Fagocytante

Post N° 5


                   
    Baracca, burattini e patetici trenini (testamento spirituale)E’ da qualche giorno che ci penso. Mi siedo, incomincio a scrivere ma poi annullo il file che ho intitolato testamento spirituale di un blog che si è fatto uomo. Sì, perché i blog non sono blog, in realtà sono esseri umani. Chi cazzo è Fagocitante (peraltro orribile nome)? Fagocitante è il mio blog, dunque sono io, PeterAjello che tra parentesi non è nemmeno il mio nome vero.Dunque “Testamento spirituale” va bene secondo me.Oggi mi sono alzato tardissimo come al solito e ho scorso un po’ di messaggi, qualche commento e improvvisamente ho scoperto l’acqua calda e cioè che non esiste al momento una precisa definizione di cos’è un blog, almeno nessuno è riuscito a darmene una anche solo accademica che mi soddisfacesse per cui, l’intuizione che mi ha afferrato prepotentemente è stata che il blog altri non è che una delle tante occasioni di ricerca di contatti umani, quelli che ai miei tempi si consumavano dagli oratori ai suburbi malfamati dei quartieri dove si imparava a rubare, dai bar ai club di canottaggio, dalle associazioni politiche ai movimenti spontaneisti della strada…Il CONTATTO, la felicità estrema di scendere le scale di casa tre scalini per volta e uscire di corsa per raggiungere la panchina del viale dove già qualche amico si trovava seduto ad aspettarti e insieme a lui e agli altri vivere qualche ora e andare in giro alla scoperta di un mondo che di anno in anno si faceva sempre più complesso: la scuola, i primi lavoretti del cazzo, le donne, ohh, quelle poi sì, quello era il contatto più bello, più magico di tutti…Ecco, il blog è una parte di tutto questo e il modem è il complice, il viatico per raggiungere le panchine dei viali.Insomma, molti mi prenderanno per il culo dicendo o pensando che sono un povero scemo, che il blog è molto più di questo, che il blog è confronto, che il blog è la critica mondata dalle censure dei padroni indiscussi delle testate giornalistiche e delle televisioni, che il blog..che il blog…che il blog…Che il blog è il vecchio viale, il blog è il vecchio viale solo che quando inizia a piovere non si avverte l’odore dell’asfalto bagnato e i colori rimangono sempre inalterati. E allora, cessata la mia partecipazione alla vita politico sociale di questo paese, anzi, avendola sempre osteggiata e danneggiata, oggi ho capito che devo chiudere il negozio, restituire le licenze e andarmi a cercare la vecchia panchina. Ogni tanto verrò a farmi un giro mentre il tourbillon di nomi cambierà e io leggerò di cose nuove “ma che sono già successe” e penserò alla complessità e alla bellezza della natura umana, almeno, cercherò di farlo visto che fino a non molto tempo fa sono stato in guerra con essa (mi spiace ma questa frase è volutamente ermetica: non sono dal confessore, non credo al sacramento della confessione e un uomo non può sempre raccontare tutto, magari potesse..).Bene, mi sono riletto, mi sono compiaciuto e fatto i complimenti. E’ bello ascoltarsi e sbrodolarsi del proprio ego senza che nessuno ci obblighi a mettersi il tovagliolino…sul vecchio viale te lo fanno notare con meno complimenti e forse è questo che mi manca.Comunque, c’è una persona che prenderà il mio posto e andrà avanti sempre sotto il nome di Fagocitante quindi la saracinesca sarà nuovamente aperta ma la gestione sarà un’altra. Buonasera. P.Aj