Premessa Sono quasi due anni che l'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici gode di un sistema di incentivazione particolare, chiamato CONTO ENERGIA. In questo periodo il provvedimento ha visto un susseguirsi di modifiche e integrazioni che, oltre ad aumentare la disponibilità finanziaria, hanno snellito e migliorato le procedure amministrative, modificato le tariffe incentivanti, riconoscendo remunerazione differenziata in relazione all' integrazione architettonica, e previsto premi per particolari soggetti pubblici e privati; il tutto al fine di ottenere il più efficace utilizzo dei fondi nazionali a sostegno di questa tecnologia, pulita e dalle grosse prospettive di sviluppo. Il Conto Energia Ma andiamo per gradi: a differenza dei programmi di incentivazione passati, il conto energia remunera l'elettricità prodotta dall'impianto per un certo numero di anni invece di contribuire all'esborso per l'investimento iniziale. Gli impianti interessati al programma sono esclusivamente quelli connessi alla rete elettrica di distribuzione dotati di appositi contatori che indicano non solo l'energia consumata ma anche quella prodotta. Per gli impianti con potenza minore di 20 kW (1) è possibile usufruire del servizio di scambio sul posto (saldo annuo tra l'energia elettrica immessa in rete e l'energia elettrica prelevata dalla rete dall'utenza connessa all' impianto con possibilità di compensare i surplus prodotti nei tre anni successivi) oppure optare per la cessione, dietro compenso, dell'elettricità prodotta. Per gli impianti di taglia maggiore è prevista solo la cessione alla rete. Nella scelta tra un regime di "scambio sul posto" e di "cessione alla rete" è importante valutare che i valori da considerare potranno variare nel tempo (come riferimento attualmente essi corrispondono a 0.15 - 0.20 €/kWh, nel caso di "scambio con la rete", e 0.095 €/kWh nel caso di cessione alla rete), in base all'andamento dei valori di mercato per l'elettricità. Il valore del contributo, diversamente, si differenzia a seconda della taglia e del grado di integrazione architettonica degli impianti ma una volta ottenuto sarà fisso e garantito per un periodo di 20 anni. Per il momento le tariffe sono quelle dello schema seguente:
Conto Energia...Ecco in cosa consiste...
Premessa Sono quasi due anni che l'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici gode di un sistema di incentivazione particolare, chiamato CONTO ENERGIA. In questo periodo il provvedimento ha visto un susseguirsi di modifiche e integrazioni che, oltre ad aumentare la disponibilità finanziaria, hanno snellito e migliorato le procedure amministrative, modificato le tariffe incentivanti, riconoscendo remunerazione differenziata in relazione all' integrazione architettonica, e previsto premi per particolari soggetti pubblici e privati; il tutto al fine di ottenere il più efficace utilizzo dei fondi nazionali a sostegno di questa tecnologia, pulita e dalle grosse prospettive di sviluppo. Il Conto Energia Ma andiamo per gradi: a differenza dei programmi di incentivazione passati, il conto energia remunera l'elettricità prodotta dall'impianto per un certo numero di anni invece di contribuire all'esborso per l'investimento iniziale. Gli impianti interessati al programma sono esclusivamente quelli connessi alla rete elettrica di distribuzione dotati di appositi contatori che indicano non solo l'energia consumata ma anche quella prodotta. Per gli impianti con potenza minore di 20 kW (1) è possibile usufruire del servizio di scambio sul posto (saldo annuo tra l'energia elettrica immessa in rete e l'energia elettrica prelevata dalla rete dall'utenza connessa all' impianto con possibilità di compensare i surplus prodotti nei tre anni successivi) oppure optare per la cessione, dietro compenso, dell'elettricità prodotta. Per gli impianti di taglia maggiore è prevista solo la cessione alla rete. Nella scelta tra un regime di "scambio sul posto" e di "cessione alla rete" è importante valutare che i valori da considerare potranno variare nel tempo (come riferimento attualmente essi corrispondono a 0.15 - 0.20 €/kWh, nel caso di "scambio con la rete", e 0.095 €/kWh nel caso di cessione alla rete), in base all'andamento dei valori di mercato per l'elettricità. Il valore del contributo, diversamente, si differenzia a seconda della taglia e del grado di integrazione architettonica degli impianti ma una volta ottenuto sarà fisso e garantito per un periodo di 20 anni. Per il momento le tariffe sono quelle dello schema seguente: