L'uomodellepromesse

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Being Superman

Post n°26 pubblicato il 16 Luglio 2008 da powder29
Foto di powder29

Ho notato che di quando in quando, qualcuno usa la figura di superman, come metafora dell’umanità o comunque dell’uomo…

Soprattutto nelle sceneggiature, ho notato alcuni esempi di questa curiosa tendenza…

C’è Tarantino, con Kill Bill e la sua famosa “critica all’Uomo” da parte di superman… questo è il caso più conosciuto e famoso, anche perché è pulp e quindi un sacco fico…

Ne “il gigante di ferro” invece superman viene citato metaforicamente come modello da seguire, per un robot senziente che non sa cosa comporti l’ “essere umani” e che attraverso il mezzo fumettistico riesce a scindere l’esempio malvagio da quello buono (superman appunto) per poter scegliere il modello che deciderà poi di seguire/divenire…(guardatelo…io alla fine scoppio sempre in lacrime..!).

Un ultimo esempio di citazione supermaniana lo si  può estrapolare dai dialoghi del film “innamorati cronici” con la bellissima Meg Ryan.

La citazione è breve, ma la ritengo significativa…

Ad un certo punto il “francese” rivale in amore ormai sconfitto del protagonista del film, ha una crisi di pianto isterico e confessa che lui era superman…nel senso che lui, con le sue caratteristiche francesi, in America era superman…dice qualcosa del genere…non cito ma scrivo a memoria il succo di quella frase…

<Qui in America je suis supermàn…ragazze impazziscono per me, io so cucinare come uno chef, faccio l’amore come un Dio, ho classe, e un accento francese terribilmente affascinante..>…<In Francia niente di tutto questo ! Perché in Francia tutti cucinano, fanno l’amore e hanno classe francese…in Francia io sono un uomo qualunque !>

Poi il dialogo non approfondisce le similitudini tra il “vero” superman e il povero francese, ma ritengo che l’esempio calzi a pennello, visto che superman su cripto, non sarebbe ne più ne meno che come gli altri criptoniani, un essere nella media…

L’unica differenza sta nel fatto che almeno il  francese mantiene lo stesso i suoi “poteri” anche in presenza di un pezzo di terra francese/criptonite…(o dovrei dire francite?).

Ci sono molte altri riferimenti al nostro uomo in calzamaglia blu in altri film e canzoni e il concetto di “diversità” che rende “super” potrebbe essere esteso a molti altri esempi, dai puffi e i sette nani disneyani, che avendo ognuno una peculiare capacità che lo distingue dagli altri, sono “super” nel momento in cui quella loro particolarità/potere viene ad essere utile al resto della loro piccola comunità...non so se riesco a spiegare bene il concetto…

Di questo passo arriverò alla mia teoria per cui ogni essere umano è “super” perché sa fare qualcosa di “suo”, qualcosa che egli sa fare meglio di chiunque altro e che lo rende speciale…

Ma sto divagando…

Torniamo a Superman e i film che lo citano…in particolare il mio terzo esempio…”Innamorati cronici”.

Lo spunto per questo post, mi è venuto durante la formulazione di una risposta ad un commento al mio post precedente…(così, se è la prima volta che mi leggete, adesso ne dovrete leggere due di post).

Cercavo di rispondere, spiegando  i perché io possa avere familiarità e feeling con realtà sconosciutemi fino a pochi istanti prima…

Beh, rispondendo e rimuginando su quanto stessi dicendo, è saltato fuori un altro concetto interessante…

Ho messo in contrapposizione il mio “star bene” in ambienti diversi dal mio, con l’essere “superman” del francese del film…

Ebbene ne è venuto fuori che quello del francese, secondo le mie conclusioni, non è un esempio realistico…

Mi spiego meglio…

In base alla mia esperienza, se si è super, nel senso di migliori per un motivo o per un altro di coloro che ci stanno intorno, nella maggior parte dei casi si ottiene di essere emarginati dal gruppo di cui si fa parte, che diviso in due tra chi pensa <ma questo chi si crede di essere ?>  e chi pensa <vorrei diventare come lui, ma non posso perdere i miei amici>, si unisce nel comune intento di eliminare l’elemento disturbatore…

In questi termini, un “superman” nel contesto reale, credo che sarebbe segretamente odiato da tutti.

Gli uomini inizierebbero ad invidiarlo, i mariti, sopperirebbero davanti a frasi del tipo <Superman alza una casa e tu non riesci neanche a spostare il tavolo…> lanciate come raggi gamma da mogli petulanti…

Comincerebbero a chiamarlo con nomignoli come “il bel tipo”o “l’eroe”ma detto con una smorfia di disprezzo...

Nessuno sarebbe più fiero di se stesso pensandosi…”a confronto”.

E prima o poi, troverebbero una scusa per bandire il nostro caro superman, ne più ne meno che come è accaduto a mr. Incredibile…

Tutto questo  con un’unica eccezione…

L’ufficializzazione…

Nel momento in cui la persona  “super” e cioè quella persona che eccelle sui suoi simili per superiori capacità, vuoi intellettive, vuoi fisiche, diviene ufficialmente nota per quelle sue peculiari capacità, non viene più percepita come pericolosa, ma aiutata da una nuova ventata di ammirazione, la gente riuscirà a vederla  non più come nemico, ma come un fenomeno dichiarato…come se fosse l’arcobaleno…mica si può essere gelosi dell’arcobaleno…! Ne nessuno pretenderà che tu sia come l’arcobaleno…!

E’ praticamente come un’emarginazione ottenuta con dignità.

Se canti come Mina e canti sempre…prima o poi qualcuno ti manderà a cagare…

Ma se diventi famosa, allora sei una cantante e tutti si aspettano che canti, si aspettano che tu lo faccia e ti pregheranno di aprir bocca per allietare le loro orecchie con il tuo “famoso” canto…e questo solo perché ora c‘è un divario netto e marcato…tu canti loro no.

E qui arrivo io…

Nel mio ambiente, a casa mia, sono visto come un mostro…quello diverso…non bevo, non fumo, non seguo il calcio ne altri sport, leggo, scrivo, dipingo, faccio il prestigiatore…

Se c’è un gruppo di ragazzi in un pub che si sta divertendo, basta la mia sola presenza per farli sentire peccatori ignoranti…sono un bel guastafeste…non credete?

Beh ecco…io vorrei fermare il mondo e tornarmene su cripton, mogio mogio …in mezzo a miei pari…vorrei essere un francese in Francia, parlare con gente che mi capisce e che capisco…e credo che questo sentirmi a casa in alcuni posti “non miei” di nascita, dipenda proprio da questo…Credo che la ricerca della conoscenza e della saggezza, crei anche consapevolezza di essere ormai qualcuno di diverso da ciò che si era in origine, e questo spinga a cercare il proprio stato, il proprio mondo, i propri simili…persone che non abbiamo mai conosciuto…

Per assurdo quindi , se si vuol essere se stessi, bisogna farlo laddove essere se stessi è essere come gli altri…

Oppure c’è la strada dell’ufficializzazione…che preferisco abbondantemente…e che ho deciso di perseguire per il resto della mia vita…da scrittore, pittore, prestigiatore…o qualunque nuovo potere andrò ancora sviluppando d’ora in poi…

 

 

Five For Fighting

Superman


I can't stand to fly
I'm not that naive
I'm just out to find
The better part of me

I'm more than a bird
I'm more than a plane
More than some pretty face beside a train
And it's not easy to be me

Wish that I could cry
Fall upon my knees
Find a way to lie
'Bout a home I'll never see

It might sound absurd
But don't be naive
Even heroes have the right to bleed
I may be disturbed
But won't you concede
Even heroes have the right to dream
It's not easy to be me

Up, up and away, away from me
Well, it's alright
You can all sleep sound tonight
I'm not crazy or anything

I can't stand to fly
I'm not that naive
Men weren't meant to ride
With clouds between their knees

I'm only a man in a silly red sheet
Digging for kryptonite on this one way street
Only a man in a funny red sheet
Looking for special things inside of me, INSIDE OF ME, YEAH,
INSIDE OF ME,
INSIDE OF ME,
INSIDE OF ME,

I'M ONLY A MAN IN A FUNNY RED SHEET
I'M ONLY A MAN LOOKING FOR A DREAM
I'M ONLY A MAN IN A FUNNY RED SHEET
AND IT'S NOT EASY

It's not easy to be me

 
 
 

Vita, tra le righe...

Post n°24 pubblicato il 08 Luglio 2008 da powder29
Foto di powder29

 

Questa è stata una lunga e profiqua notte, ho conosciuto nuovi amici che anche se non vedrò più per il resto della mia vita mi ha fatto piacere conoscere…

Queste persone sono arabe..arabi ricchi…emirati arabi…

Sono ragazzi che stanno studiando geologia qui dalle mie parti e dormono nel m..nell’albergo in cui lavoro.

E’ incredibile, come parlando con loro io possa essere cosi stranamente a mio agio.

E‘ come se per tutto il tempo dalla mia nascita ad oggi, io sia e sono tuttora vissuto in un ambiante che non è il mio.

Non è la prima volta che ho questa sensazione…la sensazione di appartenere ad una cultura più grande. Di essere parte di qualcosa di più elaborato…

Ma cosa?

Perché mi sento più a casa mia parlando in inglese con un arabo figlio di petrolieri, che quando sono a casa mia?

La mia mente inizia a spaziare in elaborate teorie sul cosa mi stia accadendo.

Non è tutto…

Questa cosa mi accade ogni qual volta io ho la possibilità di confrontarmi con una cultura estranea alla mia…

Ma mi chiedo… è possibile essendo nati, vissuti e cresciuti in una certa cultura, con certe determinate abitudini da una vita, riconoscersi in usi e costumi completamente diversi, così come se questi ultimi fossero stati i miei legittimi da sempre ?

Per un attimo ipotizzo una possibilità remota…la reincarnazione…ma poi sorridendo, mi rimetto alla spasmodica ricerca di un perché…di una spiegazione…

Poi penso che qualcosa di simile mi accade quando ho la possibilità di scrutare a volte la vita di qualcun altro…di ascoltarne i pensieri e di viverne e condividerne le emozioni…

Non vi è mai capitato di ascoltare una canzone di un cantante che non sapevate esistesse e di cui non avevate mai ascoltato nulla e all’improvviso da una tv subdolamente nascosta, delle parole di una canzone che sembrano parlare della vostra vita e di come vi sentite in quel momento…parole che se non foste certi del contrario, pensereste che sono state scritte per voi?

Poi, vi girate e cercate l’apparecchio televisivo e cercando di conoscere il viso di colui o colei che è la fonte di quelle parole, magari vi ritrovate a guardare l’essere più bello e angelico che quella giornata potesse proporvi?

Forse è un mio delirio e sicuramente lo è…

Ma mi è capitato di leggere dei blog…di guardare foto e di ascoltare voci, in questa nottata e in questi giorni, sempre su internet…che mi hanno lasciato una strana sensazione di vuoto…come quando vedi qualcuno che pensi dovresti conoscere, ma che sai che non vedrai mai se non passivamente, come può fare un fan adorando il proprio mito da lontano, senza poter comunicare con lui, senza la possibilità di poter cambiare la sua vita influenzandola con la nostra presenza…

Stanotte ho avuto la certezza di non appartenere alla mia vita…di indossare da troppo tempo dei panni che non sono i miei.

C’è una nuova stagione.

Dei vestiti nuovi…una nuova consapevolezza…e un messaggio velato tra le righe di questo post…

Questo è il MIO racconto di una notte diversa, profonda e sonnecchiantemente lungimirante…

Riaprirò il cassetto impolverato tirerò di nuovo fuori carta penna e calamaio…sono a metà del quarto maledetto capitolo…ne mancano solo sei e mezzo…e poi anch’io tornerò in gioco, come chi a cuor leggero sta già giocando mentre io perdevo tempo a scrutare nella sua vita…


 
 
 

Gioia e speranza...

Post n°23 pubblicato il 19 Giugno 2008 da powder29
 

Sono Giorni di strana gioia…

Ben vengano, ma di solito non mi comporto in un determinato modo senza motivo e oggi mi sento gioioso senza saperne il perché…

Il mio capo a volte a metà di uno dei suoi insignificanti discorsi, si interrompe quasi ad accorgersi che sta parlano a me e mi dice di non far troppo caso al filo del suo discorso, perché parla a me ma in realtà riflette tra se e se usando un terzo come scusa per farlo ad alta voce…

In realtà non avrebbe dovuto preoccuparsi di fare questa precisazione, perché io non lo stavo ascoltando affatto o perlomeno non dopo i primi assurdi 10 minuti…

Oggi, mi rendo conto che sto usando il blog come lui fa con me…

Sto ragionando per iscritto, nella speranza di arrivare a capire da dove viene la mia gioia odierna…

Si, magari molti mi suggerirebbero che a caval donato non si guarda in bocca oppure  mi direbbero che sono scemo a farmi problemi anche sul perché di un momento di gioia e magari avrebbero anche ragione, ma sapere il perché accadano le cose positive, credo che subdolamente mi serva a ricreare le stesse condizioni, quando queste ultime non ci sono…

Di certo so una cosa…

Oggi, non riesco a trovare motivi d’ansia, angoscia o tristezza, ma non è tutto…

Mi rendo perfettamente conto che intorno a me ci sono delle situazioni uguali in tutto e per tutto a situazioni che un mese fa mi avrebbero gettato nel panico…

Che sia davanti ad un altro passo evolutivo ?

Ieri orrore, oggi indifferenza…ma perché  ?

Sto analizzando la cosa man mano che scrivo e di getto, penso che a certe situazioni che mi hanno fatto soffrire in passato, le ho assorbite, fatte mie…c’è una parola che rende meglio ciò che voglio dire ma adesso davvero mi sfugge…si ecco…”metabolizzate”.

Comunque  sto pensandoci e credo che se da un lato l’ assuefazione ai problemi, porti uno stato gioioso, dall’altro mi sembra di aver perso qualcosa in sensibilità…come se mi stessi svendendo l’anima…

Non sono  mai stato d’accordo con motto “se non li puoi combattere fatteli amici” e di recente sono giunto alla conclusione che se li sto combattendo è perché sono contro di me e non perché non mi piacciono o per un motivo che dipende da me…in altre parole, di recente combatto solo chi deliberatamente, mi attacca col solo scopo di farmi del male.

Come posso essere amico di qualcuno che mi odia?

E anche se ci provassi, sarebbe solo un buco nell’acqua…un enorme sbattere i denti contro muri di cemento armato…”loro” come amico non mi vorrebbero mai…

Ecco perché credo che la mia mente stia creando una specie di anticorpo, un anestetico morale che rende il dolore dei successivi colpi ricevuti, meno grande…

Chissà, magari un giorno, non mi fregherà più di niente e sarò in grado di passare lunghe sessioni di maltrattamenti e umiliazioni senza batter ciglio…chissà…

La cosa che ritengo grave è che a questo punto io sia indeciso tra l’augurarmelo e lo sperare che cosi non sia…

Ma che te ne fai di un’ anima se poi non puoi usarla?

O meglio (peggio), che te ne fai, se la usi e nessuno te ne da atto?

Capita di quando in quando, che qualcuno così all’improvviso come un fulmine a ciel sereno se ne esca fuori dicendomi che sono speciale… qualcuno che fino a poco prima non mi conosceva e che quindi mi ha giudicato senza la scorza di quello che faccio per vivere o che macchina guido oppure da quante volte mi faccio la doccia a settimana…

Qualcuno che mi ha visto solo per quel che sono e che con tutta la semplicità di chi è sincero, mi ha voluto far partecipe di ciò che sono riuscito a dargli essendo ne più ne meno che me stesso…

Questi sporadici attimi di autocoscienza indiretta, sono quanto di più bello io possa ricevere da un altro individuo, ma ahimè, riaccendono l’orgoglio dormiente…stuzzicano gli assopiti sensi…e ricomincio a non accettare il male che mi circonda e a prendermela nel constatare quanto esso sia ancora vivo e vegeto, non diminuito ma se possibile aumentato in quantità e ferocia…pronto, nell’attesa che i miei riacutizzati sensi, possano bruciare come sale su carne viva ad un loro nuovo attacco…

Ma sapete una cosa?

Oggi sarò anche gioioso e quindi ciò che dico sarà senz’altro influenzato da questo stato di ottimististica euforia, ma porca miseria, preferisco soffrire tutte le cazzo di pene dell’inferno (notare il perverso gioco di parole) pur di ricevere una di quelle che io chiamo conferme e cioè la mera e semplice constatazione da parte di qualcuno che io non sono una persona qualunque…ma sono speciale…

Strano magari, particolare, ma diverso dalla massa di crudeli ipocriti pecoroni in cui il nascere mi ha immerso.

Sono in una fase nuova…

Mi stupisco infatti di me stesso, quando soffrendo in pieno tutto ciò che mi capita e non vedendo ancora la fine di questo tunnel nonostante io viva di pianificazioni, mi ritrovo a guardarmi allo specchio e a trovarmi testardamente e irragionevolmente sopraffatto da un nuovo senso di speranza che stupisce me prima di chiunque altro…come se sapessi in fondo al cuore che non è cosi che dovrà finire la mia storia…

 
 
 

Felicità ?

Post n°22 pubblicato il 27 Maggio 2008 da powder29
Foto di powder29

Oggi non sono arrabbiato...
In realtà, non lo sono quasi mai e se lo sono dura poco...il tempo di distrarmi...
Non posso neanche dire di essere felice...anzi, proprio oggi, mi sono trovato a discutere sull'esistenza della felicità con un paio di persone su internet...
Io non so se la felicità definitiva esista o meno, ma ho degli obiettivi che mi permetteranno di scoprirlo...
Praticamente oggi come oggi, sono convinto che raggiunti determinati traguardi, sarò felice...
Ora su questo argomento le scuole di pensiero sono due...
La prima è quella in base alla quale ognuno ha qualcosa per cui è nato e al raggiungimento di quel qualcosa, trova pace e inizia a godersi la vita senza l'ansia della costante ricerca.
La seconda ipotesi è quella che vede l'uomo in balìa della propria ambizione, per cui una volta raggiunto un traguardo, cercherà immediatamente un altra meta più ambiziosa da perseguire...
Beh, sinceramente non mi sento di avallare nessuna delle due tesi...spero solo di raggiungere sta cavolo di meta per scoprire da solo se da quel giorno sarò felice o se cercherò di migliorarmi ulteriormente...(sinceramente, vista la qualità dei miei obietivi e la mia pigrizia, credo proprio che quando arrivo appendo la rabbia e gli scazzi al chiodo e mi godo la brezza della dirittura d'arrivo) staremo a vedere...
Per il momento mi sto muovendo...con i miei ritmi e i miei modi d'agire...ma mi sto muovendo...
Credo di aver conosciuto più persone quest'anno che negli ultimi 10 anni, credo di aver messo in atto più cambiamenti quest'ultimo anno che in tutta a mia vita...
Una cosa che mi piacerebbe ottenere prima di morire è l'oggettivizzare me stesso...mi spiego meglio...
Al lavoro, non mi guardano come una persona, ma come uno strumento usa e getta...(e ribadisco usa e getta perchè non si preoccupano neanche di vedere il mio stato d'usura...).
A questo consegue il fatto di essere trattato come l'ultima delle cacche...come un idiota che non distngue un ordine da un suggerimento o un rimprovero da un'offesa...un povero mentecatto che non ha vita privata e deve essere a disposizione 24 su 24...
Al di fuori, chi mi conosce, mi stima e apprezza e lo dico senza falsa modestia, fanno a gara per stare in mia compagnia...
A casa,(luogo dove in teoria dovrei riposare) invece sono visto come colui che cerca di divincolarsi dai propri doveri familiari, che se ne sta ore al pc, e che pensa solo a se stesso...(più o meno)
Quello che dico io è che tra i miei obiettivi, c'è quello di essere me stesso al 100% in tutti gli ambiti, e di essere apprezzato o meno, allo stesso modo da tutti...ma per essere se stessi al 100% vuol dire che non si deve fingere...non fingere vuol dire che puoi fregartene delle critiche...e potersene fregare delle critiche vuol dire che non hai bisogno di nessuno, che criticandoti potrebbe non aiutarti...Vorrebbe dire non aver bisogno di aiuto esterno...e per non avere bisogo di aiuto, bisogna avere tutto...e per avere tutto...ci vuole il potere e per il potere...si insomma...ci vogliono i soldi...
E'strano il come qualsiasi desiderio io esprima, prima o poi, nella lunga pianificazione mentale per ottenerlo, prima o poi mi fermo sempre all'ostacolo soldi...
Forse un giorno sarò abbastanza ricco e infelice da poter affermare che i soldi non fanno la felicità...(ben venga il momento...meglio infelice ricco che infelice povero)ma fino ad allora non riesco a pensare ad altra unità di misura che non siano i soldi...ma di questo ho parlato diversi post fà...
Forse mi sbaglio...forse no...forse verrò smentito da eventi futuri...
Non sarebbe la prima volta che la vita mi stupisce con nuove e sconvolgenti rivelazioni...

 
 
 

Sabato sera di merda...(decisamente !)

Post n°21 pubblicato il 27 Aprile 2008 da powder29

Stasera sono alquanto incazzato.
Odio monopolizzare i miei post con la merda che

deriva dall' ansia o dalle incazzature che il mio

lavoro mi comporta, ma oramai, credo che il

lavoro, sia la ultima e sola fonte di rabbia e

nervosismo che mi sia rimasta.
Per tutto il resto c'è rimedio o se non altro c'è

un modo per farmene una ragione.
Qui(ora sono al lavoro) niente.
Solo schifo da tutte le parti.
E' come guardare un cubo di rubik che al posto

dei colori ha variegate tonalità di cacca... come

lo giri giri, ti ritrovi sempre ad osservare

escrementi.
Avete presente quelle scene in cui qualcuno si

sbraccia e scalcia come fosse un indemoniato, nel

tentativo di spaccare la faccia a qualcun'altro,

mentre dalle tre alle cinque persone lo reggono

per evitare la tragedia?
Ecco, io adesso mi sento così.
Farei un macello...ammazzerei, smembrerei,

taglierei, graffierei e mi romperei le ossa a

forza di picchiare con le nocche sul naso di

persone, causa del mio sconforto...ma che

dico...della mia tremenda e orribile INCAZZATURA

!!!
Ma poi c'è la parte di me che mi ferma.
Mi tiene bloccato ad una realtà di bisogno e di

ricatto economico.
Stasera ho realizzato inoltre che non è solo
il fatto che io sopporto le incazzature per bisogno...
ma c'è un lato molto più subdolo che nasce
dalla mia controparte col potere in mano...
Sono loro che a volte mi fanno incazzare contando

sul mio legame a loro per bisogno...
Immaginate di essere nei loro sudici panni...
Avete il potere di lasciare qualcuno in mezzo ad

una strada quando volete...Avete inoltre mille

occasioni di gestire questo qualcuno in modo

losco e schiavistico...
Parlo di avere le occasioni...non di esserne

obbligati.
Immaginate ora che questo potere vi dia alla

testa e iniziate a rompere il culo di questi

vostri subalterni solo perchè siete stressati o

solo sessualmente repressi...
Ad un certo punto la mania di onnipotenza non vi

fa più distinguere ciò che è mera fantasia sadica

da ciò che era giusto comando dirigenziale...
Usate i liquami di fogna per abbeverere gli

assetati e la frusta per alleviare i loro

pruriti, non solo...
Le loro lamentele sono per voi delle terribili

offese...sono ingiusti sputi nei piatti in cui

mangiano...sono bestemmie nel VOSTRO

tempio...sono calunnie nel VOSTRO tribunale.
Questo per voi è insopportabile e merita

assolutamente una punizione...Ma non il

licenziamento...non volete di certo sporcarvi le

mani con stupide cause sindacali...e poi c'è

qualcosa di peggio della morte...e voi

sicuramente lo troverete...di certo metterete in

riga di nuovo i vostri moderni

schiavi...facendogli vedere quanto giustamente li

trattavate prima in confronto a quello che farete

loro adesso...
Ecco.
Vi assicuro che mi è costato molto entrare nella

mente contorta di chi mi comanda.
Tantopiù che questa incursione telepatica in quei

marci cervelli, mi lascia vuoto e tristemente

consapevole di ciò che mi aspetta.
Stasera sono triste ed incazzato...(sò di aver

abusato del termine)
Triste perchè è sabato sera e sento i ventenni

che passano al di fuori della mia finestra

parlando di chitarre o di automobili...
Mi sento solo.
Solo in quanto non mi sento ascoltato, in un mare

di gente che mi da ragione.
La ragione è l'unica cosa che non mi manca...
Forse si dice che la speranza è l'ultima a

morire, solo perchè certe volte è l'unica cosa

che ti rimane in mano quando sei inerme e

ininfluente nei fatti che riguardano la tua

stessa vita.
Forse inizierei a pregare, se credessi che

qualcuno lassù mi potesse dare una mano e se non

fossi stato fino a cinque minuti fà a bestemmiare

tutto il cazzo di calendario che ho di fronte dal

santo del primo gennaio a quello del 31

dicembre...
Stasera ho veleno da vendere...fresco e

sugoso...profumato di bile e cena mal digerita...
Accomodatevi pure...

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: powder29
Data di creazione: 24/10/2005
 

MENTAL NIGHT

 



Un' occasione per vedere qualcosa di diverso...

La spettacolarità come era concepita negli show dei mentalisti degli anni 50, con il ritmo e la dinamicità dei giorni nostri...

MENTAL NIGHT...

Qualcosa che vissuto dal vivo non si dimentica facilmente...

MENTAL NIGHT...

 

 

LA MIA BIBBIA...

 

Caramelle gommose zuccherate alla fragola e noccioline...

Un ottimo connubio...

Bisogna solo scegliere da cosa iniziare...

 

COLIN HAY..."OVERKILL"

Questa canzone, parla dei fantasmi e le ombre con le quali dobbiamo convivere tutti i giorni...

Quei piccoli problemi che si risolveranno, ma che ci fanno cosi paura...

 

TESTO E TRADUZIONE...

Overkill

I can't get to sleep
I think about the implications
Of diving in too deep
And possibly the complications

Especially at night
I worry over situations
I know I'll be alright
Perhaps it's just imagination

Day after day it reappears
Night after night my heartbeat shows the fear
Ghosts appear and fade away

Alone between the sheets
Only brings exasperation
It's time to walk the streets
Smell the desperation

At least there's pretty lights
And though there's little variation
It nullifies the night from overkill

Day after day it reappears
Night after night my heartbeat shows the fear
Ghosts appear and fade away
Come back another day

I can't get to sleep
I think about the implications
Of diving in too deep
And possibly the complications

Especially at night
I worry over situations
I know I'll be alright
It's just overkill

Day after day it reappears
Night after night my heartbeat shows the fear
Ghosts appear and fade away
Ghosts appear and fade away
Ghosts appear and fade away

-----------------------------------------
 
Esagerazione

non riesco a prender sonno
penso alle implicazioni
di andare troppo a fondo
e ipotizzo complicazioni

Specialmente di notte
mi preoccupo della situazione
so che andrà tutto bene
Forse è solo la mia immaginazione

giorno dopo giorno ricompare
notte dopo notte il battito del mio cuore tradisce la paura
Fantasmi compaiono e svaniscono

Starsene solo fra le lenzuola
porta solo all'esasperazione
è ora di camminare per la strada
fiutare la disperazione

Almeno ci sono delle belle luci
e sebbene cambi poco
impedisce alla notte di esagerare

giorno dopo giorno ricompare
notte dopo notte il battito del mio cuore tradisce la paura
Fantasmi compaiono e svaniscono
tornate un'altro giorno

non riesco a prender sonno
penso alle implicazioni
di andare troppo a fondo
e ipotizzo complicazioni

Specialmente di notte
mi preoccupo della situazione
so che andrà tutto bene
Forse è solo un'esagerazione

giorno dopo giorno ricompare
notte dopo notte il battito del mio cuore tradisce la paura
Fantasmi compaiono e svaniscono
Fantasmi compaiono e svaniscono
Fantasmi compaiono e svaniscono

 

 

AIMEE MANN - WISE UP - DAL FILM "MAGNOLIA"

La traduzione letterale del testo dice "fino a quando non aprirai gli occhi", ma il senso è "finchè non hai imparato la lezione"...

 

TESTO E TRADUZIONE...

It's not     
What you thought
When you first began it
You got
What you want
Now you can hardly stand it though,
By now you know
It's not going to stop
It's not going to stop
It's not going to stop
'Til you wise up

You're sure
There's a cure
And you have finally found it
You think
One drink
Will shrink you 'til you're underground
And living down
But it's not going to stop
It's not going to stop
It's not going to stop
'Til you wise up

Prepare a list of what you need
Before you sign away the deed
'Cause it's not going to stop
It's not going to stop
It's not going to stop
'Til you wise up
No, it's not going to stop
'Til you wise up
No, it's not going to stop
So just...give up
 

Non è
come pensavi
Quando hai iniziato
Hai preso
Quello che vuoi (volevi)
Ora puoi a mala pena rimanere in piedi sebbene,
Da ora tu sai
Non si fermerà
Non si fermerà
Non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi

Sei sicuro
ci sia una cura
E di averla finalmente trovata
Tu pensi
Una bevuta
Ti nasconderà fino a che sarai nell'oscurità   
  E ti farà dimenticare
Ma non si fermerà
Non si fermerà
Non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi

Prepara una lista di cio' di cui hai bisogno
Prima di firmare il contratto
Perchè non si fermerà
non si fermerà
non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi
No non si fermerà
Fino a quando tu non aprirai gli occhi
No non si fermerà
Quindi ora rinuncia.

 
 

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