Parlare del Silenzio è già interromperlo.Siamo talmente poco abituati al silenzio, se non per fini strumentali, che la sua stessa interruzione può avere molteplici significati.Dal punto di vista pedagogico, fu Maria Montessori ad osservarne per prima la valenza nei bambini e, potremmo dire, che è grazie a lei e ad un altro grande pedagogista, John Dewey, che il concetto di esperienza diviene motore dell'azione educativa e didattica Ma perché parlare di Silenzio?Il silenzio generalmente è associato alla solitudine e la solitudine al vuoto interiore. Il silenzio prende la forma dei pensieri, dei fantasmi della mente, dell'attività mentale, quella stessa attività mentale che può aprire a percezioni più profonde, se fatta tacere, e offrire un varco alle intuizioni.Ma il silenzio, così come descritto, non è soltanto un'inazione, anzi, all'opposto, potremmo definire il silenzio, come l'esperienza organismica della propria interiorità, ben altra cosa dalla percezione del vuoto o ancor peggio della sensazione del nulla che potrebbe affiorare in alcuni stati di deprivazione di qualsivoglia natura...
L'Esperienza del Silenzio
Parlare del Silenzio è già interromperlo.Siamo talmente poco abituati al silenzio, se non per fini strumentali, che la sua stessa interruzione può avere molteplici significati.Dal punto di vista pedagogico, fu Maria Montessori ad osservarne per prima la valenza nei bambini e, potremmo dire, che è grazie a lei e ad un altro grande pedagogista, John Dewey, che il concetto di esperienza diviene motore dell'azione educativa e didattica Ma perché parlare di Silenzio?Il silenzio generalmente è associato alla solitudine e la solitudine al vuoto interiore. Il silenzio prende la forma dei pensieri, dei fantasmi della mente, dell'attività mentale, quella stessa attività mentale che può aprire a percezioni più profonde, se fatta tacere, e offrire un varco alle intuizioni.Ma il silenzio, così come descritto, non è soltanto un'inazione, anzi, all'opposto, potremmo definire il silenzio, come l'esperienza organismica della propria interiorità, ben altra cosa dalla percezione del vuoto o ancor peggio della sensazione del nulla che potrebbe affiorare in alcuni stati di deprivazione di qualsivoglia natura...