La vita non libero

Post N° 12


Sordomuto e russo, riesce a comunicare con gli altri scrivendo in un italiano impeccabile_________________________________________"Qui dentro ogni giorno è buio e triste"_______________________________Lettera dal carcere di Konstantin, che ha ucciso il suo aguzzino._________________________________________Rimini - (epi) "Mi chiamo Konstantin, scrivo da sopra il mio letto. Qui dentro (siamo nel carcere dei Casseti a Rimini, ndr) ogni giorno è buio e triste.Tutti i giorni scrivo lettere e leggo  molti libri, perchè mi piace molto studiare. Ormai non mi interessa più vederela televisione e siccome qui c'e poco  da fare,  non riesco più a dormire. Mi sto distruggendo psicologicamente." Inizia cosi la lettera, scritta in un italiano impeccabile, di Konstantin, 24enne russo sordomuto che nella notte tra il 6 e il 7 febbraio del 2007 sgozzò il connazionale Grigory Lapkin, "caporale" - e aguzzino - di  un gruppo di sordomuti che venivano sfruttati costringendoli a fare il giro dei ristorante per "vendere" piccoli  oggetti a persone impietosite dal handicap."Mi piacerebe molto parlare con qualcuno che conoscesse il linguaggio dei gesti, ma, in un anno che sto qua, non ho trovato  nessuno che potesse comunicare con me. Non vorrei dimenticare il mio modo di parlare, ma qui purtroppo posso usare solo la scrittura." "Ho voglia  di fare molte cose, una di queste è sapere tutta la storia della mia famiglia. Ma il mio più grande desiderio è quello di studiare in una scuola aeronautica, civile o spaziale. Ogni giorno studio i fenomeni scientifici e spaziali. Trovo questo molto interessante ed è il sogno della mia vita". "                                            Mi sento solo qui - nonostante l'aiuto, per la verità poco considerate le difficoltà di comunicazione, degli altri detenuti -. Provo molto dolore, sento  tanto la mancanza della mia famiglia che non vedo da 4 anni. Vorrei tanto vedere la mia nipotina che ha 2 anni e che ho visto solo in fotografia. Sono stanco di stare in carcere, mi sento fallito qui. Da libero, vorrei studiare, lavorare, viaggiare per il mondo. Io sono un credente dei testimoni di Geova. In carcere è difficilè seguire lo studio della mia religione; fuori, vorrei andare alla Sale del Regno, a Rimini. Vorrei parlare con altri testimoni  sordomuti. A casa tutti mi aspettano. Voglio  andare a casa, mi mancano i miei libri, il mio computer, il mio telescop. Tutta la mia vita! Sono  terribilmente in pena per un mio caro amico che sta attraversando un periodo molto duro. Lui è fuori, non so dove; so che vive chiedendo l'elemosina. Ha perso l'equilibrio mentale, si è smarrito, ed ho paura che possa capitargli qualcosa di grave. Vorrei poterlo aiutare. Ma cossa possa fare chiuso qua dentro?" Intanto si viene a sapere che alcuni dei sordomuti, "liberati" e rimpatriati dopo il suo omicidio, ogni tanto gli inviano un vaglia con del denaro. Una forma di ringrazimento per chi ha restituito loro la vita._________________________________________Condanna a 6 anni Spera nell'appello ......- Condannato  a sei anni per "omicidio volontario", ma il suo difensore (d'ufficio, ma ha preso veramente a cuore la vicenda) Carlo Berltrambini non dispera di ridurre ancira il periodo di carcerazione. "A breve presenterò appello a Bologna e, visto che il mio cliente è in carcere, spero che l'udienza si tenga entro l'estate. A quel punto spero che il giudice capisca la particolarità di questo reato e riduca ancora la condanna. Cosi, appena mancheranno due anni alla scarcerazione, Konstantin potrebbe essere espulso e rimandato in Russia. Tornerebbe tra i suoi e per lui sarebbe come liberarsi dell'incubo una seconda e ultima volta" conclude il legale riminese che, quando può, lo va a trovare ai Casseti. _________________________________________
              Non vorrei vedo di 'NIBIRU'._________________________________________
                             Gli extraterrestre_________________________________________
Yeti gli extraterrestre._________________________________________
Gli ufo la mia vita._________________________________________
              Un mio sogno._________________________________________