CONTROSCENA

La scomparsa di Franco de Ciuceis


A Franco de Ciuceis - spentosi ieri mattina, a 74 anni, nel dipartimento di cardiochirurgia dell'ospedale di Salerno - la passione del teatro era davvero discesa «per li rami»: infatti aveva sposato Marina, la figlia adorata di Mario Stefanile, il critico letterario e, per l'appunto, teatrale de «Il Mattino»; e sulle orme del suocero si è poi mosso, restando - nel qualcosa come mezzo secolo in cui a propria volta ha esercitato la critica teatrale per il quotidiano di via Chiatamone - sempre fedele alla sua lezione e al suo stile.   D'altronde, bisogna parlare di passione, nel doppio senso del trasporto e della sofferenza, perché il malore che ha stroncato Franco, dopo due mesi di speranze miste a ricadute, lo colse mentre si recava al Mercadante per assistere alla presentazione di un saggio su Shakespeare tenuto dall'anglista Stefano Manferlotti. In breve, Franco de Ciuceis, in quanto critico teatrale, è morto sul campo, come accadde a taluni dei grandi del teatro - Molière e Petito su tutti - dei quali s'era occupato scrivendone.   Lui, però, aveva cominciato, nei primi anni Sessanta, seguendo non tanto il teatro classico e «ufficiale», quanto le prove, spesso misconosciute, dei gruppi giovanili che operavano nell'ambito difficile della ricerca. E ad essi, in particolare, dedicò attenzione anche quando, negli anni Settanta, curò per la Regione Campania il primo decentramento teatrale e musicale d'iniziativa pubblica, realizzando progetti e interventi di promozione e comunicazione e ricoprendo i ruoli di direttore di settore e coordinatore d'area.   Contemporaneamente, Franco portava avanti gli studi che fruttarono, tanto per fare appena due esempi, la cura di una rassegna critica su Raffaele Viviani e della raccolta «Le commedie arrabbiate di Luigi De Filippo». E ancora nel solco della passione e della fedeltà di cui sopra, negli ultimi tempi fu presidente del Premio Nike per il Teatro e fondatore di quello giornalistico intitolato, appunto, a Mario Stefanile.   L'ultimo saluto glielo daremo stamattina alle 11,30, nella chiesa di Santa Lucia al Monte in corso Vittorio Emanuele.                                             Enrico Fiore(«Il Mattino», 12 luglio 2012)