CONTROSCENA

L'Accademia di Brutte Arti - 2


Ho reso pubblica la lettera di cui al post precedente perché è stata la stessa professoressa Cassese a farlo per prima, dandola in lettura a una serie di docenti dell'Accademia da lei diretta: per esempio a Tonino Di Ronza. Per suo conto il professor Sciarelli mi rispose con una telefonata appena ebbe la lettera, dicendosi dispiaciuto per l'accaduto e promettendo che avrebbe invitato la professoressa Cassese a darmi le spiegazioni che avevo chiesto. Ed ecco la lettera che in data 13 febbraio mi ha inviato la professoressa Cassese:«Egregio dottor Fiore,Le scrivo in merito alla sua richiesta di delucidazioni inerenti la composizione del comitato scientifico della Mostra Due Teatri Un regista. Napoli Teatro 1963-1985, promossa e organizzata dall’Accademia di Belle Arti in collaborazione con l’Associazione Scena Sperimentale Gennaro Vitiello, di cui sono curatori i proff. Giovanni Girosi e Paola Visone.A riguardo La informo che La sottoscritta non ha responsabilità nella costituzione del comitato scientifico che è stato composto con i nomi degli studiosi del mondo accademico, professionisti dello spettacolo che hanno contribuito alla realizzazione del catalogo, critici la cui attività di ricerca e consulenza ha contribuito a delineare il profilo di Gennaro Vitiello ed il contesto storico, artistico e culturale del periodo in cui si colloca la sua attività.In un incontro con i curatori, finalizzato ad acquisire ulteriori informazioni in merito alla compagine del comitato scientifico, con mia soddisfazione ho constatato che tutti i membri rispondono pienamente ai requisiti preposti.Pertanto, qualora abbia da opporre obiezioni che sfuggono ad una lettura oggettiva e circostanziata dei profili scientifici dei professionisti che hanno contribuito al catalogo e all’articolazione del percorso espositivo, di cui mi pregio di far parte, comunicandoLe la mia amarezza per le contrarietà da Lei manifestate, La invito ad un eventuale confronto con i curatori che hanno sempre manifestato grande stima per la sua professionalità, collocando il suo saggio in apertura del percorso dedicato al Teatro Esse.L’occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti».   Che cosa replicare? La professoressa Cassese finge di non capire. Io non ho chiesto «delucidazioni inerenti la composizione del comitato scientifico della Mostra Due Teatri Un regista. Napoli Teatro 1963-1985». Della «composizione» di quel «comitato scientifico» (e degli scopi e delle modalità che l'hanno connotata) a me non importa assolutamente nulla. Ciò che m'importa, e molto, è il fatto - ripeto, inammissibile - che sono stato «arruolato» nel «comitato scientifico» in parola senza che alcuno me ne abbia informato e abbia chiesto il mio consenso, né per iscritto né a voce.   Un comportamento del genere, la professoressa Cassese dovrebbe saperlo, è vietato non solo dalla buona educazione, ma anche, e soprattutto, dalla legge. E se non mi rivolgo alla magistratura, è solo perché non ho tempo da perdere. Mi limito, quindi, a una brevissima considerazione. Credo che l'episodio di cui parliamo costituisca, pur nella sua pochezza, l'ennesima prova della fine che ha fatto Napoli, ormai ridotta a una sgangherata palestra di piccoli interessi personali e ancor più piccole velleità culturali.   Concludo, dunque, ribadendo ciò che via e-mail dissi alla professoressa Paola Visone, curatrice insieme con il professor Giovanni Girosi della mostra sul Teatro Esse e su Gennaro Vitiello: «Il paradosso è che, così, non si rende affatto giustizia alla persona e alla vicenda artistica che la mostra in questione intendeva onorare. Al contrario, si dà luogo soltanto alla solita passerella su cui come al solito corrono ad esibirsi figuranti e marionette».                                                Enrico Fiore