L'uomodellepromesse

Il cagnolino oltre la siepe...


Un'altra vena di ottimismo, sta pervadendo la mia perturbata esistenza. Per il mio modo di essere, "muovere le chiappe" o in altri termini, "darsi da fare" è sempre stato troppo ostico e pesante insieme... Si insomma, dentro di me c'è sempre stato quel diavoletto che mi diceva "hei, sei tu il fenomeno, sono gli altri che si devono accorgere di te!". E devo dire che è un modo di vedere le cose molto comodo, sopratutto se sei veramente un fenomeno...ma questo è un altro discorso... Il punto è che adesso mi sono proprio rotto davvero le palle!! (e scusate il francesismo) Essì. Ho superato il punto di non ritorno, ampiamente presagito dagli accadimenti degli ultimi mesi. Quando prendi in mano un libro che ti parla di pensiero positivo e ti dice "se tu pensi che una cosa ti andrà bene, prima o poi lo farà", la prima cosa che pensi è che pur di vendere un libro uno le dice di cazzate !! E pensi che anche se fosse tutto vero, per pensare che una cosa ti andrà bene, bisogna avere in se un innato ottimismo o un curriculum vitae che sia foderato di successi per cui vedi le cose rose e fiori... Io ho dovuto agire per tentativi... Il punto è che per un pessimista cronico, cioè uno che della vita ha vissuto solo il lato peggiore e cioè quello delle delusioni e dei fallimenti, iniziare a pensare che una cosa andrà sicuramente per il verso giusto è come cadere per la decima volta da un palazzo di 10 piani ed essere convinto che stavolta non si farà male ! L'inghippo è proprio lì...tra le righe di ciò che ho detto... Primo, devi essere convinto che non ti farai male, non basta sperarlo...ci devi credere... Secondo, ti devi rendere conto che è la decima volta che cadi... La decima volta e sei ancora li a raccontarlo !!! Ora vedo questo e sono certo che cadrò...sono certo che mi farò male...ma sono anche certo che posso rialzarmi e provare ancora o magari, saltare da una sedia o cercare di non saltare più... Ecco quello che affannosamente cercavo di capire e non vedevo... La mia via non è per forza quella di saltare da un palazzo! Ed è bastato volgere lo sguardo in altre direzioni, per rendermi conto della marea di opportunità che ci sono per uno che è capace di saltare dai palazzi... E inizi a pensare che il saltare da uno o due metri, sarà sicuramente indolore e salti senza farti male.. Questo ti da sicurezza, le esperienze negative, passano dal 100 al 99 per cento, dando vita cosi ad una serie di tentativi positivi che rafforzano sempre più in te la consapevolezza che il tentativo successivo avrà successo...e indovinate un pò ? Avrà davvero successo...tutto andrà bene...finchè, prima o poi, gli episodi negativi, saranno, nella nostra considerazione, solo delle futili pause tra un successo e l'altro... Ultimamente ho comprato un libro che si intitola "posso farti dimagrire"... Normalmente lo avrei ignorato, tanto più che è scritto da un americano la cui foto è in bella mostra sulla copertina, con l'aria da uomo di successo come solo un americano può mostrare... Qualcosa in me, invece mi ha detto di andare oltre ciò che so e ciò che i miei precedenti fallimenti mi suggerivano. Un nuovo istintivo modo di vedere le cose o chissà il mio "senso di ragno", mi hanno spinto a riprendere il libro in mano e a rileggerlo con più attenzione..."Posso farti dimagrire"... Guardo l'autore negli occhi e gli dico "scommettiamo ?"... Al che ovviamente la gente intorno a me ha creato il vuoto per la paura... Nella parte posteriore del libro, l'autore continuava asserendo che senza uso di diete, esercizi fisici o medicinali chiunque sarebbe riuscito a dimagrire, seguendo quattro semplici regole di comportamento alimentare... L'ho comprato e l'ho applicato... Oggi, dopo due o tre di mesi, sembro come Stanlio che veste i penni di Ollio, ma questo assurdo ballare nei miei vestiti di tre mesi fa, mi fa godere come un pazzo, anche se sembro ridicolo...tanto più quando qualcuno me lo fa notare..."ma quella camicia, non è troppo grande per te?"... Ora a prescindere da questa parentesi "cicciosa", il punto è che ora vedo le cose come potenzialmente suscettibili di successo..ed è tutto un altro vivere... Anche quando il lavoro va di cacca, anche quando sono circondato da imbecilli, anche se buco una ruota e mentre vado verso il gommista finisce la benzina,(questo lo ammetto sarebbe sfiga nera) c'è un attimo in cui penso a domani con fiducia...qualcosa come domani mi rifaccio...domani recupero...o anche più semplicemente domani andrà meglio, peggio sarebbe difficile...e se lo fosse c'è sempre dopodomani...ekkekkazz....non può mica piovere per sempre!! Per concludere voglio dire solo un'ultima cosa... Molte persone, rimangono invischiate nella melma resinosa delle proprie brutte esperienze, io sono una di queste, ma per me è arrivato il momento in cui non c'era più nulla da perdere...o reagisci o impazzisci...ed bastato solo cambiare uno schema...andare oltre le proprie care abitudini...ho smesso di immaginare che oltre la siepe ci fossero "interminati spazi e sovrumani silenzi, e profondissima quïete", ho dato una potata e ho scoperto che c'era solo un cagnolino legato ad un albero di mele...però adesso, ho un piccolo amico e mangio frutta... Grazie...