CONTRAMUNNEZZA

Per il bene comune


FACCIAMO LA NOSTRA PARTE“Al termine del previsto incontro tenutosi nel pomeriggio di martedi presso la Provincia di Napoli, tra i capigruppo consiliari e il comitato antidiscarica di Chiaiano, è stata deciso di convocare per il 14 novembre prossimo un consiglio provinciale monotematico.”E’ quanto rende noto la Presidenza del consiglio provinciale di Napoli. “All’incontro hanno preso parte – continua la nota – oltre al presidente Luigi Rispoli, i capigruppo Alfonso Ascione dell’Udc, Caterina Pace di Idv, Giovanni Bellerè di Fli, Giorgio Carcatella fi Fds, Carlo Morra di Sel e i rappressentanti della SAP-Napoli. “Alla seduta di Consiglio Monotematico sulla discarica di Chiaiano – conclude la nota – saranno invitati anche i rappresentanti dei comuni interessati e gli Assessori Regionali e Comunali che si occupano del ciclo rifiuti”. I capigruppo presenti, anche sulla base delle ragioni esposte dai rappresenti del comitato, hanno invitatola Sap-Na, nella persona del suo direttore Giovanni Perillo, a sospendere i conferimenti nella discarica in attesa che siano fatte attente indagini di carattere tecnico sull’Invaso.Dunque si tratta di una chiusura che potrebbe protrarsi anche dopo gli approfondimenti disposti nel sito: la discarica infatti è oggetto di due inchieste della Procura di Napoli. A prendere la decisione è Giovanni Perillo, direttore tecnico della Sapna, che si occupa della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. “La decisione – spiega – è stata presa per effettuare una serie approfondimenti tecnici nell’invaso, nel quale già si scaricava poco, circa sessanta tonnellate al giorno”.Secondo i comitati antidiscarica questa mossa rappresenta il preludio per la chiusura. “Grazie alla lotta dei cittadini di Chiaiano e dell’area nord, grazie a tutti coloro che ci sono stati vicini, oggi possiamo dire di aver conquistato un’importante vittoria” – commentano alla stampa i portavoce del presidio di lotta Antonio Musella, Egidio Giordano e Ivo Poggiani, esponenti di un comitato che negli ultimi due anni ha monitorato costantemente la situazione. “Da anni parlavamo di argille scadenti, cattiva captazione del percolato, allargamenti mascherati, e ora la stessa Sap.Na, che gestisce la discarica, ferma tutto per accertamenti, dopo che la magistratura ha fatto altrettanto”.(Mario De Angelis, ilgazzettinovesuviano)