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« Gioia e speranza...Being Superman »

Vita, tra le righe...

Post n°24 pubblicato il 08 Luglio 2008 da powder29

 

Questa è stata una lunga e profiqua notte, ho conosciuto nuovi amici che anche se non vedrò più per il resto della mia vita mi ha fatto piacere conoscere…

Queste persone sono arabe..arabi ricchi…emirati arabi…

Sono ragazzi che stanno studiando geologia qui dalle mie parti e dormono nel m..nell’albergo in cui lavoro.

E’ incredibile, come parlando con loro io possa essere cosi stranamente a mio agio.

E‘ come se per tutto il tempo dalla mia nascita ad oggi, io sia e sono tuttora vissuto in un ambiante che non è il mio.

Non è la prima volta che ho questa sensazione…la sensazione di appartenere ad una cultura più grande. Di essere parte di qualcosa di più elaborato…

Ma cosa?

Perché mi sento più a casa mia parlando in inglese con un arabo figlio di petrolieri, che quando sono a casa mia?

La mia mente inizia a spaziare in elaborate teorie sul cosa mi stia accadendo.

Non è tutto…

Questa cosa mi accade ogni qual volta io ho la possibilità di confrontarmi con una cultura estranea alla mia…

Ma mi chiedo… è possibile essendo nati, vissuti e cresciuti in una certa cultura, con certe determinate abitudini da una vita, riconoscersi in usi e costumi completamente diversi, così come se questi ultimi fossero stati i miei legittimi da sempre ?

Per un attimo ipotizzo una possibilità remota…la reincarnazione…ma poi sorridendo, mi rimetto alla spasmodica ricerca di un perché…di una spiegazione…

Poi penso che qualcosa di simile mi accade quando ho la possibilità di scrutare a volte la vita di qualcun altro…di ascoltarne i pensieri e di viverne e condividerne le emozioni…

Non vi è mai capitato di ascoltare una canzone di un cantante che non sapevate esistesse e di cui non avevate mai ascoltato nulla e all’improvviso da una tv subdolamente nascosta, delle parole di una canzone che sembrano parlare della vostra vita e di come vi sentite in quel momento…parole che se non foste certi del contrario, pensereste che sono state scritte per voi?

Poi, vi girate e cercate l’apparecchio televisivo e cercando di conoscere il viso di colui o colei che è la fonte di quelle parole, magari vi ritrovate a guardare l’essere più bello e angelico che quella giornata potesse proporvi?

Forse è un mio delirio e sicuramente lo è…

Ma mi è capitato di leggere dei blog…di guardare foto e di ascoltare voci, in questa nottata e in questi giorni, sempre su internet…che mi hanno lasciato una strana sensazione di vuoto…come quando vedi qualcuno che pensi dovresti conoscere, ma che sai che non vedrai mai se non passivamente, come può fare un fan adorando il proprio mito da lontano, senza poter comunicare con lui, senza la possibilità di poter cambiare la sua vita influenzandola con la nostra presenza…

Stanotte ho avuto la certezza di non appartenere alla mia vita…di indossare da troppo tempo dei panni che non sono i miei.

C’è una nuova stagione.

Dei vestiti nuovi…una nuova consapevolezza…e un messaggio velato tra le righe di questo post…

Questo è il MIO racconto di una notte diversa, profonda e sonnecchiantemente lungimirante…

Riaprirò il cassetto impolverato tirerò di nuovo fuori carta penna e calamaio…sono a metà del quarto maledetto capitolo…ne mancano solo sei e mezzo…e poi anch’io tornerò in gioco, come chi a cuor leggero sta già giocando mentre io perdevo tempo a scrutare nella sua vita…


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Commenti al Post:
nebbia_80
nebbia_80 il 08/07/08 alle 08:45 via WEB
Forse sono i nostri pregiudizi a farci presupporre di sentirci così strani in una realtà così distante, quando invece si entra in questo strano nuovo mondo ci ritroviamo così dannatamente bene. Esempio? Io sono una solitaria, ho sempre pensato che lavorare a contatto con la gente non fosse la mia massima aspirazioni, poi ci sono state occasioni che ho fatto la cameriera e la venditrice e mi sono meravigliata del mio successo, stranamente ero a mio agio con dei perfetti sconosciuti, senza timidezze o vergogna, forse in quell'occasione ho saputo tirare fuore una parte del mio io senza maschere. Purtroppo la vita ci abitua a sopravvivere perdendo di vista che stiamo anche vivendo.
 
punksenzadyo
punksenzadyo il 14/07/08 alle 02:14 via WEB
..io penso che la differenza sta nel fatto che di fronte all'altro(qualunque esso sia), persone come te provano curiosità, trovano elementi di condivisione...altri hanno paura e scappano, odiano, si chiudono nel loro mondo sentendosi solo l' "a casa".
anche a me è capitato spesso di sentirmi a casa ovunque, ma non a casa mia.
mi sento a mio agio in posti diversi, con persone nuove, abitudini diverse..ed è proprio il nuovo che mi attrae, invece di farmi paura.
e faccio così anche con le vite degli altri...non solo su internet, ma anche semplicemente osservando la gente per strada...
ed è bello quando capita che quei volti irraggiungibili ad un certo punto diventano pelle, e stanno affianco a te..io l'ho provato:).
un saluto..
 
 
powder29
powder29 il 15/07/08 alle 00:59 via WEB
Si, direi che c'hai preso... Assorbo e faccio mio ciò che negli altri differisce da me e può essemi utile. Praticamente assimilo i loro poteri come fa Rogue degli x-man o Peter Petrelli del telefilm heroes. Il nuovo invece di solito mi spaventa...ma solo all'inizio... Successivamente mi adatto/adagio/abituo a qualsiasi luogo/condizione mi sia congeniale in men che non si dica. Per dirla in parole tue, io adoro sentirmi l'"a casa", ma riesco a trovare la mia casa laddove ci siano le giuste condizioni di vita per me (non ovunque). Per quanto riguarda il discorso "volti che diventano pelle"...direi proprio che ci siamo capiti...;-) Ciao...
 
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Un blog di: powder29
Data di creazione: 24/10/2005
 

MENTAL NIGHT

 



Un' occasione per vedere qualcosa di diverso...

La spettacolarità come era concepita negli show dei mentalisti degli anni 50, con il ritmo e la dinamicità dei giorni nostri...

MENTAL NIGHT...

Qualcosa che vissuto dal vivo non si dimentica facilmente...

MENTAL NIGHT...

 

 

LA MIA BIBBIA...

 

Caramelle gommose zuccherate alla fragola e noccioline...

Un ottimo connubio...

Bisogna solo scegliere da cosa iniziare...

 

COLIN HAY..."OVERKILL"

Questa canzone, parla dei fantasmi e le ombre con le quali dobbiamo convivere tutti i giorni...

Quei piccoli problemi che si risolveranno, ma che ci fanno cosi paura...

 

TESTO E TRADUZIONE...

Overkill

I can't get to sleep
I think about the implications
Of diving in too deep
And possibly the complications

Especially at night
I worry over situations
I know I'll be alright
Perhaps it's just imagination

Day after day it reappears
Night after night my heartbeat shows the fear
Ghosts appear and fade away

Alone between the sheets
Only brings exasperation
It's time to walk the streets
Smell the desperation

At least there's pretty lights
And though there's little variation
It nullifies the night from overkill

Day after day it reappears
Night after night my heartbeat shows the fear
Ghosts appear and fade away
Come back another day

I can't get to sleep
I think about the implications
Of diving in too deep
And possibly the complications

Especially at night
I worry over situations
I know I'll be alright
It's just overkill

Day after day it reappears
Night after night my heartbeat shows the fear
Ghosts appear and fade away
Ghosts appear and fade away
Ghosts appear and fade away

-----------------------------------------
 
Esagerazione

non riesco a prender sonno
penso alle implicazioni
di andare troppo a fondo
e ipotizzo complicazioni

Specialmente di notte
mi preoccupo della situazione
so che andrà tutto bene
Forse è solo la mia immaginazione

giorno dopo giorno ricompare
notte dopo notte il battito del mio cuore tradisce la paura
Fantasmi compaiono e svaniscono

Starsene solo fra le lenzuola
porta solo all'esasperazione
è ora di camminare per la strada
fiutare la disperazione

Almeno ci sono delle belle luci
e sebbene cambi poco
impedisce alla notte di esagerare

giorno dopo giorno ricompare
notte dopo notte il battito del mio cuore tradisce la paura
Fantasmi compaiono e svaniscono
tornate un'altro giorno

non riesco a prender sonno
penso alle implicazioni
di andare troppo a fondo
e ipotizzo complicazioni

Specialmente di notte
mi preoccupo della situazione
so che andrà tutto bene
Forse è solo un'esagerazione

giorno dopo giorno ricompare
notte dopo notte il battito del mio cuore tradisce la paura
Fantasmi compaiono e svaniscono
Fantasmi compaiono e svaniscono
Fantasmi compaiono e svaniscono

 

 

AIMEE MANN - WISE UP - DAL FILM "MAGNOLIA"

La traduzione letterale del testo dice "fino a quando non aprirai gli occhi", ma il senso è "finchè non hai imparato la lezione"...

 

TESTO E TRADUZIONE...

It's not     
What you thought
When you first began it
You got
What you want
Now you can hardly stand it though,
By now you know
It's not going to stop
It's not going to stop
It's not going to stop
'Til you wise up

You're sure
There's a cure
And you have finally found it
You think
One drink
Will shrink you 'til you're underground
And living down
But it's not going to stop
It's not going to stop
It's not going to stop
'Til you wise up

Prepare a list of what you need
Before you sign away the deed
'Cause it's not going to stop
It's not going to stop
It's not going to stop
'Til you wise up
No, it's not going to stop
'Til you wise up
No, it's not going to stop
So just...give up
 

Non è
come pensavi
Quando hai iniziato
Hai preso
Quello che vuoi (volevi)
Ora puoi a mala pena rimanere in piedi sebbene,
Da ora tu sai
Non si fermerà
Non si fermerà
Non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi

Sei sicuro
ci sia una cura
E di averla finalmente trovata
Tu pensi
Una bevuta
Ti nasconderà fino a che sarai nell'oscurità   
  E ti farà dimenticare
Ma non si fermerà
Non si fermerà
Non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi

Prepara una lista di cio' di cui hai bisogno
Prima di firmare il contratto
Perchè non si fermerà
non si fermerà
non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi
No non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi
No non si fermerà
Quindi ora rinuncia.

 
 

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