Le Carte dei valori

Nel mondo dello sport vincere o perdere fa parte della competizione e ogni sport ha moltissime regole essenziali che vanno rispettate se si vuole essere onesti e dei veri atleti. Lealtà, un pizzico di competizione, fratellanza, impegno, forza di volontà, desiderio di vittoria ed accettazione di una sconfitta unitamente ad  una  maggiore forza e tanta determinazione, può rimettere in gioco una partita chiusa.Non sempre accade. Come non accade anche nelle organizzazioni sociali e lavorative nelle quali, il lavoro di squadra e il clima di collaborazione cooperativa, dovrebbe essere prioritario rispetto alla complessità organizzativa  per consentire ai partecipanti di vivere proattivamente il proprio percorso lavorativo e professionale e per ridurre al minimo i fattori di rischio dei fenomeni di stress, mobbing, burn-out e altri fenomeni di “tossicità intraorganizzativa” meno eclatanti ma non meno importanti.

 I conflitti nascono molto spesso nell’ambiente lavorativo,  per posizioni contrastanti a livello gerarchico o  tra membri del gruppo o tra colleghi. La frustrazione che ne può scaturire,  è un mix letale tra profonda insoddisfazione, senso di impotenza e rabbia. Il morale va a pezzi e lo spirito  che sembrava cementare il gruppo, si frantuma  in atteggiamenti di ostilità, inimicizia, rivalsa e ipocrisia.Ed è la storia personale di ciascuno degli attori coinvolti a riemergere, riportando in superficie i vissuti personali, soprusi  subiti, prepotenze, che fanno da contraltare all'incapacità di uscire dalla situazione che risulta sempre più vischiosa, che mischia le regole del gioco alle quali  il nemico  si attacca, tentando di distruggere anche mentalmente ciò che la dignità vorrebbe salvare: il rispetto di sé.Ma può accadere l'inatteso e, in una situazione in cui  tutto sembra perduto, iniziare a giocare altre carte, quelle che vanno controcorrente, può spezzare le regole del gioco...Yaris