Counselling di Yaris

Lo scollamento del Paese: il sistema terziario e la formazione


Il settore terziario dell’economia è costituito da attività di servizio molto diverse tra loro.Alcuni servizi sono destinati a soddisfare le esigenze dei singoli cittadini e delle famiglie,  come le scuole, gli ospedali, gli alberghi, i ristoranti, i supermercati, i parchi di divertimento.Altri sono invece rivolti alle imprese, come ad esempio gli studi tecnici di progettazione e le agenzie di marketing o di pubblicità. In molti casi, le attività del terziario come trasporti, assicurazioni, banche, studi legali (avvocati) o di commercialisti sono utilizzate sia dai cittadini sia dalle aziende.Nel terziario si distinguono inoltre: i servizi tradizionali quali commercio, il turismo, la pubblica amministrazione, i servizi sociali i più diffusi e caratterizzati da un basso livello tecnologico;i servizi avanzati che comprendono attività molto qualificate e a tecnologia avanzata, come le telecomunicazioni o i centri di ricerca scientifica.Il Terziario, da qualche decennio è il settore economico più importante del continente europeo.  Lo sviluppo impetuoso del terziario è stato determinato dalle nuove tecnologie (telecomunicazioni, informatica), dalla domanda da parte delle aziende di servizi sempre più specializzati e dalla crescente richiesta di servizi per i cittadini come l’istruzione, la cura della persona, le attività sportive e il turismo.La società in cui si sviluppa il settore terziario avanzato,  conseguentemente, offre servizi sempre più complessi che richiedono una preparazione e formazione maggiormente specifica e capace di intervenire sui processi.
Il 37% di disoccupati e il 40 % di giovani che sono fuori da qualsivoglia sistema di istruzione o formazione o lavoro, sono i dati che emergono dai rapporti sulla situazione dei giovani in Italia.Tradotte queste righe vogliono  dire che in Italia, un giovane su tre non studia e non lavora e sono i giovani della fascia di età  tra i 15 e i 24 anni, secondo gli ultimi dati dell’Istat, che interessa circa 1,3 milioni di persone con un forte divario di genere e di area territoriale.Questi dati vengono aggravati dalla "disoccupazione di lungo periodo" che in Europa e, nello specifico in Italia, riguarda le persone che pur possedendo un titolo di studio (qualificazione) possiedono un basso livello di competenze: un inoccupato su due possiede   un basso livello di competenze 47,3%, il 43,1 % ha competenze medie, il 9.6% è altamente qualificato (Il Sole 24 Ore).Legittimo chiedersi: la tecnologia ci renderà tutti disoccupati? E' l'Istruzione e la formazione carente?E' il titolo di studio?Sono le politiche?
Il secondo rapporto ANVUR SULLO STATO DEL SISTEMA DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA riporta:Nonostante una costante crescita osservata negli ultimi anni, l’Italia rimane tra gli ultimi paesi in Europa per quota di popolazione in possesso di un titolo d’istruzione terziaria, anche tra la popolazione più giovane (24% contro 37% della media UE e 41% media OCSE nella popolazione 25‐34 anni). Il nostro paese ha colmato la distanza in termini di giovani che conseguono un diploma di scuola secondaria superiore, ma presenta tassi di accesso all’istruzione terziaria ancora più bassi della media europea e OCSE (42% contro 63% nella media UE, 67% media OCSE).Il Rapporto 2016 di Alma diploma sui diplomi di scuola secondaria superiore evidenzia:Se tornassero ai tempi dell’iscrizione allascuola superiore, 46 diplomati su 100cambierebbero l’indirizzo di studio o laScuola, principalmente per studiare altrematerie o per compiere studi che preparinomeglio al lavoro o all ’università.Nei licei si hanno meno ore di lezione e ingenerale viene dedicato più tempo allostudio a casa rispetto agli indirizzi tecnici eprofessionali52 diplomati su 100 – e pressoché la totalitàdei diplomati professionali – hanno svoltouno stage organizzato dalla scuola diappartenenza, mostrandosi nella gran partedei casi soddisfatti di questa esperienzaformativa
Legittimo porsi ancora una domanda:Studio o lavoro?YarisN.B. I dati e le informazioni per eventuali approfondimenti sono reperibili nel web.