Cerca in questo BlogArea personale- Login
TagCerca in questo BlogMenuUltimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
Vi Segnalo |
Post n°6 pubblicato il 06 Marzo 2007 da ginos4
Tag: Investire in Polonia Aliquota L’imposta sul reddito da dividendi e da altri ricavi da partecipazione agli utili delle persone giuridiche con sede sul territorio della Repubblica di Polonia è stabilita nella misura del 19% dei ricavi. Le disposizioni della Legge non si applicano ai ricavi da attività agricola, ad eccezione dei redditi derivanti da settori speciali, a meno che non sia necessario stabilire l’ammontare dei ricavi per definire il reddito esente dall’imposta sul reddito; Territorialità Il contribuente con sede legale o amministrativa sul territorio della Repubblica di Polonia è soggetto all’imposta sull’intero volume del reddito, indipendentemente dal luogo in cui il reddito é stato prodotto. Mentre il contribuente che non ha la sede legale o amministrativa sul territorio della Repubblica di Polonia è soggetto all’imposta solo per la parte del reddito prodotta sul territorio della Repubblica di Polonia. Perdite L’ammontare della perdita subita nell’anno fiscale può essere dedotta dal reddito dei cinque anni fiscali successivi, fermo restando che la quota della deduzione in ciascuno di questi esercizi non può superare il 50% dell’ammontare della perdita. Paradisi Fiscali I contribuenti che detengono relazioni con i soggetti domiciliati o aventi sede in Stati o territori aventi regime fiscale privilegiato possono essere obbligati dai organi fiscali oppure organi di controllo del tesoro di preparare scritture contabili su operazioni intercorse. Tale documentazione dovrebbe essere preparata nell’arco di sette giorni e contenere una serie di informazioni specificate dalla Legge. Qualora il contribuente non preparasse un tale documento e il procedimento di controllo effettuato dall’organo di controllo dimostrasse che il contribuente ha dichiarato il falso si stabilisce il livello del reddito e si applica un’aliquota dell’imposta pari al 50%. Ammortamenti beni Materiali Sono soggetti all’ammortamento i beni specifici che costituiscono proprietá o comproprietá del contribuente, acquisiti o prodotti in proprio, completi ed idonei all’utilizzo alla data dell’entrata in uso: • fabbricati, edifici e locali di proprietá; • macchinari, impianti e mezzi di trasporto; • altri beni il cui periodo di utilizzo supera un anno, utilizzati dal contribuente ai fini dell’attività economica o concessi in uso in base ad un contratto di locazione, affitto o altro contratto similare, detti beni materiali.
Ammortamento beni Immateriali Sono soggetti all’ammortamento anche: licenze, diritti d’autore, know-how, l’avviamento, i costi d’ampliamento. Beni non ammortizzabili • terreni e diritti di enfiteusi; • edifici, locali, fabbricati ed impianti non imputati alle risorse abitative di cooperative edilizie o utilizzati per le attività di utilità sociale ed educativa svolta dalla cooperative edilizie; • opere d’arte e pezzi da museo. Calcolo del Reddito Reddito imponibile è il reddito determinato dopo la deduzione di donazioni, a patto che l’ammontare complessivo delle donazioni in oggetto non supera il 10% del reddito. Pagamento Imposte Mensili in Acconto Ogni contribuente ha l’obbligo di presentare, senza sollecito, una dichiarazione conforme al modello prestabilito, sull’ammontare del reddito (perdita) prodotto dall’inizio dell’anno fiscale (entro il giorno 20 di ciascun mese per il mese precedente), e di versare all’ufficio delle entrate competente per la sede del contribuente gli acconti d’imposta mensili pari alla differenza tra l’imposta sul reddito prodotto dall’inizio dell’anno fiscale e il totale degli acconti versati per i mesi precedenti. Il contribuente può versare gli acconti mensili secondo diverse modalità, disciplinate dalla normativa Pagamenti Imposte a Saldo Il contribuente è tenuto a presentare agli uffici delle entrate la dichiarazione provvisoria, conforme al modello stabilito, relativa al reddito (perdita) prodotto nell’anno fiscale, entro la fine del terzo mese dell’anno successivo e, entro lo stesso termine, versare l’imposta dovuta oppure la differenza tra l’imposta dovuta sul reddito indicato nella dichiarazione e l’ammontare degli acconti dovuti per il periodo dall’inizio dell’anno.
Post n°5 pubblicato il 02 Settembre 2006 da ginos4
La normativa di riferimento Il decreto legislativo 239/96, che ha modificato il regime fiscale degli interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati, all’articolo 6 stabilisce che non sono soggetti ad imposizione gli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, percepiti da soggetti residenti in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni L’elenco completo degli Stati Con decreto del ministero delle Finanze del 4 settembre 1996, ripetutamente modificato, è stato approvato l’elenco dei seguenti Stati con cui risulta attuabile lo scambio di informazioni A Algeria Argentina Australia Austria B Belgio Bielorussia Brasile Bulgaria C Canada Cina Corea del Sud Costa d'Avorio Croazia D Danimarca E Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti F Federazione Russa Filippine Finlandia Francia G Germania Giappone Grecia I India Indonesia Irlanda Israele J Jugoslavia K Kazakistan Kuwait L Lituania Lussemburgo M Macedonia Malta Marocco Mauritius Messico N Norvegia Nuova Zelanda P Paesi Bassi Pakistan Polonia Portogallo R Regno Unito Repubblica Ceca Repubblica Slovacca Romania S Singapore Slovenia Spagna Sri Lanka Stati Uniti Sud Africa Svezia T Tanzania Thailandia Trinidad e Tobago Tunisia Turchia U Ucraina Ungheria V Venezuela Vietnam Z Zambia
Post n°4 pubblicato il 30 Agosto 2006 da ginos4
La Commissione europea ha autorizzato un nuovo piano di sostegno per quelle società che si insedieranno nella zona franca industriale e nel centro di servizi internazionale di Madeira nel periodo 2003-2006. Nella sua decisione, la Commissione ha ritenuto che l'incentivo, in forma di riduzione fiscale, potrebbe contribuire ad uno sviluppo economico dell'intera regione. Il precedente piano autorizzato dalla Commissione era scaduto il 31 dicembre 2000 ed era stato sospeso dalle autorità portoghesi nel 2001 e 2002.La zona franca comprende attualmente un'area industriale, un centro di servizi ed un registro navale internazionale, e le società che saranno autorizzate ad insediarvisi potranno usufruire dal 1° gennaio 2003 al 31dicembre 2006 di una ridotta aliquota fiscale dell'1 per cento nel 2003-2004, del 2 per cento nel 2004-2005 e del 3 per cento nel 2005-2006 (invece dell'aliquota ordinaria del 30 per cento).
Post n°3 pubblicato il 19 Agosto 2006 da ginos4
Legge 93-120 del 27/12/93 La legge citata conferma la liberalizzazione degli investimenti esteri in Tunisia, solo alcuni settori sono soggetti a particolare restrizione, tipo l’acquisto di terreni agricoli o l’affitto a lungo termine. Questo tipo di regime fiscale comporta che LE AZIENDE TOTALMENTE ESPORTATRICI (OFF-SHORE) SONO ESENTI DALLE IMPOSTE SULLE SOCIETA’ PER I PRIMI DIECI ANNI DI ATTIVITA’. Potranno inoltre godere - anche in questo caso senza alcuna limitazione di ordine temporale - di un completo esonero dalle imposte daziarie e dall'IVA oltre a poter usufruire di particolari incentivi per la formazione del proprio personale, in primo luogo per quello che richieda una specifica competenza tecnica. Godono inoltre dell’esenzione della T.V.A. (IVA) per gli acquisti effettuati localmente, per i beni e materiali necessari per la realizzazione e conduzione dell’impresa, dell’esonero dei diritti doganali sulle attrezzature, materie prime e materiali importati per lo stesso scopo. Le società totalmente esportatrici, possono, nel rispetto delle formalità del commercio estero vendere in Tunisia una parte della produzione. Le società OFF-SHORE, possono tenere conto correnti bancari in valuta, estremamente importante, in quanto si evita il rischio cambio. Il capitale investito non ha nessun limite per ciò che riguarda il rientro. Inoltre sono previste una serie di agevolazioni per le assunzione di personale; nelle zone franche è previsto un’esenzione del carico contributivo.
Post n°2 pubblicato il 19 Agosto 2006 da ginos4
Tag: Vantaggi fiscali Ci sono due tipologie di regime societario che regola gli investimenti esteri:
a. L’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche va dallo 0 al 35% (per i redditi superiori ai 50.000 DT (circa 30.000,00 €) l’aliquota è del 35%) b. L’aliquosta dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche è fissata al 35%. Per le imprese operanti nei settori dell’agricoltura, artigianato e della pesca, il nuovo Codice degli Investimenti ha previsto un’aliquota agevolata del 10%.
Gli investitori esteri possono detenere il 100% del capitale di ogni tipo di società, sia industriale, commerciale e di servizi.
Post n°1 pubblicato il 19 Agosto 2006 da ginos4
Tag: INVESTIRE IN TUNISIA Perché investire in Tunisia
|
Inviato da: patrocle
il 01/06/2012 alle 22:26
Inviato da: patrocle
il 01/06/2012 alle 22:25
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 21:32
Inviato da: Anonimo
il 06/01/2008 alle 18:30
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 23:40