Counselling di Yaris

Un'incontro: Kandinskij - Steiner e il principio della necessità interiore


E' l’anima quella che conosce, e per l’anima i sentimenti sono ciò che per il corpo sono le sostanze che ne formano il nutrimentoRudolf SteinerIl colore è un mezzo di esercitare sull'anima un'influenza diretta. Il colore è un tasto, l'occhio il martelletto che lo colpisce, l'anima lo strumento dalle mille cordeVasilij Kandinskij 
San Giorgio IVE' mia intima convinzione che ci sono incontri che cambiano la vita, che entrano nell'interiorità della persona suscitando una trasformazione, fino a modificarla o, forse, per meglio dire, estraggono da quella interiorità ciò che essa stessa nascondeva, come un velo, alla propria percezione.In tal senso e con tale attribuzione di significato, ho percepito le suggestioni che devono aver prodotto nell' intimo della percezione scandiskijana, l'incontro con l'antroposofo Rudolf Steiner. Un cambiamento di vita se non una trasformazione che deve aver portato Vasilij Kandinskij a quel  risveglio di un' urgenza che l'artista definirà nel suo libro-  Lo Spirituale nell'arte* come  Il Principio della necessità interiore.Posso  ben comprendere, lo sconvolgimento sensoriale e percettivo, da potersi definire quasi fisico, subito dal padre dell'astrattismo dall'incontro con Rudolf Steiner e  le sue teorie sul sovrasensibile ( perché soltanto di teorie si può parlare se non se ne ha un'esperienza personale e concreta).Le teorie steineriane, possono rappresentare per il lettore comune  ( ...ne sono rimasta profondamente impressionata) figuriamoci,  in questo caso, un lettore significativo e imponente come Kandinskij,  molto di più di una semplice astrazione logica tanto da dar vita all'esigenza di rinnovamento. Rimasto fortemente sollecitato dal libro di Steiner sull'autoderminazione umana - Teosofia, introduzione alla conoscenza sovrasensibile all'autodeterminazione umana-  (pubblicato nel 1904)  Kandinskij   si spinge a rivedere l'intero significato della sua attività artistica portandolo a divenire padre di quell'astrattismo che tradurrà, per lui e per molti altri, quell'urgenza dettata dall'intima necessità. E dall'autodeterminazione prese il via, per Kandinskij, la ricerca di un'espressione dell'Arte come strumento per penetrare la realtà e giungere ad un Oltre. L'Uomo dei colori, come viene chiamato, Kandinskij, scopre che il colore può raggiungere l'anima, così come anche Steiner espose in diverse conferenze raccolte in un testo del 1929 dal titolo  L'Essenza dei colori.L’arte viene percepita come mezzo per trovare la realtà essenziale dietro il falso, illusorio involucro delle apparenze.* Lo spirituale nell’arte,  Milano, Bompiani, 1989, p. 115)- “Non è una dichiarazione di poetica, non è un trattato di estetica, non è un manuale di tecnica pittorica. È un libro di profezie laiche in cui misticismo e filosofia dell’arte, meditazioni metafisiche e segreti artigianali si sovrappongono e si confondono, nel presentimento di un’arte nuova- Elena Pontiggia)