La vita non libero

Post N° 7


Mafia russa: sordomuto si ribella e uccde_________________________________________Constantin, 22 anni sordomuto russo,e uno di quei tanti giovani stranieri dell'Est,che sbarcano il lunario  passando di vagone  in vagone sui  treni, o di ristorante in ristorante dei luoghi di villeggiatura, o altra mercanza, cercando di impietosire la gente con biglieti in cui sono raccontate storie tristi. Il 7 febbraio, Constantin ha ucciso a coltellate un connazionale in un residence di ........, dove aveva sede la filiale di un'organizzazione  che aveva fatto venire in Italia circa 500 giovani sordomuti di quei Paesi, promettendo loro mari e monti e poi, quando gli ingenui sordomuti qiungevano in Italia, gli sequestravano il passaporto e il obbligavano a chiedere meschinamente le  elemosione.Il giro d'affari dell'organizziazione si aggira su almeno 1.500.000. di euro l'anno. Il racket è radicato soprattutto al Nord e al Centro ( Milano, Roma, Bologna, Firenze, Bergamo, Lodi, Vigevano, Modena, Piacenza, Ferrara, Rimini, Imperia, Livorno, Viareggio, Cesenatico) Al giovane Constantin,"brigadiere" della banda, spettava circa il 30-40% dei guadagni quotidiani, ma lui ha chiesto al suo "capitano" - la struttura si era data dei gradi di tipo militare - Grigory Lapkin, anche lui sordo, di poter avere uno stipendio  maggiore, e  al diniego  del suo superiore ne è nato un vieolento diverbio nel corso del quale il giovane bielorusso ha impugnato un coltello e ha colpito  più volte il connazionale, uccidendolo, soto gli occhi di altri sordi dell'Est che sono rimasti pressoche impassibile, fino  all'arrivo della polizzia, chiamata da quqlcuno che  aveva assistito al diverbio.