Corso In Miracoli

Post N° 37


CREDENZA E REALTÀ
Noi siamo quello che crediamo di essere. La nostra credenza si basa sulla nostra esperienza passata che rinnoviamo in continuazione nel presente. Inoltre ci aspettiamo che il futuro si realizzerà così come è avvenuto per il passato.Le nostre percezioni attuali sono così fortemente colorate dal passato che non siamo più capaci di vedere gli avvenimenti reali della nostra vita senza distorsioni e limitazioni.Con un po' di volontà possiamo però esaminare a fondo la nostra credenza su chi pensiamo di Essere per ottenere una nuova e più profonda conoscenza della nostra vera identità.SIAMO TUTTI SENZA CONFINI
Per vivere la sensazione della libertà totale è importante che noi ci liberiamo dalle influenze del passato e del futuro e che decidiamo di vivere con le nostre sensazioni nel presente.Essere liberi vuol anche dire non essere limitati dai nostri sensi fisici. Essere liberi ci lascia partecipare all'amore universale che condividiamo con tutto ciò che è.L'amore può essere sentito come assenza di paura. Noi tutti vogliamo amore ma a tanti sembra di non poterlo percepire. Sensi di colpa e di paura del passato frenano la capacità di ricevere e di dare amore nel presente.Paura e amore non possono essere sentiti nello stesso momento. Noi abbiamo sempre la scelta di quale sensazione vogliamo.Se noi consapevolmente scegliamo l'AMORE anzichè la PAURA possiamo cambiare la qualità dei nostri rapporti con noi stessi e con gli altri.ATTACCO E DIFESA
Se vediamo un altro come attaccante crediamo di doverci difendere e troviamo direttamente o indiretta­mente una via per un contrattacco.Attaccare viene sempre dalla paura e dalla colpa. Nessuno attacca se non si sente minacciato e pensa che lui con l'attacco, a costo della debolezza dell'altro, può dimostrare la propria forza.Tanti credono che attaccare ci procuri veramente qualcosa che vogliamo avere. Sembra che abbiamo dimenticato che attaccare e difendere non ci porta pace interiore.Per ricevere PACE anzichè CONFLITTO dobbiamo spostare la nostra percezione. Anzichè vedere gli altri come attaccanti li possiamo vedere come paurosi. Esprimiamo sempre o amore o paura.Paura è in realtà un chiedere aiuto, cioè è una richiesta d'amore. Per apprendere PACE dobbiamo evidentemente comprendere che abbiamo effettivamente la possibilità di scegliere le nostre percezioni.Tanti nostri tentativi di correggere gli altri pensando di criticarli costruttivamente, sono in realtà tentativi di attaccarli per dimostrare che noi abbiamo ragione e loro torto. Qui può essere di aiuto il controllare le nostre motivazioni. Insegniamo AMORE o dimostriamo attacco ?Se gli altri non si comportano come noi desideriamo, li vediamo con tutta probabilità colpevoli e rafforziamo la credenza sulla loro colpa. La pace della mente viene dal non voler cambiare gli altri ma accettandoli come sono. La vera accettazione non ha aspettative, esigenze o pretese.PERDONO
Il filo conduttore che sta alla base di questo corso è quello che la pace interiore si può raggiungere solo quando noi ci esercitiamo nel perdonare.Perdonare è rilasciare il passato ed è il mezzo per correggere le nostre percezioni sbagliate.Le nostre percezioni sbagliate possono essere adesso abolite, questo è possibile solo tramite il processo del dimenticare tutto quello che pensiamo ci abbiano fatto altre persone di spiacevole, o che noi abbiamo fatto loro.Questo processo del dimenticare selettivamente ci libera nel presente dal ripetere l'errore sulle nostre percezioni.Con il nostro vero perdono possiamo porre fine al ciclo apparentemente senza fine della colpa e vedere noi stessi e gli altri con amore. Il perdono ci permette di rilasciare tutti i pensieri che apparentemente ci dividono. Senza credere alla divisione possiamo accettare la nostra guarigione, e l'amore di guarigione si estende su tutti noi. La guarigione diventa poi pensiero di unità.Se noi riconosciamo la nostra pace interiore come unica meta, diventa il perdono l'unica funzione.Quando e tanto più noi accettiamo la nostra funzione, tanto accettiamo la nostra meta e constatiamo anche che sentire la nostra voce interiore come sorgente di direzione, diventa la nostra unica via di sviluppo. Diventiamo liberi quando noi liberiamo gli altri dalla prigionia delle nostre percezioni distorte e ci congiungiamo con loro nell'unità dell'amore.VOLERE E DARE
È importante ricordare che abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che l'essenza della nostra vita è l'amore. Se noi crediamo di dover avere qualcosa da una persona la amiamo se riceviamo quanto desiderato, nel caso contrario la odiamo. Tante volte viviamo in un rapporto di amore e odio quando noi agiamo sì con amore, ma ponendo delle condizioni. La motivazione di "voler avere" porta a conflitti e a espressioni di ostilità verso noi stessi e gli altri.Se si porta la motivazione del dare si ottiene una sensazione di pace interiore e una gioia che è senza limite. Dare vuol dire estendere l'amore senza condizioni, senza aspettative e senza confini. La pace mentale si trova se noi portiamo tutta la nostra attenzione al dare e non abbiamo nessun desiderio di voler avere qualcosa dagli altri o di volerli cambiare.L'EDUCAZIONE DELLA MENTE
Ricordati che per aiutarti nella rieducazione della mente, indifferentemente in ogni situazione sia personale che interpersonale, devi farti le seguenti domande:Voglio apprendere PACE INTERIORE o CONFLITTO? Scelgo l'esperienza di AMORE o PAURA? Voglio trovare AMORE o ERRORI? Voglio dare AMORE o cercare AMORE? Questa comunicazione (verbale o non verbale) è AMOREVOLE verso il PROSSIMO o è amorevole solo verso ME? Tanti dei nostri pensieri, osservazioni e azioni, non sono amorevoli. Se vogliamo pace interiore è molto importante che le nostre comunicazioni con il prossimo vengano condotte con un senso di unione e collegamento.Se vogliamo pace interiore è necessario essere in armonia con i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni.