I costi della politica sono un ottimo argomento di cui far parlare per nascondere al pubblico una sterilità di idee, proposte, e riforme che piaga la classe politica da molti anni or sono. Pensate realmente che i cittadini Italiani, stufi e stanchi di sole promesse e "pagherò", si accontenteranno di qualche lieve abbassamento di stipendio, riduzione di rimborsi, e/o assorbimento dei vitalizi (se questo mai accadrà)? Personalmente credo che sia arrivato il momento per la classe politica italiana di concentrarsi realmente sulle problematiche che affliggono la quotidianità di ogni singolo cittadino, problematiche la cui vasta condivisione balzerebbe all'occhio perfino al più negato dei sondagisti. Buoni propositi e false speranze hanno fatto il loro tempo, specialmente in una società come la nostra piagata dalla disoccupazione, dal precariato, e da una rilevante mancanza di supporto per gli artigiani e piccole attività. Quando leggo dichiarazioni del tipo "aiuteremo il Paese" mi domando seriamente se io ed il politico condividiamo il significato di "Paese". Se intendiamo quella percentuale a una cifra di cittadini che sono impiegati in mansioni politiche e/o hanno redditi superiori ai nove zeri annuali allora direi che di riforme a loro tutela (o favore?) ne sono pieni telegiornali e prime pagine. Se invece "Paese" comprende tutti i cittadini Italiani allora.. siamo stufi di essere presi in giro.