L'uomodellepromesse

Niente per scontato


Ne sto uscendo…Il terrore che mi attanagliava l’anima all’idea che il mio nuovo, ipocrita stile di vita, potesse non funzionare, sta scemando pian piano.Non mi sbagliavo su come stanno le cose e quest’ ultimo tribolante mese ne è stata la netta conferma.Le cose vanno meglio.I nemici, ora quando passano ricominciano a salutarmi; cominciano a credere che io non sia più un pericolo per loro; gli sto lasciando credere che io ora sia dalla loro parte…Ne sto uscendo… ma non ne sarò mai fuori del tutto …Queste mie ultime vicissitudini, hanno scosso dalle radici molte delle mie certezze… e qualcosa, in fondo all’anima, è cambiata definitivamente.Mi spiego.Sono ormai certo che dare per scontata una qualsiasi cosa è male.Si rimarrà quasi sempre delusi.Ora dovete capire che scrivere le ultime due righe per me, equivale a qualcosa come infilarmi un braccio in bocca, fino ad arrivare all’intestino tenue, afferrarlo e tirare il tutto fuori, nel tentativo di rivoltarmi come un calzino…Se vi capiterà durante la vita di sfogliare un dizionario, andate alla parola abitudinario; lungo le righe della descrizione, troverete un’immagine di me, adagiato su un amaca mentre sorseggio del tè e se in quel momento guarderete l’ora potete esser certi sin da adesso che il vostro orologio farà le cinque in punto.Odio le sorprese, di qualsisi genere esse siano.Odio gli imprevisti e le probabilità…perciò vi lascio immaginare che stress per me fosse, da bambino, giocare a monopoli…Ci sto proprio male se qualcuno mi viene a trovare senza prima aver telefonato; non perché trova la casa in disordine o cazzate del genere, ma solo perché non era nei miei piani, per quella giornata.I piani.Se me ne fosse data la possibilità, pianificherei senza problemi tutto il resto della mia vita, fino al giorno della mia morte, fin nei minimi particolari, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto.E’ solo per questa mia attitudine che mi organizzavo per assiomi.Praticamente, ogni tanto allo scorgere una serie di eventi ricorrenti, facevo il punto della situazione e stabilivo una regola…Ne più ne meno di come fà Murphy con le leggi del suo libro (“Le leggi di Murphy”).Murphy dice che nell’istante dopo in cui noi ci immergiamo nell’acqua di un bagno caldo, qualcuno suonerà al campanello…A chi non è capitato qualcosa di simile?Ebbene se si vive la vita notando questi particolari e trasformandoli in regole, si riesce a prevedere la maggior parte dei futuri accadimenti…Non è magia, ma statistica e buon senso fusi insieme; a voi non è mai capitato di dire “questa cosa so già come andrà a finire”?E’ più o meno la stessa cosa, ma fatta consciamente.Solo da adulto ho scoperto che qualcuno ne aveva fatto un libro…anche in chiave ironica…(“Le leggi di Murphy”, appunto).Il guaio è che per un tipo come me, prevedere “la maggior parte” delle cose, non basta.Semplicemente perché, inizi a farti dei piani e cominci a credere di poterci contare e il meccanismo magari funziona subdolamente per giorni, settimane intere, fin quando pian piano la mente comincia ad adagiarcisi, comodamente, come fosse un autobus che sappiamo farà capolinea direttamente a casa nostra; si fa strada in noi la certezza di poterci appisolare, certi di non doverci svegliare per far caso alle fermate…. Ed ecco che ci ritroviamo inevitabilmente a sbattere i denti contro l’imprevisto; mazzata micidiale, che ci coglie impreparati e sforniti di scudi, sufficienti a ripararci dal colpo…Ora basta !Non darò più per scontato il mio lavoro, anche se tutti mi dicono che siccome sono assunto a tempo indeterminato, non possono licenziarmi senza “giusta causa”.Non darò più per scontato che formattando il mio pc, quest’ultimo non crasherà più (e infatti !!).Sono stanco di delusioni!Sto vivendo una vita da Alice nel paese delle meraviglie… all’inizio ti stupisci, ma poi lasci perdere e smetti di essere sorpreso per le assurdità che ti stanno capitando…Certo, continuerò così come ho sempre fatto a cercare di prevedere cosa mi succederà, ma con la riserva che potrebbe andare e probabilmente ci andrà, peggio di come avevo previsto…Credo di stare crescendo e con gli occhi lucidi, guardo sparire nell’allontanarsi oltre l’orizzonte, l’isola che non c’è…Grazie per avermi letto...