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Un blog creato da Less.is.more il 16/02/2012

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« Del lavoro giornaliero e...L'inferno è »

Il Carnevale veneziano di Pietro Longhi

 

 

Clara, il rinoceronte, 1751

 

 

Il ciarlatano, 1757

 

" Fortunato sarà ugualmente il nostro comune amico celebratissimo Pietro Longhi, pittore insigne, singolarissimo imitatore della natura che, ritrovata una originale maniera di esprimere in tela i caratteri e le passioni degli uomini, accresce prodigiosamente le glorie dell'arte della Pittura, che fiorì sempre nel nostro Paese. "


Carlo Goldoni, Le commedie, X, 1755


Commenti al Post:
m.a.r.y.s.e
m.a.r.y.s.e il 10/02/13 alle 17:51 via WEB
Sono istantanee di vita. Perfette e tanto attuali. Non conosco il pittore, pero' mi piace. Sono ignorante in materia, ma la tecnica, la forma e il contenuto li trovo molto autentici.
La figlia di un mio amico è andata oggi a Venezia, da Bologna, per passeggiare in pzza San Marco, ebbene dalla stazione non è riuscita a raggiungere la piazza e ad una certa ora del pomeriggio è dovuta tornare indietro in stazione per riprendere il treno alle 17e15!
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 10/02/13 alle 21:05 via WEB
Longhi dipingeva la realtà che viveva lui stesso.
Mai andare a Venezia la domenica di Carnevale, a meno che non si arrivi molto presto e si parta molto tardi. Ma anche in questo caso, non si vive molto lo spettacolo, essendo le calli intasate tanto da non riuscire a muoversi...
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/02/13 alle 23:30 via WEB
Credo che allora le maschere si indossassero anche al di là dello spazio temporale del Carnevale, no?
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 11/02/13 alle 22:37 via WEB
Assolutamente sì. Durante la Serenissima era permesso portarle tutto l'anno, così come le vedi sui dipinti. Per lo più lo facevano per non farsi riconoscere, al Ridotto per non farsi riconoscere dai creditori al gioco d'azzardo. Le donne le indossavano anche come "trucco".
 
lorifu
lorifu il 11/02/13 alle 11:34 via WEB
Non conoscevo questo pittore. Ti ringrazio di averlo proposto. Si sente l’anima veneziana. ^_______^
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 11/02/13 alle 22:39 via WEB
Anche lui, come Goldoni, ci racconta la Venezia della Serenissima. Dipinge varie situazioni del quotidiano.
 
artchoker
artchoker il 12/02/13 alle 00:44 via WEB
Quadri molto belli, perfetti sostituti della fotografia e anche documenti storici, se vogliamo...
Bravo pittore, questo Longhi, "singolarissimo imitatore della natura"...:o)
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 12/02/13 alle 23:11 via WEB
...semmai la fotografia è sostituita dei dipinti visto che siamo nel Settecento. ;-))
Ma io sono del parere che siano due cose separate e che la fotografia non sostituisca la pittura e viceversa. Opinioni. Longhi esprimeva la natura dei caratteri e delle passioni.
 
woodenship
woodenship il 13/02/13 alle 19:55 via WEB
Complimenti per le immagini:un gioco di finzioni per esprimere una realtà complessa tra lascivia e commedia:i poveri non compaiono mai veramente poveri,ed i ricchi si mascherano per nascondere la perversione del loro essere società...Avevo già visto qualcosa di questo pittore,ma nulla di così bello e bene esposto.Con,per giunta,la didascalia del Goldoni.............Davvero preziosa,ancora complimenti.........W............
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 13/02/13 alle 22:38 via WEB
Grazie Wooden, ma l'esposizione è incompleta... ;-)
 
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