L'uomodellepromesse

Being Superman


Ho notato che di quando in quando, qualcuno usa la figura di superman, come metafora dell’umanità o comunque dell’uomo…Soprattutto nelle sceneggiature, ho notato alcuni esempi di questa curiosa tendenza…C’è Tarantino, con Kill Bill e la sua famosa “critica all’Uomo” da parte di superman… questo è il caso più conosciuto e famoso, anche perché è pulp e quindi un sacco fico…Ne “il gigante di ferro” invece superman viene citato metaforicamente come modello da seguire, per un robot senziente che non sa cosa comporti l’ “essere umani” e che attraverso il mezzo fumettistico riesce a scindere l’esempio malvagio da quello buono (superman appunto) per poter scegliere il modello che deciderà poi di seguire/divenire…(guardatelo…io alla fine scoppio sempre in lacrime..!).Un ultimo esempio di citazione supermaniana lo si  può estrapolare dai dialoghi del film “innamorati cronici” con la bellissima Meg Ryan.La citazione è breve, ma la ritengo significativa…Ad un certo punto il “francese” rivale in amore ormai sconfitto del protagonista del film, ha una crisi di pianto isterico e confessa che lui era superman…nel senso che lui, con le sue caratteristiche francesi, in America era superman…dice qualcosa del genere…non cito ma scrivo a memoria il succo di quella frase…<Qui in America je suis supermàn…ragazze impazziscono per me, io so cucinare come uno chef, faccio l’amore come un Dio, ho classe, e un accento francese terribilmente affascinante..>…<In Francia niente di tutto questo ! Perché in Francia tutti cucinano, fanno l’amore e hanno classe francese…in Francia io sono un uomo qualunque !>Poi il dialogo non approfondisce le similitudini tra il “vero” superman e il povero francese, ma ritengo che l’esempio calzi a pennello, visto che superman su cripto, non sarebbe ne più ne meno che come gli altri criptoniani, un essere nella media…L’unica differenza sta nel fatto che almeno il  francese mantiene lo stesso i suoi “poteri” anche in presenza di un pezzo di terra francese/criptonite…(o dovrei dire francite?).Ci sono molte altri riferimenti al nostro uomo in calzamaglia blu in altri film e canzoni e il concetto di “diversità” che rende “super” potrebbe essere esteso a molti altri esempi, dai puffi e i sette nani disneyani, che avendo ognuno una peculiare capacità che lo distingue dagli altri, sono “super” nel momento in cui quella loro particolarità/potere viene ad essere utile al resto della loro piccola comunità...non so se riesco a spiegare bene il concetto…Di questo passo arriverò alla mia teoria per cui ogni essere umano è “super” perché sa fare qualcosa di “suo”, qualcosa che egli sa fare meglio di chiunque altro e che lo rende speciale… Ma sto divagando…Torniamo a Superman e i film che lo citano…in particolare il mio terzo esempio…”Innamorati cronici”.Lo spunto per questo post, mi è venuto durante la formulazione di una risposta ad un commento al mio post precedente…(così, se è la prima volta che mi leggete, adesso ne dovrete leggere due di post).Cercavo di rispondere, spiegando  i perché io possa avere familiarità e feeling con realtà sconosciutemi fino a pochi istanti prima…Beh, rispondendo e rimuginando su quanto stessi dicendo, è saltato fuori un altro concetto interessante…Ho messo in contrapposizione il mio “star bene” in ambienti diversi dal mio, con l’essere “superman” del francese del film…Ebbene ne è venuto fuori che quello del francese, secondo le mie conclusioni, non è un esempio realistico…Mi spiego meglio…In base alla mia esperienza, se si è super, nel senso di migliori per un motivo o per un altro di coloro che ci stanno intorno, nella maggior parte dei casi si ottiene di essere emarginati dal gruppo di cui si fa parte, che diviso in due tra chi pensa <ma questo chi si crede di essere ?>  e chi pensa <vorrei diventare come lui, ma non posso perdere i miei amici>, si unisce nel comune intento di eliminare l’elemento disturbatore…In questi termini, un “superman” nel contesto reale, credo che sarebbe segretamente odiato da tutti.Gli uomini inizierebbero ad invidiarlo, i mariti, sopperirebbero davanti a frasi del tipo <Superman alza una casa e tu non riesci neanche a spostare il tavolo…> lanciate come raggi gamma da mogli petulanti…Comincerebbero a chiamarlo con nomignoli come “il bel tipo”o “l’eroe”ma detto con una smorfia di disprezzo...Nessuno sarebbe più fiero di se stesso pensandosi…”a confronto”.E prima o poi, troverebbero una scusa per bandire il nostro caro superman, ne più ne meno che come è accaduto a mr. Incredibile…Tutto questo  con un’unica eccezione…L’ufficializzazione…Nel momento in cui la persona  “super” e cioè quella persona che eccelle sui suoi simili per superiori capacità, vuoi intellettive, vuoi fisiche, diviene ufficialmente nota per quelle sue peculiari capacità, non viene più percepita come pericolosa, ma aiutata da una nuova ventata di ammirazione, la gente riuscirà a vederla  non più come nemico, ma come un fenomeno dichiarato…come se fosse l’arcobaleno…mica si può essere gelosi dell’arcobaleno…! Ne nessuno pretenderà che tu sia come l’arcobaleno…!E’ praticamente come un’emarginazione ottenuta con dignità.Se canti come Mina e canti sempre…prima o poi qualcuno ti manderà a cagare…Ma se diventi famosa, allora sei una cantante e tutti si aspettano che canti, si aspettano che tu lo faccia e ti pregheranno di aprir bocca per allietare le loro orecchie con il tuo “famoso” canto…e questo solo perché ora c‘è un divario netto e marcato…tu canti loro no.E qui arrivo io…Nel mio ambiente, a casa mia, sono visto come un mostro…quello diverso…non bevo, non fumo, non seguo il calcio ne altri sport, leggo, scrivo, dipingo, faccio il prestigiatore…Se c’è un gruppo di ragazzi in un pub che si sta divertendo, basta la mia sola presenza per farli sentire peccatori ignoranti…sono un bel guastafeste…non credete?Beh ecco…io vorrei fermare il mondo e tornarmene su cripton, mogio mogio …in mezzo a miei pari…vorrei essere un francese in Francia, parlare con gente che mi capisce e che capisco…e credo che questo sentirmi a casa in alcuni posti “non miei” di nascita, dipenda proprio da questo…Credo che la ricerca della conoscenza e della saggezza, crei anche consapevolezza di essere ormai qualcuno di diverso da ciò che si era in origine, e questo spinga a cercare il proprio stato, il proprio mondo, i propri simili…persone che non abbiamo mai conosciuto…Per assurdo quindi , se si vuol essere se stessi, bisogna farlo laddove essere se stessi è essere come gli altri…Oppure c’è la strada dell’ufficializzazione…che preferisco abbondantemente…e che ho deciso di perseguire per il resto della mia vita…da scrittore, pittore, prestigiatore…o qualunque nuovo potere andrò ancora sviluppando d’ora in poi…  Five For Fighting SupermanI can't stand to fly I'm not that naive I'm just out to find The better part of me I'm more than a bird I'm more than a plane More than some pretty face beside a train And it's not easy to be me Wish that I could cry Fall upon my knees Find a way to lie 'Bout a home I'll never see It might sound absurd But don't be naive Even heroes have the right to bleed I may be disturbed But won't you concede Even heroes have the right to dream It's not easy to be me Up, up and away, away from me Well, it's alright You can all sleep sound tonight I'm not crazy or anything I can't stand to fly I'm not that naive Men weren't meant to ride With clouds between their knees I'm only a man in a silly red sheet Digging for kryptonite on this one way street Only a man in a funny red sheet Looking for special things inside of me, INSIDE OF ME, YEAH, INSIDE OF ME, INSIDE OF ME, INSIDE OF ME, I'M ONLY A MAN IN A FUNNY RED SHEET I'M ONLY A MAN LOOKING FOR A DREAM I'M ONLY A MAN IN A FUNNY RED SHEET AND IT'S NOT EASY It's not easy to be me