Counselling di Yaris

La via dell'ignoto..il miracolo dell'accadere


In una conferenza sulla neurobiologia delle emozioni, Antonio Damasio, insiste  con alcuni commenti relativi all’importanza delle emozioni per la presa di decisione e per la coscienza. Tutti i problemi che hanno a che fare con la relazione tra mente e cervello possono essere affrontati a molti livelli, i quali forniscono la misura dei vari livelli della struttura e dell’organizzazione di un organismo biologico, dalle molecole e cellule ai microcircuiti e grandi circuiti, fino ai livelli di organizzazione che A. Damasio ama chiamare sociali e culturali in assenza dei quali, secondo l’autore, non possiamo realmente dare senso a cosa stia accadendo in un sistema biologico.La proposta dell’autore, per l’area delle emozioni, viene qui di seguito riassunta in due punti principali1)      Propone differenti tipi di emozioni, una delle quali estremamente semplice e condivisa da creature non umane, e questa è ciò che chiama core-consciousness: un centro della coscienza con un protagonista che è il nucleo stesso, che offre all’organismo il senso del  self  (sense of the self) nel qui e ora2)      Propone un altro tipo di coscienza maggiormente complessa: the extended consciousness, la coscienza estesa, dove il protagonista è il Sé-autobiografico o Sé-esteso e fornisce all’organismo un senso di sé elaborato (un’identità, una persona) che tiene conto del passato vissuto e del futuro che anticipa (cfr. “The Feeling of What Happens” di A. Damasio)Ciò che fa sentire il modo in cui essa (Coscienza) sente è esattamente la natura di quella rappresentazione e questo significa che la questione centrale consiste nella conversione delle mappe neurali nelle mappe sensoriali (pattern=schema).In sintesi A. Damasio concepisce le emozioni non come qualcosa di indipendente dalla regolazione biologica ma come facenti parti di un continuum. Il primo livello del continuum corrisponde alla regolazione basica della vita, include i processi metabolici i quali avvengono in modo non conscio , istinti e  motivazioni che   portano  alla fame o alla sete ,  tipi di segnali che  permettono di sentire le cose che noi chiamiamo dolore o piacere, o semplici riflessi.Emozioni, coscienza e presa di decisione
 “Tutto ciò che esiste nell’universo è frutto del caso e della necessità” (DemocritoSe mi soffermo a pensare a questa frase di Democrito, posta a fondamento della vita biologica ( Monod J. Il caso e la necessità), l'intera impalcatura (pattern)che abbiamo costruito sulla scienza viene a cadere e come tale ( in quanto schema)  il determinismo stesso della logica scientifica. Pure a tale impalcatura e' dovuto, ugualmente, ciò che né al caso né alla necessita e' imputabile: l'Accadere.La Coscienza di un'emozione, il percepirla dentro di se, sentirsi riempiti da essa, accade ed è quell'accadere la base della nostro Conoscere. Se poi a quell'emozione riusciamo a dare un nome e un significato, il Conoscere diventa realtà del percepito e personale significato...Possiamo definire questa Conoscenza non reale?Yaris