CONTRAMUNNEZZA

Il biocarburante, ora si ricava dalla "Munnezza"


La benzina NON servirà più, perchè è possibile raffinare i rifiuti al posto del Petrolio... In Canada già funziona una bioraffineria "made in Italy" che produce carburante che viene acquistato dalla Shell; E85 è il nome della pompa del nuovo oro verde: 85% di etanolo + 15% di benzina, una miscela per il momento, con un piccolo ritocco ai motori, domani potrà essere utilizzato al 100% essendo Alcol Etilico concentrato pressoché anidro, cioè privo di acqua. Gli scarti cellulosici oggi si sprecano, con quei 14. milioni di tonnellate di munnezza, si soddisfa il 30% del bisogno energetico nazionale. Il restante 70% da scorie industriali e piante adatte a terreni agricoli, come il miscanthus. Questi impianti sembrano essere arrivati all'Umanità che è per i rifiuti ormai sull'orlo di un baratro (vedi Sant'Arpino e la Campania tutta.....) ma le multinazionali del petrolio fanno di tutto, almeno in Italia, affinché questi impianti non vengano dislocati nelle varie province. Il bioetanolo può essere utilizzato da SUBITO dai propulsori Flex Fuel montati ormai da numerosi modelli di nuove auto (fiat è tra le aziende leader ma non le commercializza in Italia!). Le prestazioni della vettura migliorano ed il motore rimane molto più pulito e quindi si usura di meno. Il bioetanolo è inodore. Non affama i paesi del terzo mondo e non fa aumentare il prezzo del grano, pasta, carne, latte perchè non facogita le coltivazioni dei cereali destinale all'alimentazione umana ed animale, non dissipa acqua, e soprattutto non provoca Guerre. Elimina il 70-75% del gas serra; ed è totalmente biodegradabile, liberando gran parte del pianeta dell'immondizia. La raffineria NON provoca odori, nè fumi, nè residui, perché la fermentazione avviene in autoclave, che è un sistema che richiede assenza di aria e viene alimentata dai rifiuti raccolti. l'11 marzo 2006 il governo italiano ha varato una legge la n° 81 la quale prevede l'obbligo dell'integrazione di bioetanolo nelle benzine in percentuali crescenti fino ad arrivare ai 920 milioni di litri nel 2010, ma fino ad ora non si è fatto quasi NULLA ! Gli incentivi regionali sono diffusi soprattutto al Nord. Si sta muovendo anche la Puglia, mentre non è previsto nessun ecoincentivo per Campania, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Sicilia, Marche, Basilicata, Calabria, Veneto e Friuli-Venezia Giuia. A conti fatti la Campania è 1) piena di Munnezza (che che ne dica Berlusconi) 2) piena d’auto 3) costretta in diversi periodi alle targhe alterne per l’inquinamento atmosferico 4) nessuno vuole i termovalorizzatori Allora perchè non investire in fonti energetiche alternative come raffinerie che dai rifiuti producano biocombustibili??? ....Basterebbe un poco di alcol etilico