L'uomodellepromesse

Lo scazzo...


Oggi ri-è uno di quei giorni...Io lo chiamo “avere lo scazzo”…Audrey Hepburn le chiamava “paturnie”, ma in fin dei conti è la medesima cosa.Mi guardo intorno, come se da un momento all’altro, dovesse saltar fuori un simpatico ometto in giacca e cravatta che mi dice qualcosa del genere “Salve, scusi il ritardo, ma il confezionare una vita degna di lei, ci ha impegnati un po’ più del previsto, ma vedrà, abbiamo fatto proprio un bel lavoro ! Ora non le resta altro che restituirci questa vita che aveva momentaneamente in sostituzione e prendere possesso della sua. Grazie per averci scelto e ci scusi di nuovo per aver abusato della sua pazienza !”.Continuo a fissare il vuoto, rimanendo imbambolato davanti a immagini che vodo scorrere solo nella mia mente…Immagini di come sarò tra dieci anni, immagini di quelle che sono le mie aspirazioni…Avete presente quando partite per una meta che conoscete e vi organizzate il viaggio mentalmente?Oggi, ho la testa che per conto suo, organizza, l’uno dopo l’altro dei tragitti, ma non spaziali, bensì temporali…E’ quindi vedo un mio futoro così, un altro colà eccetera…Una domanda, si affaccia timida al cospetto di cotanta immaginazione…Perché?Sono solo stanco della vita che faccio e quindi il subconscio mi da delle confortanti e riposanti alternative?Oppure, sono vicino ad un bivio della mia vita, una “sliding door”, che sta per avvenire così presto da presentirne già le conseguenze?E se fosse possibile, allenando la propria sensibilità, intravedere parte dei possibili futuri, come fossimo ad un incrocio stradale, da cui è possibile vedere solo parte delle tre vie che ci si prospettano innanzi?Se ciò che crediamo immaginazione, non fosse altro che il vedere i vari noi stessi, facenti parte di mondi paralleli al nostro?Io dico che sarebbe una gran figata !Ma chi può dirlo?Certo è che dovrò fare i conti con me stesso per tutta la giornata e forse anche i prossimi giorni…Pazienza, ci sono abituato…Se non altro, stavolta, saprò di avere coinvolto anche qualcun altro…Ma proseguiamo nel discorso…Ipotizziamo che io stia realmente vedendo tre o quattro dei miei possibili futuri alternativi…Non ne sto vedendo uno, e cioè quello che mi accadrà se le cose continuassero ad andare così come vanno ora…Ne vedo diversi e anche volendo sceglierne uno, da poter realizzare…non ho la benchè minima idea dei passi da compiere per poterci arrivare…Stressante, non credete?In ogni caso, riuscirò ad uscirne a cuore lieto, sicuro che comunque vadano le cose c’è la certezza che non mi sono fossilizzato in ciò che faccio…non mi sono adagiato sugli allori della mia attuale posizione (che non è niente di speciale, ma è molto meglio della mia posizione precedente).La mia mente non riesce a smettere di sognare, circondandomi di dubbi e desideri, costringendomi, per fortuna, a sperare…e io spero… spero… spero…Non solo…Lo scazzo è anche malinconia, nella sua forma più insidiosa.Comincio a pensare alle occasioni perse, nel corso della mia vita… Odio i rimpianti !Poi mi fisso con ciò che vedo, vedendo significati nascosti e usi alternativi delle cose che mi circondano.Venendo a lavoro, ho visto alla farmata di un autobus, una signora che, seduta, scriveva qualcosa su di una specie d’agenda…Era una scrittrice che prendeva appunti per il suo ultimo romanzo ?O magari era intenta a rispondere ad una lettera d’amore ?Non stava scrivendosi normali appuntamenti della giornata… poteva avere sessant’anni e non credo che lavorasse ancora…Erano ricette? Ma perché in una agenda?Poteva essere una dottoressa…Ma perché senza automobile?Mmmm.Perché diavolo, non sono libero di fermarmi a chiederglielo?E poi ci sono gli oggetti fantasma…Appartengono a questa categoria tutti gli oggetti che sarebbero dovuti esistere, ma non esistono o quelli che esistevano e venivano usati, fin quando all’improvviso, pur esistendo ancora, non possono più essere usati…Farò degli esempi…Negli alberghi, mancano le stanze “13” di ogni piano…non esiste la 13, ne la 113, ne la 213 ecc.Il tutto, solo per scaramanzia.Sarebbero dovute esistere, ma non esistono..La superstrada che conduce dalla mia città alla vicina Pescara, ha subito delle migliorie, e in un tratto, in particolare, hanno addolcito una curva , aggiungendone una nuova, all’interno di quella vecchia e poi escludendo quest’ultima con dei gard rail…Praticamente, ora facendo la nuova curva, si vede ad un certo punto, oltre il gard rail, la vecchia curva, come un binario morto, ancora asfaltata e liscia come era una volta, con l’unica differenza di qualche margherita che spunta qua e la al centro di essa, come fosse un omaggio floreale sulla tomba della cara estinta…Stessa cosa si può dire dei ponti che, non ultimati, finiscono nel vuoto, così a metà…Come se non fossero inutili, ma messi li a posta per qualcuno che avendo il potere di usarli, riesce ad attraversarli, andando oltre il limite del cemento, per poi giungere in luoghi metafisici…Ecco…Nei giorni di scazzo, rifletto su queste cose, immaginando spiritici fruitori di questi oggetti, il cui uso è precluso a noi viventi…Credo, che neanche il mio scrivere, oggi, sia quello di sempre…Oggi, sono così…e quelli descritti, sono i sintomi…Quale sia la malattia, la causa e l’eventuale cura, devo ancora scoprirlo…A volte penso che il bambino che è in me, e che con tanta forza e voglia ho cercato di tenere vivo in questi anni, faccia capolino come un demone in un posseduto, con il solo intento di ricordarmi che c’è, ringraziandomi di averlo tenuto in vita…Prego…