LETTERA DI ADDIO DI CARLOS PELLICER A FRIDA KAHLO Una settimana prima che tu partissi,ti ricordi?Ero con te seduto su una sedia vicinissimo a te,ti raccontavo delle cose, ti leggevo dei sonetti,che avevo scritto per te e che tuamavi e anch'io li amavo perché li amavi tu. L'infermiera ti ha fatto la puntura alle 10.Cominciavi ad addormentarti e mi hai fatto cenno di avvicinarmi. Ti ho abbracciata e hopreso la tua mano destra fra le mie,ti ricordi? Poi ho spento la luce, ti sei addormentataed io son rimasto un instante per vegliare sul tuo sonno. Fuori, il cielo spazzato via,inondato, mi ha accolto misteriosamente, mi sei parsa allo stremo delle forze,in stradaho pianto mentre andavo alla ricerca dell'autobus, per tornare a casa. Ora che haifinalmente ritrovato la tua salvezza per sempre,vorrei dirti...ripeterti...lo sai bene!Tu, come un giardino calpestato da una notte senza cielo,tu come una finestrafrustata dalla tempesta,tu come un fazzoletto trascinato nel sangue,tu come unafarfalla piena di lacrime,come un giorno schiacciato e rotto,come una lacrima in unmare di lacrime, arancaria che canta ,raggio di luce sul cammino di tutto il mondo!QUELLO FRA CARLOS E FRIDA FU UN GRANDE AMORE, SEPPUR VISSUTO E SOFFERTO NONOSTANTE LEI FOSSE GRAVEMENTE AMMALATA,UNA STORIA STRUGGENTE....LEI GRANDE E AMMIRATA PITTRICE E NON SOLO, LUI AFFERMATO POETA EDARCHEOLOGO. ENTRAMBI MESSICANI .QUI DI SEGUITO UNA DELLE SUE POESIE:Amore, prendi la mia vita, perché io sono tuo ieri più di ieri e più che mai. Le mosse di voce che si trovano alle vostre voci istanti per rendere il fiore frutta. Dal momento che la nuova aria ha cominciato il loro canto, intemperie strade meteo e agile con l'invito a nudo tendiamo mani che soddisfano entrambi giurano. Amore, prendere la mia vita e mi danno la voglia tuo, ed eterna; venire e il cambiamento la mia voce va in cuore senza tempo. Mani ieri, oggi e domani liberare la catena dei sogni realtà ruggine che molti uccide......