Ostinato e Contrario

Mani


Aspettavo. Da lei un gesto qualsiasi che mi avvicinasse al calore delle sue mani. Gli sguardi erano asciutti. Qualsiasi respiro muoveva l’aria nel senso inverso dei nostri pensieri. Le note battevano il tempo che correva ritmato. Asciugavo le lacrime ai miei desideri. Bagnati della sua pelle. E la pioggia tamburellava sui vetri. Bussava. Prendila! Accosta al petto il suo respiro. Ansima……trema. E non l’anima, ma la sua bocca che socchiude e  apre un pertugio. Le labbra inumidiscono al passaggio della sua lingua. Sfiorami!! Correggi quel sapore, bagnami della tua voglia. Non ho distolto il gesto della sua mano. Timida e bugiarda e senza forza…come già stanca e che voleva respingere la mia e che poteva soltanto, per soffocar la mia preghiera,  premere più forte le mie labbra contro un cuore turbato. Ora, aggiungo la mia saliva alla tua. Un turbine di frenesia unisce le labbra che voracemente si mordono. E lingue duellanti armate di caldi respiri.Le mani, le tue, afferrano le mie! Tramortiti e appiccicati. Sudati di noi, accostiamo i corpi alla luce.C.