Confusa e infelice

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Sta giornata di maggio doveva essere piena di ispirazione... mazza che robe che ho scritto... esplorazione hard disc in corso... 24.05.2011Ossessione….attrazione….perdizione…annullamento di se stessa…l’inizio di un lungo elenco di parole che le venivano in mente se pensava a LUI.   Lui che ha rappresentato tutto e niente. Lui che le ha dato tutto e niente, lui che si è preso tutto e ha lasciato qualcosa di irreparabilmente rotto dentro.   Lui che è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso…la goccia che ha trasformato una ragazza piena di speranza nell’amore in una ragazza piena di cinismo e disillusione.   Ma non è questo il punto. Il punto è capire come una persona con la grinta di una tigre in tutti gli aspetti della vita, diventi un cerbiatto impaurito e insicuro.   O è sempre stata un cerbiatto mascherato da tigre?   Lei, niente di speciale. Scarsissima autostima. Fisico messo talmente male che Bridget Jones in confronto sembra Belen Rodriguez. Eppure non è avanti con l’età. Ha 27 anni. Ma è una di quelle persone che si devono accontentare della mediocrità in tutto ciò che fanno. Poteva anche essere magra, ma mediocre restava. Nessuna bellezza esotica, nessun fascino travolgente. Una ragazza come tante, anche un po’ bruttina. Poco femminile, poco alla moda. Non è una di quelle che vedrete con la borsa abbinata alle scarpe che lasciano scia di profumo quando vi passa accanto. Anche se vorrebbe esserlo. Ma non lo è e dubito lo sarà mai. Nasconde la sua totale insicurezza con una apparente e sfacciata sicurezza. E’ socievole e alla mano perché lo è sempre stata. Potrebbe essere la perfetta amica.   Lui… e qui le cose si complicano. Descrivere lui è come cercare di trovare un momento di completa lucidità quando si è completamente assuefatti di alcool. Difficile. Sono gli occhi dell’amore che lo fanno percepire come qualcosa di perfetto? Anche se si sa perfettamente che è ben lontano da essa. Lui, magnetico. Lui, ti entra sotto la pelle senza che tu te ne accorga. Letteralmente. Se credessi nella magia direi che usa degli incantesimi. Il tempo di stare in sua compagnia per un’ora o due, ed è finita. Sei catturata nella sua rete fatta di sorrisi, sguardi, corrente travolgente di sensazioni che si accavallano. Non fai in tempo a rendertene conto che già sorridi. Lui, un miscuglio di lupo e agnello. Un miscuglio di dolcezza e carica erotica. Il viso d’angelo con l’aura del diavolo. Se decide di volerti, è difficile che non riesca ad averti. Gli viene facile. E’ magnetico. Attira come la eroina  un tossicodipendente. Tu lo sai che fa male, ma non riesci a dire di no.   Io sono stata una specie di tossicodipendente. E dipendevo da lui. Sapevo benissimo che mi faceva male. Ma quei pochi istanti con lui annullavano la consapevolezza della sofferenza seguente. Del tempo che avrei passato a piangere. Incurante di tutto ciò, cosciente ma totalmente incurante.