un cibo molto sostanzioso, ma regolare, è l'unica cosa necessaria agli scrittori fecondi. L'ispirazione è certamente sorella del lavoro giornaliero. Questi due contrari non si escludono più di tutti i contrari che costituiscono la natura. L'ispirazione obbedisce, contro la fame, come la digestione, come il sonno. Senza dubbio c'è nella mente una specie di meccanica celeste, di cui non bisogna vergognarsi, ma trarre da essa il profitto più vantaggioso, come i medici dalla meccanica del corpo. Se si vuole vivere in un'ostinata contemplazione dell'opera avvenire, il lavoro giornaliero aiuterà l'ispirazione, come una scrittura leggibile aiuta a illuminare il pensiero, e come il pensiero calmo e possente aiuta a scrivere in modo leggibile; perché il tempo delle brutte scritture è passato. Charles Baudelaire, Consigli ai giovani scrittori, 1846