La concretezza

Non è una pizza


Lo ripeto, non è una pizza. E' il ripieno di uno strudel che ho preparato qualche giorno fà...A volte è meglio essere precisi nelle cose, in caso contrario si va incontro a gravi rischi.Sono stata assente per un po' dal blog e penso che la cosa si ripeterà anche nella settimana prossima. In questi giorni ho però curiosato ogni tanto, e ho potuto notare che alcuni amici si sono comunque fermati a salutarmi. Vi ringrazio molto...
A quest'ora c'è il festiva di Sanremo, devo ammettere che non l'ho mai visto per intero... solo quando ero piccola, sino a circa dieci anni.Ricordo che mi mandavano sempre a letto dopo carosello. Mia madre e mia sorella, molto più grande di me, si attardavano, invece, e guardavano i programmi serali. Io soffrivo per la curiosità, poi sentivo i rumori della televisione e fremevo dalla voglia di guardare cosa c'era di previsto. Bene, una soluzione la trovai, anche abbastanza ingegnosa.Le due abilitate a guardare la TV in cucina, socchiudevano la porta e dallo spiraglio aperto si vedeva proprio il monitor dell'ambito apparecchio... e io zitta zitta, a piedi nudi, prendevo il cuscino e andavo a sedermi proprio davanti allo spiraglio. Quante trasmissiomi e film ho visto così!!!! E se le sentivo muovere, di corsa prendevo il cuscino e volavo nel letto!Non se ne sono mai accorte... pensate un po', mi muovevo come un gatto! L'ho confessato a mia mamma solo 4 o 5 anni fà! Quante volte ho seguito anche il festival!!!