Fagocytante

Post N° 3


Domanda: E’ dettata da una forma maniacale e paranoica questa sensazione che provo ogni volta che leggo il blog di Boycott? La sensazione è che chi scrive è bravo, fin troppo. C’è un alone di compiacenza e di complicità su una linea simile a quella per esempio di Grillo ma la differenza sta nel cuore di questi blogger. Grillo è comprovatamene un duro e una persona che ai tempi ha avuto il coraggio di compromettere una brillantissima carriera in Rai o Mediaset che sia e sono anni che combatte dando la sensazione di un grande amore per la gente, un amore disinteressato, un lavoro, il suo, improntato ad una coscienza sociale rara.  Viceversa, Boycott ha un’impronta tecnicamente ineccepibile e cioè l’attenta ricerca delle notizie, la trasposizione delle idee sue sapientemente commiste a quelle di tendenza e un grande, continuo, lavoro, un lavoro davvero serio ma che, ed ecco il PUNTO, uno scrivere che mi da l’impressione di essere svolto a fini personali e un sottile, calibrato lavorio subliminale teso a ritagliarsi per il futuro, uno spazio in politica (del tipo che te lo ritrovi sulla prossima lista elettorale) che spiegherò pian piano, a tappe.Per esempio (dal suo blog il messsaggio n°246 Messico e nuvole), una vera apologia. Boycott racconta:Vado al massimo! Vado in Messico! Eh,già...proprio così. Cari lettori, amici, nemici e voi tutti: domani mattina ore 6.45 parte l'aereo che mi porterà in Mexico. Ma non vado in vacanza come fa la maggior parte degli italiani. Vado in missione. Passo da fare il volontario per il servizio civile presso un informagiovani a fare il volontario per l'associazione Afsai di Roma in collaborazione con l'associazione messicana Vimex.Bastano queste tre righe per mostrarvi la differenza tra noi, cioè"la maggior parte degli italiani che va in vacanza" (in verità quest'anno abbiamo saltato a beneficio dei libri scolastici dei nostri figli) dopo aver lavorato otto ore tutti i giorni, e  Boycott, un vero eroe, un indefesso lavoratore per i poveri messicani,che  magnifica con toni entusiastici il suo operato. Una persona in gamba che non ha fini personali non scriverebbe mai così. Le cose si fanno senza fare apologia del proprio operato e della propria persona.Come per la beneficenza la si fa e non la si rende pubblica.