L'uomodellepromesse

Sparisco per un pò...

Si...trasloco...

Mi limito a dire a chi passerà qui chiedendosi perchè non rispondo a mail e messaggi, che cambio casa...e magari anche vita, chissà...

Per un pò non avrò internet anche se cercherò di scroccare qualche controllatina alla posta da qualche amico...(io ne ho solo uno).

Beh...in attesa di post migliori (e di tempi)...Au revoir...

P.S.: per chi si fosse chiesto cosa ne fosse della mia vita nell'ultimo periodo, confermo che sono fermo ai lavastoviglie che ahimè continuano a rimpicciolire...e con essi la mia dignità...

Mentre il lavastoviglie rimpiccioliva, egli creava mondi...

La mia vita di recente è un pout pourrì di situazioni ridicolmente insensate...
Ok, da dove comincio?
Rimasto senza lavoro, inizio a cercare di quà e di là alla ciò che al giorno d'oggi è divenuto un bene prezioso e cioè un lavoro...
Nel marasma infinito, un mio parente si erige a mio salvatore dicendomi che presso di lui, cioè nella sua avviatissima ditta di "assistenza tecnica elettrodomestici" potrebbe accogliermi a braccia aperte e una volta insegnatomi "il mestiere" potrebbe addirittura valutare l'ipotesi di farmela dirigere tra qualche anno, alla sua pensione...
Beh...immaginate la scena...vi hanno appena trasformato in una mosca e dovete cavarvela sotto quella forma ed è Natale...un Natale alla buona, per mosche, dove ci si regalano mappe per trovare cadaveri in cui deporre le uova o al meglio rotoli di fumante appena deposta, cacca...
Ecco, immaginate di aprire il vostro pacco e di trovare un tir di cacca e cadaveri in decomposizione !!
Tutte le altre mosche si girano in un sol movimento a guardarvi con invidiose lacrime agli occhi, aspettando un vostro commento...e voi...voi...siete esseri umani trasformati in mosche da appena pochi giorni !
Come vi sentireste?
Ecco...
In questo momento gli occhi di tutti sono puntati su di me, fortunato essere che in un momento di disagio si è ritrovato la promessa di un futuro roseo al solo prezzo di mesi e mesi (non si sa ancora quanti) di tirocinio non stipendiato nell'intento di diventare tecnico riparatore di lavatrici, lavastoviglie, forni e frigoriferi!!
E io sono qui da oramai più di un mese che ogni giorno esco insieme al "tecnico" esperto cercando di imparare come si fa a riparare questi elettrodomestici.
Vi dò l'idea di una mia giornata tipo...
Mi sveglio alle 6 e 50 per arrivare dopo essermi strozzato un cappuccino al laboratorio (laboratorio è fin troppo di lusso come nome per quell'antro di sofferenza)intorno alle 07 e 50, qui mi aspetta il capo (il mio caro parente)che è pazzo.(ma davvero, non per modo di dire).
Con lui è una lotteria...il mio destino dipende da come è il suo umore in quel giorno...cioè se è un maniaco sadico che urla, bestemmia e ti ringhia addosso digrignando i denti o è solamente incazzato...(dico che è pazzo perchè fuori dal lavoro è un tipo tranquillissimo)
Lo sopporto con le lacrime agli occhi fino alle 8 e 15 quando arriva il mio tecnico/maestro, un bravo ragazzo anche lui vittima, che mi viene a salvare portandomi con se sul furgoncino della ditta...
Ora, la giornata sarà un susseguirsi di appuntamenti presso gente incazzata perchè ha il freezer rotto e ha dovuto mangiare pollo per una settimana perchè sennò gliandava a male oppure ha il lavastovoglie rotto e non ha potuto invitare amici e parenti a cena per le feste natalizie...(come se sti deficienti oramai non fossero più in grado di lavare più i piatti a mano perchè la parte del cervello adibita a quel compito si fosse atrofizzata)...e questo fino alle 19 della sera, con una cazzo di ora di pausa pranzo...(odio pranzare guardando l'orologio)
Proprio in uno di questi viaggi da una casa all'altra, sono stato risvegliato dal torpore in cui ero caduto per non impazzire, dal rumore che faceva un lavastoviglie che posto dietro il vano del furgone e non ben legato, sbatacchiava di quà e di la tra le pareti, presagendo un generale arrotondamento della carcassa di quest'ultimo...
E così, come tornato in me, nella mia vena creativa, dico al mio amico tecnico:<Credo che come rimetteremo nell'incasso del mobile della signora questo lavastoviglie, ci andrà largo, perchè a forza di sbatterlo lo stiamo rimpicciolendo...>......Ci facciamo una risata...
E di li la naturale domanda tra me e me... E solo allora mi resi conto che per quanto chiunque possa fare qualcosa anche per tutta la vita, potrà sì, imparare a farla a memoria, ma non sarà mai sua quella cosa... semplicemente perchè non gli appartiene...non fa per lui...ciò che sò fare è istintivo...sò applicarmi in tutte le forme d'arte conosciute e usare la logica in modo del tutto naturale...senza pensare...a occhi chiusi...ma davvero credetemi, non mi viene proprio di gettarmi sotto una lavatrice che puzza di muffa per sganciare manicotti intasati di calcare che non rientreranno mai con la facilità con cui sono venuti fuori, rovesciandomi addosso quei residui lanosi di acqua stantìa che tanto istigano al vomito...(e non è per snobbaggine)
E devo pure ringraziare ogni giorno!!
Grazie di avermi dato questa opportunità...grazie di aver pensato a me...grazie...grazie!!
L'unica via per la sanità mentale è l'alienazione...
Ultimamente mi sono innamorato del telefilm "Dexter"...
Per farvela breve il protagonista, è un serial killer di natura, ma in quanto figlio di un poliziotto che lo adorava, lo ha salvato, insegnandogli a dirigere il suo istinto omicida verso le persone che meritano di morire e cioè gli assassini come lui, ma che ammazzano solo per il gusto di farlo persone che non lo meritano...
Quindi Dexter non ha sentimenti e non prova emozioni, ma il suo caro papino poliziotto gli ha insegnato a fingere queste ultime...
In pratica Dexter, finge tutto...odio, amore, gioia, rabbia, invidia...
Egli sa quando una persona normale proverebbe quelle emozioni e le simula benissimo...per lui ora è la norma...
Beh...io ora, sono come lui nella vita di quest'ultimo periodo...faccio sempre buon viso a cattivo gioco...dico sempre grazie per la cacca e i cadaveri...
Unico sfogo sono i miei attimi di solitudine...davvero pochi ultimamente, in cui posso essere me stesso e fare ciò che mi piace...creare i miei mondi...i miei paesi delle meraviglie, le mie isole che non ci sono, dove rintanarmi ed essere me stesso.
Un altro aspetto che non mi piace di questo lavoro è l'andare in casa altrui...
Io sono una spugna empatica, osservatrice ed analitica...
Ogni casa per me è un immergermi in odori, visioni, forme e geometrie che mi parlano di chi vive lì...caratteri e personalità varie mi violentano mentre il mio cervello oramai in automatico analizza tutti questi dati per comporre un profilo della personalità di chi ho di fronte, inzeppandomi la testa di ipotesi e diagnosi su come siano quelle persone, che scuole abbiano fatto, quanto sexy sia quella signora e quanto il marito la possa lasciare sola.

E via via le mie reazioni...c'è gente in cui vedo orrore, pazzia, solitudine, sicurezza, potere...gente che odio, gente che invidio, gente che mi fa paura e gente che mi fa pena...
Pensate che uno come me, riesca a concentrarsi sul come si smonta una elettropompa?
Ho poco tempo per me...
Ma la sera sono sempre libero...(dal lavoro) e qualche volta riesco pure ad essere libero dalla famiglia...
Il giovedi ci riuniamo al Club Magico...e la mia costante presenza mi ha fatto riconfermare vicepresidente e ora anche insegnante di magia...Ogni tanto partecipo a qualche spettacolo e stò iniziando a pensare di creare degli effetti miei, che poi proporrò in qualche conferenza...
Praticamente nella mia testa c'è un ufficio nascosto dove prendo appunti durante il giorno, giorno in cui non posso mostrare a nessuno la mia natura di creatore di mondi, perchè devo essere il rozzo apprendista aggiustatore... si rozzo perchè anche mostrarsi più intelligenti di chi mi sta intorno è una colpa che non mi perdonano... In questo mio ufficio accumulo appunti che poi di notte riporto sul pc o sulla carta...
Sono in una gabbia invisibile e devo rendere grazie di esserci...nessuno pensa che io possa starci male e quando vedono un espressione triste sul mio volto mi chiedono sospettosi cosa posso avere mai io che non va...con il culo che mi ritrovo!!
Ci sono molte persone qui su internet, che si chiedono che fine abbia fatto...
Beh...fino al 5 dicembre sono stato per quattro anni, ogni giorno per otto ore al pc...oggi, di notte...di nascosto, perchè solo uno scapestrato come me...ha la faccia tosta di non mettersi subito a letto dopo una giornata di lavoro...
Questa è la mia vita oggi...
Per chi se lo fosse chiesto...per chi ancora mi ricorda e mi vede come un creatore di mondi...
Ciao...

Si ricomincia...

Sono le 04 e 54 della notte tra venerdi 5 e sabato 6 dicembre...

Sono al lavoro, solito turno di notte...solito albergo, solita tranquillità....tutto "solito" all'apparenza...

Stanotte invece tutto ha una valenza diversa per me...

Ogni solito gesto...ogni luogo di questa hall, dove i miei occhi si posano mi appare diverso...estraneo...

Anche questa tastiera e questo vecchio pc sgangherato, li sento sotto le mie dita, come manifestanti un saluto...

Oggi, 5 dicmbre sarà in modo ufficiale il mio ultimo giorno di lavoro qui...

Quindici giorni fà...il preavviso...il capo mi chiama nel salone delle conferenze, tanto lui l'ufficio non ce l'ha...o perlomeno ce l'ha ma è così pieno di gadget e riviste tutte gettate qua e là che si vergogna ad usarlo...comunque mi chiama li e inizia a dirmi che come da discorsi che andava facendo nei giorni precedenti, riguardanti il cattivo andamento dell'hotel ora la situazione è diventata così grave che benchè a malincuore avrebbe dovuto fare a meno di me...

Ora immaginate tutto questo discorso come una lunga boccata di cloroformio...all'inizio ascoltavo, poi inizio a realizzare e le parole sbiadiscono in un contorno blu/violaceo, poi inizia ad annebbiartisi la capacità di comprensione..come quando sei in un sogno confuso che sai che dopo sveglio non ricorderai...

"Non stà succdendo a me"...la tua mente inizia a distrarti con frasi assurde di questo genere...non stai più ascoltando la voce del capo che continua a dirti quanto sia dispiaciuto in quanto sei uno dei migliori, ma subentra una specie di "muovi il culo" da parte della ragione...come se in un istante avessi potuto scappare e cercarmene un altro di lavoro...Come se...volessi accorciare il più possibile il passaggio tra una situazione stabile e l'altra...ma questo "muovi il culo" ti risveglia dal torpore del "non stà succedendo a me"...e vedi la tua vita passata presente e futura scorrerti davanti, proprio come si dice che accada mentre stai morendo...solo che quando muori, quella futura, non c'è...In un terribile istante di consapevolezza, ti vedi mentre dici la cosa a casa...mentre immagini gli occhi delle persone a cui hai promesso di provvedere per tutta la vita...mentre glielo dici...Questa visione è stata la goccia...

Non sò se è umiliante o se esprime la tua cazzo di sensibilità...fattò stà che scoppio a piangere e vado avanti per circa 45 minuti...ben conscio di quello che stavo pensando e di come il capo cercava imbarazzato di rassicurarmi/scusarsi, tanto il guardarmi lo stava facendo sentire una cacca...

Piango per il sostentamento della mia famiglia...piango per il mio innato pessimismo che mi dice che alla mia età non troverò più niente...piango di rabbia per il fatto che l'aver sacrificato il mio culo facendo dei turni disumani, negli ultimi 4 anni e venendo a lavorare con la febbre, solo per far vedere che su di me ci si può contare non è valso a nulla..piango perchè un uomo che non lavora non vale nulla...piango perchè odio le sorprese...piango perchè non c'è un cazzo di tregua per me..nulla a cui mi possa aggrappare e che possa dare per scontato....

Tutti mi dicono sempre "non dare mai niente per scontato"..e io sò cosa intendono...è giusto...se dai per scontato l'amore di chi ti è accanto finirai per non considerarlo più... se dai per scontata una qualsiasi cosa, sarai tu a rimetterci, quando quella cosa non ci sarà più...

Ok...ma cazzo...Almeno una stramaledetta sicurezza in questa vita di merda ce la vogliamo avere o no?

Quando entrai a lavorare qui, i colleghi mi dicevano "tranquillo...quà arrivi alla pensione...tu stai sostituendo uno che è andato in pensione e qualcuno sostituirà te quando ci andrai tu..."...e io "ma sicuro? e se poi non vado bene al capo? e se sono incapace" e loro "ma no!se stai bene a noi, ti insegneremo tutto e quando il capo ce lo chiederà diremo che sei bravo!!"

Iniziai a crederci e ora sono passati 4 anni da allora...

Appena saputo del licenziamento, quel giorno stesso casa mia era come un centralino del pronto soccorso a capodanno...tutti chiamavano pronti a dirti..."stai tranquillo, c'ho un amico che...conosco uno...se sento qualcosa...faccio 2 telefonate...li da noi assumono..parlo col mio capo..ecc.ecc." Tutti cari amici...gente che davvero vorrebbe aiutarti, ma di cui oggi dopo 15 giorni, non ho avuto notizia...quelli che se li rincontri ti dicono "ho chiamato uno che ha detto che appena sa qualcosa mi avvisa..!"...è ovvio che non ho contato su di loro neanche un istante...pregno di questa "nondarnienteperscontatitudine" che mi è venuta contro alla stregua di una martellata sugli incisivi...

Ho consegnato decine di curriculum a ogni tipo di attività, fabbrica, artigiano eccetera e altrettanti ne tengo in macchina pronti per essere piazzati in qualche luogo a cui non avevo pensato mi balenasse davanti mentre guido...sembro una specie di testimone di Geova della disoccupazione che propone al suo prossimo un paradiso pieno di produttività, ottenuto dopo la conversione ad assumermi...

Avrò dei soldi...ferie non pagate, liquidazione eccetera...ma vedo la cosa come  una specie di..come si chiama...ah si...una specie di accanimento terapeutico... anche se sò che è solo una manna in quanto mi darà più tempo...il mio inconscio lo vede sempre e solo come un rimandare la fine e cioè soffrire per più tempo...

Beh..che dire ancora? Ho la serenità di chi ha pianto abbastanza...

Ma non nego che la mia mancanza di sonno a quest'ora è alquanto sospetta...prima spolverando i vetri e i tavoli della hall per un secondo ho realizzato che lo stavo facendo per l'ultima volta...e da qui questo post...che chiude una porta...

Ciao Tavoli d'epoca...ciao menù a prezzo fisso....ciao poltrona di pelle con lo strappo sul bracciolo destro...ciao fiori finti ovunque che fa tanto kitch, ciao piante grasse che tanto non vanno innaffiate...ciao schifoso e maleodorante bagnetto di servizio...ciao vecchio frigo delle minerali...ciao vetrinette polverose  e tavolini di marmo...ciao vecchie e misteriose cabine telefoniche n.1 e n.2...ciao vecchie scale che vanno al primo piano...e ciao ascensore che se porti più di 3 persone ti blocchi...è incredibile come ti puoi affezionare a certe cazzate...e ora scusatemi...vedo tutto sfocato...

Sabato sera di merda 2(quando io m'incazzo lassù qualcuno si scompiscia)

Quando le cose girano male...
La vita gira, gli accadimenti girano...a volte girano però così male che anche le palle cominciano a girare...
Oggi è sabato sera...ed è la degna conclusione di merda ad una settimana decisamente no...
Sono qui per il turno di notte...non finirò prima di domani alle 10 e 30 e alle 15 dovrò essere di nuovo qui...e questo perchè ovviamente senza batter ciglio gli altri miei 3 colleghi si sono accaparrati gli ultimi biglietti disponibili per lo spettacolo "domenicuccia del cazzo a casa coi miei"...in altre parole l'unico a cui spettava il riposo e cioè io, lavorerà domani facendo un secondo  turno...dopo un primo, fatto di notte senza dormire.
Sono arrabbiato e ovviamente il logicissimo discorso tenuto poco fà all'ultima persona che mi ha soffiato il turno di domani è stato completamente ignorato...
Stè cose tra l'altro capitano sempre di sabato sera...
Da che io lavori,il sabato non è mai stato il "sabato" classico di chi lavora...in quanto ho sempre e solo fatto lavori in cui si lavorasse anche di domenica...e già questo di per se ti rende impermeabile alla gioia "sabatina" che tanto è osannata in canzoni e poemi...
E' un giorno come gli altri, ma se esci c'è più casino in giro e se lavori, sai che domani ti toccherà lavorare ulteriormente...
Io tra l'altro ci sono nato di sabato, di mattina verso le otto e mezza...e ogni stramaledetto sabato di merda come stasera, rinnego questo giorno in quanto ciò che mi accade e in quanto mi ha dato i miei stramaledetti natali...
La cosa che mi colpisce di me in tanta collerica furia è che mi infervoro in istintivi smadonnamenti solo per questo tipo di cose...i particolari...danni non certo definitivi, ma che tanto e più danno fastidio di un grosso cazzo di guaio vero e proprio...
Ma poi penso...io che non mi arrabbio mai per nulla...che se m'incazzo è solo perchè qualcosa di negativo e subdolo mi ha colto alla sprovvista...senza dare il tempo alle mie barriere della ragione di proteggermi dalla collera istintiva...forse è meglio che mi arrabbi per queste sciocchezze di tanto in tanto così come valvola di sfogo per uno che reprime e assorbe in se tutta la rabbia e la tristezza del mondo, costantemente...
Le piccole cose...
Arrabbiarsi per le grandi disgrazie non è da me...urla e strepiti per una morte o un licenziamento non mi appartengono...queste cose mi rendono triste, ma arrabbiarcisi non cambierà le cose...
Le disgrazie sono come una crepa profonda sulla strada verso casa...vedi che non puoi passare, ma sai che non puoi farci niente...qualcuno, che molto spesso è il tempo, deve rimarginare quel crepaccio...Quello che non sopporto è che quando subito dopo aver ripulito quello sfacelo...passa l'ultimo degli stronzi e si piazza lì con un bel piccone e inizia ad incidere le sue iniziali sull'asfalto appena steso...i piccoli problemi appunto...le vere insidie...un nuovo gioco dei contrari...perchè pensateci...pensate all' ironia di questa cavolo di vita...
Se un problema lo possiamo risolvere, ci da più fastidio di uno che non ha soluzione,perchè dobbiamo fermarci, rimboccare le maniche e risolverlo e invece nel secondo caso c'è il naturale anestetico della rassegnazione, che seda la rabbia e ci irrora di triste consapevolezza della nostra impotenza...
Ecco questo sabato è particolare, perchè a causa di una pessima notizia della scorsa settimana mi sento piccolo e impotente e come se non bastasse...ci sono i miei colleghi che piccone alla mano ,stanno scrivendo le proprie iniziali su un asfalto già disastrato di suo...
Che sabato sera di merda..!

Stà cazzo di messaggeria di libero...

Io odio la messaggeria di libero...
E' la cosa più lontana da un servizio a me utile che io abbia mai usato...
Io sono un tipo ansioso e a cui non piacciono le sorprese...se aggiungiamo la pigrizia, otteniamo un bel quadretto anti "messaggeria di libero".
Conosci una persona...ti ci trovi bene e vorresti parlarci...Ora non puoi dire subito ad una persona appena conosciuta andiamo su msn...tanto più che chi usa libero e la ritiene una buona messaggeria e con tutta probabilità il messenger non l'ha mai provato...
Ma proseguiamo...inizia la conoscenza...10 minuti di attesa tra un messaggio e l'altro in cui tu non puoi chiedere sfacciatamente al tuo interlocutore di metterti a nudo la sua anima e cominci con frasi di conoscenza del tipo:
(messaggio 1)"ciao, io mi chiamo Tizio...(messaggio 2)"io Caio"...(messaggio 3)ciao Caio, come stai?...(messaggio 4)"bene Tizio e tu?"...(messaggio5)"anche io sto bene Caio"...
Totale tempo passato :40 minuti usando i quali su msn avrei raccontato tutto l'inferno della divina commedia, usati invece per una sequenza di frasi così scontata e sciocca che a confronto ciò che dice un qualsiasi orsacchiotto, tirandogli la cordicella, sembra la teoria del Big Bang...
Non solo...sarò fatto male io, ma siccome penso che il mio interlocutore ne soffra quanto me, cerco di fornire risposte immediate ai vari messaggi arrivatimi...ciò sottintende che io tra la lettura del messaggio e la risposta faccio passare il minor tempo possibile...giusto il tempo di scrivere la mia risposta...che poi con quella manciata di lettere concesse da libero corrisponde si e no a 2/3 minuti a risposta...
Dall'altro lato invece, c'è gente a cui libero sta comodo in quanto fra una risposta e l'altra magari fa le faccende di casa o porta a spasso il cane...E io lì...che per non far attendere LORO, sono in trepidante attesa della risposta...pronto a rispondere a mia volta...nel minor tempo possibile...come uno scemo...che aggiorna la pagina dei "messaggi ricevuti" ogni 30 secondi...
Poi c'è la sorpresa...A volte mi trovo ad usare tutti quanti i lussuosissimi 900 caratteri che magnanimamente libero mi concede a messaggio,riadattando puntualmente il testo non appena mi accorgo che le lettere a mia disposizione sono finite...
Mi trovo davanti un bel testo pieno che tra stira e accorcia è un ottimo riassunto di ciò che volevo dire...lo spedisco e libero mi dice:IL MESSAGGIO NON E' STATO INVIATO PERCHE' HAI/HA LA MESSAGGERIA PIENA ?!
Ora...la cosa può succedere...tanto di cappello...ma dammi un cazzo di modo per recuperare il mio messaggio !!
Puntualmente mi ritrovo a frugare tra i miei neuroni scossi dall'evento, nel vano tentativo di poter ricordare l'esatta struttura del messaggio originale affinchè il secondo abbia la stessa capacità di esprimere ciò che volevo dire...e puntualmente questo non accade e spedisco tristi e ben più banali risposte...lontane ombre di ciò che volevo dire in origine o comunque mancanti della stessa forza...
Bene...
Ho voluto scrivere questo post/sfogo...perchè il modus operandi della messaggeria di libero è stata spesso causa di incidenti burocratici con persone a cui tenevo...persone a cui avrei potuto dire molto più velocemente molte più cose o persone che magari avrebbero detto un mitico "asp" da cui avrei capito che erano dovute andar via nel bel mezzo di un discorso...