CONTRAMUNNEZZA

Facciamo qualcosa/1


Contro l'inquinamento indoor:LE AMICHE MANGIAVELENI Inquinamento, un incubo ricorrente del nostro pianeta che possiamo visivamente immaginare immerso in una pesante e grigia nuvola di smog, privato del suo polmone verde, ricoperto di rifiuti, costellato di antenne di vario genere, invaso da innumerevoli apparecchi elettrici… L’incubo della Madre Terra e l’incubo di tutti coloro che hanno coscienza del danno che stiamo provocando al nostro ospite, il mondo che abbiamo sotto i piedi. Purtroppo oggi però non ci si può illudere che l’inquinamento resti chiuso al di là dei muri delle nostre case, infatti ad un grosso pericolo esterno corrisponde un analogo interno, quello che viene indicato come “inquinamento indoor”. L’inquinamento indoor è causato da una somma di fattori: sostanze nocive presenti nei mobili dell’arredamento (vernici, colle…) e nei rivestimenti; gas e idrocarburi emessi da caldaie,fornelli, etc.; detergenti utilizzati per pulire la casa ma anche per l’igiene personale; sostanze presenti nelle vernici utilizzate per tinteggiare; tutta una serie di V.O.C., composti organici volatili, dovuti sempre a detergenti, fenomeni di condensa… A tutto ciò occorre aggiungere altri fattori inquinanti che sono le persone stesse (virus, batteri…), animali, e ancora il fumo delle sigarette, il sovraffollamento (questo vale in particolar modo per gli uffici), scarso ricambio d’aria… Insomma l’aria che respiriamo tra le mura di casa o dell’ufficio non è poi così “sana”… siamo circondati: all’inquinamento esterno si va a sommare quello indoor e spesso il primo contribuisce a peggiorare lo stato del secondo.Cosa fare? Occorre difendersi ma soprattutto occorre avere coscienza delle proprie azioni e di quanto ne consegue, dunque sapere cosa acquistiamo e consumiamo, quali materiali sono da preferire ad altri, comprendere quali nostri comportamenti sono dannosi per noi e per l’ambiente in cui viviamo, in poche parole occorre una cultura dell’eco-compatibile.Ritorniamo tra le mura domestiche o dell’ufficio, per molti una vera e propria seconda casa, come cercare di correre ai ripari? Un metodo semplice e assolutamente “verde” è quello di circondarsi di piante! Ebbene sì, la presenza di alcune piante da appartamento riduce l’inquinamento indoor – persino la Nasa, che ha condotto ricerche per anni, ha verificato gli effetti disinquinanti delle piante negli spazi chiusi -. Ma come fanno? Semplicemente vivendo e “respirando” nella nostra casa. Normalmente durante la fotosintesi clorofilliana la pianta apre gli stomi presenti sulla superficie delle sue foglie, assorbe aria, in particolare anidride carbonica e monossido di carbonio, e restituisce ossigeno. Alcune specie inoltre possiedono enzimi e batteri particolari, chiamati metilotrofi, che sono in grado di trasformare i composti gassosi. Insomma alcune piante d’appartamento sono capaci di metabolizzare le sostanze dannose che contribuiscono a creare l’inquinamento indoor. Piante mangiaveleni, così vengono spesso chiamate. L’ideale sarebbe disporre piante medio-grandi per ogni 9 metri quadrati di superficie dei vari locali. Attenzione però, le piante non devono entrare nelle camere da letto, esse infatti hanno bisogno di luce per la fotosintesi e quando sono al buio assorbono ossigeno. Infine un’ultima raccomandazione: prendetevi cura di queste amiche verdi, ricordate che ogni pianta ha le proprie esigenze di luce, acqua, concime… e che il loro benessere è strettamente legato alle vostre cure ed attenzioni.Scopriamo quali sono le piante nemiche dell’inquinamento indoor.FICUS
Riduce la concentrazione di: gas - quali NO2 biossido di azoto, CO monossido di carbonio, CO2 anidride carbonica… - che si producono con la combustione* (fornelli, stufe non ventilate, fumo di sigaretta, apparecchi con fiamme libere, autorimesse comunicanti); trielina (adesivi,inchiostri, smalti, coloranti). * Queste sostanze sono note sotto il nome di SVOC (composti organici semivolatili) FELCE DI BOSTON
Riduce la concentrazione di formaldeide (collanti, vernici, sacchetti di plastica, fornelli a gas, detersivi, spray, stoffe e tendaggi).DRACENA
 Riduce la concentrazione di: formaldeide; composti organici volatili (VOC), alcuni dovuti alla combustione di combustibili e di carne su fiamma viva, altri provenienti da materiali di costruzione (tappezzerie, rivestimenti in plastica…), materiali di uso domestico (detergenti, vernici, solventi, prodotti per la pulizia della casa, spray, deodoranti…).GERBERA
Riduce la concentrazione di: formaldeide; ossido di carbonio; azoto; acido cianidrico; esalazioni dell'impianto di riscaldamento e fumodi sigaretta.(Dott.G.Messina, agronomo)