Cortigiana scaltra

STORIE


 Subsonica Nuvole rapidePrende la vita per quello che e’…a volte fa degli aggiustamenti…L’istinto a volte le fa fare scelte troppo drastiche…o di qua o di la’…poi si siede…pensa…aggrotta le sopracciglia…storge la bocca e recupera.Mi sono liberata…io ci saro’…Si…io ci saro’ dopo che tu hai voluto fare una sorpresa che io stavo rovinando…ci saro’ perche’ il tempo corre…e ogni lasciata e’ persa…Una bilancia immaginaria…da una parte una festa…da una parte tu…e la bilancia pendeva da una parte…la  tua…Ufficio…si sbaracca…fa gia’ freddo…un aperi veloce con i colleghi e quasi contemporaneamente nel luogo stabilito…il solito imbarazzo iniziale…un po’ di tempo per fare il punto…una porta che si apre…un corpo che sta diventando noto…due labbra carnose e umide e due lingue all’unisono che roteano e si succhiano…gambe dischiuse e sete di me…la schiena che si inarca offrendosi…le mani sulla sua testa a dare il ritmo…vorrei che non finisse mai…Mani…dita che esplorano impertinenti e poi si fermano fraintese…ma e’ solo l’inizio di un percorso in cui non c’e’ il limite del tempo…sesso e respiri…gemiti e quella voglia negli occhi…e la sfida…quella che piace a me…una gara di resistenza…un portare in silenzio l’altro dove voglio io…Le carezze non bastano…i due corpi scivolano uno nell’altro lentamente…prendono il ritmo…danzano un lento…poi la danza si fa piu’ violenta…mi solleva forte tenendomi dentro di se’…su di se’…mi solleva come fossi un giunco che si piega ma non si spezza mai…mi sbatte su di se’…contro il suo sesso e godiamo cosi’…mi appoggia al letto e gode ancora…spasmi di piacere in tutto il corpo…e io lo guardo…appagata dal fatto che sono io la fonte del suo piacere…ora .Lui ha goduto di me…Lo guardo sorridendo con quell’aria di sfida che ormai lui ha imparato a conoscere…l’ho avuto…in un nanosecondo di tempo rispetto all’eternita’ io l’ho avuto ed e’ stato mio…il resto non mi interessa…Lo accarezzo…lo curo…lo bacio…vorrei essere il suo tappeto…il suo abito…la sua tazzina del caffe’…la sua forchetta…il suo piatto…Lecco la sua pelle…le sue labbra…seduta dietro a lui…le mani che scivolano giu’…ha ancora voglia di me…mi siedo su di lui…gli scivolo dentro…i muscoli della mia figa stringono il suo sesso che pulsa…movimenti lenti…poi piu’ veloci…poi ancora lenti…La voglia nei suoi occhi…l’espressione del suo viso mentre mi scopa…impressa nella mia mente…eccitante da morire…Un corpo nuovo da stringere….da conoscere…da esplorare…un corpo nuovo perche’ non mi basta mai…perche’ una volta arrivata alla mèta pianto tutto e ricomincio perche’ e’ quello che mi piace…perche’ la vita e’ breve…perche’ ogni corpo nuovo e’ vita…e' curiosita'...e io sono curiosa...di tuttoNiente domande…niente risposte…non c’e’ oggi ne’ domani…c’e’ il presente .Un letto e un uomo e una donna che si stanno sentendo…toccando…Scivolano stanchi nel sonno…lui la abbraccia e la accarezza…lei si sveglia spesso e lo guarda…lui ha un sonno agitato…si rigira…chissa’ se sta sognando…nel sonno lui la sfiora…si appoggia a lei…lei ascolta il suo respiro…e’ contenta di averlo vicino…Le prime luci del mattino filtrano tra le persiane…lo bacia…gli dice che per lei e’ tardi…lo bacia ancora…non c’e’ tempo…meglio cosi’…lei detesta gli addii…si alza…si fa una doccia…si trucca e si veste…neanche il tempo di bere un caffe’ insieme…Esce di corsa…un bacio sulla guancia e si immerge nel traffico del mattino…chiusa nel suo cappotto nero…mentre lui ormai e’ alle sue spalle…a 6 piani da li’…Si stringe nel suo cappotto e scompare tra la folla…                                                                         Madame