L'uomodellepromesse

...segue


Lunedì 31 agosto, ore 12:24  Non pensavo che mi chiamasse proprio lunedì, ma evidentemente la decisione era già stata presa quel famoso giovedì dopo il mio colloquio.Una banale conversazione sul cosa mangiare a pranzo, fu interrotta dallo squillo del mio cellulare sul quale appariva chiara la scritta di chi mi chiamava :”direttore XY”.Ovviamente avevo salvato il numero in modo da sapere che fosse lui prima di avere di nuovo a che fare con la sua voce, sapete quanto odio le sorprese, no? > ( e intanto pensavo ?)(  il nome del concorrente che uscirà dalla casa del grande fratello ?>)<… proprio per questo, tornando a noi, le volevo dire che la nostra scelta per quanto riguarda la mansione di portiere di notte…>( C’ha messo pure la frase di rito in mezzo… e a me tremano le gambe>)<…è ricaduta su di lei.> Beh…anche adesso, nello scriverlo, mi viene da piangere… Ma la cosa più interessante, è venuta dopo…durante il discorso in cui mi dice che il posto di portiere di notte è da lui ritenuto importante se non posto chiave, da non ritenersi semplice guardia all’hotel, ma con dignità pari alle altre e da svolgere con diverse mansioni importanti quali la gestione dei siti ecc…Io, tra un e l’altro, ad un certo punto dico …Lui, si interrompe e poi ricomincia…:  o conoscevano venti lingue, ma che non mi dicevano nulla a livello umano… quel qualcosa che ho visto in lei, nel suo modo di parlare, in quello che diceva e in come si mostrava, ed è cosi che vorrei impostare il carattere dell’hotel.>Ecco, non credo che sia abbastanza chiaro a chi legge, l’importanza di queste ultime parole…Mi spiegherò meglio.Negli ultimi 8 mesi condividevo le mie giornate con persone che mi facevano notare tutti i giorni quanto ciò che sono fosse inutile…Ora, per quanto una persona possa essere allenata a vedere le cose con distacco e fredda capacità di analisi, a livello subcosciente l’influsso di queste martellanti suggestioni, iniziava ad intaccare la mia poderosa corazza di autostima, come la tortura della goccia cinese che nei mesi arriverà a bucarti il cranio per poi distruggerti il cervello, l’essere circondati da “maestri” nella loro “arte” che non fanno altro che dirti che tu in quest’ ultima sei incapace e se non riesci in questo non riuscirai mai in nulla, iniziava a debilitare anni e anni di lavoro sulla mia personalità.Come sono solito fare in questi casi, onde evitare influenze esterne, tutti i giorni, a fine serata mi ripetevo che io non ero sbagliato, che avevo determinate capacità, che in questo momento non potevo sfruttare e mi mancavano altre capacità che non sapevo cosi di moda, e che ora mi erano necessarie, tipo prendere decisioni senza pensare alle conseguenze solo per mostrare sicurezza e velocità nel prenderle, oppure avere la sibillina capacità di azzeccare il momento di chiedere il permesso di fare qualcosa perché chiedere denota rispetto oppure il momento di fare la STESSA cosa di mia iniziativa perché quelli che “hanno le palle” osano senza chiedere…Il tutto condito con la pesante ombra del rinfacciarmi quanto la mia condizione potesse rendermi un terribile peso economico (e non perché mi pagassero, ma perché non facevo guadagnare) e un enorme fastidio a livello pratico…(avete presente la frase ?)Ebbene il martellante e costante assedio in questo senso, stavano minando seriamente ciò che io pensavo di me stesso…iniziavo a pensare di essere sbagliato…Poi questo ragazzo, questo direttore mi viene a dire che non mi ha scelto perché io fossi bello, aitante, superpreparato o genialmente pronto, (non che non lo sia è chiaro…) ma perché il come parlavo…come agivo…come mi muovevo…come mi mostravo e ciò che dicevo, in pratica ciò che ero, dimostravano un fattore umano che andava ben oltre ciò che poteva dare una qualsiasi preparazione tecnica, e questo, solo questo ha fatto la differenza tra scegliere me o qualcun altro…ciò che ero…ciò che SONO…mi ha contraddistinto e messo in risalto tra la folla…Sono stato fortunato…Credo che il mentalista che è in me abbia fatto il suo ruolo in tutto questo, lo studio delle persone, i comportamenti, il capire il pensiero dagli sguardi e dai movimenti del corpo mi abbiano in fine avvantaggiato e creato ciò che è stata una empatia reciproca stando a quanto dice il direttore XY…una cosa è sicura…nessuna delle tecniche mentali da me conosciute sono state applicate a livello conscio quel giorno, ma credo che inconsciamente ora ne faccio un uso abbondante…fanno parte di ciò che ora SONO…E credo, ricomincio a pensare ora, un po’ alla volta che ciò che sono non sia più cosi sbagliato…anche se per ora lo dico solo a me stesso a bassa voce…Ora però, tutto questo non volermi entusiasmare per non rimanere deluso si è cronicizzato in me…non riesco a godere della mia buona notizia…non riesco a sganciare il moschettone di sicurezza anche ora che la scalata è finita…ho paura…Di quando in quando, sprazzi di consapevolezza, mi inondano di gioia che subito reprimo…penso a ciò che potrà andare male…al prossimo passo…Mi ha detto che in una quindicina di giorni mi faranno firmare una cosa chiamata “impegno di assunzione” su cui ci sarà una data di firma del contratto…penso sempre che 15 giorni sono lunghi e che nel frattempo potrebbe succedere qualunque cosa…(per chi stesse pensando che sono pessimista e/o negativo e che non devo esserlo, eviti di dirmelo, primo perché vi sto dicendo proprio questo, secondo perché vi dovete mettere in fila e attendere il vostro lontanissimo turno, ok?)Comunque, posso dire di stare sicuramente meglio di due giorni fa… quando tutto nella mia testa era tarato a fare programmi che prevedessero una vita a “tirare a campare” e devo ancora fare uno sforzo non indifferente per entrare in un bar e fare colazione, senza sentirmi in colpa…ci sono cose che vorrei fare il giorno dopo la firma del contratto di assunzione…un pc portatile, il dvd di Ironman e forse una bici, visto che dove abito ora è tutto in pianura… è una vecchia abitudine quella di pormi un obiettivo con conseguente premio…mi ricorda tanto quando mia madre mi diceva che se fossi stato promosso, mi avrebbe comprato un gioco nuovo… Bene…Tra qualche giorno avrò di NUOVO internet a casa NUOVA…un NUOVO lavoro e chissà quante altre novità…Certo che per essere un fottutissimo pantofolaio abitudinario, ho dato una bella resettata alla mia esistenza da Gennaio a oggi…ho imparato molte cose e sicuramente avrò qualcosa da raccontare ai miei figli quando saranno grandi e mi chiederanno i soldi per la benzina della macchina…o no?Un bacio e un abbraccio di cuore a quelli che non ho sentito in questi mesi e a quanti non si sono fatti sentire…Sto tornando…e se tutto andrà come deve…avrete presto notizie di me…G.