Counselling di Yaris

Le emozioni passano, i sentimenti vanno coltivati


Il contagio emotivo può essere considerato la prima forma  di condivisione emotiva. Anche se non possiamo parlare esattamente di empatia, il primo spazio tra madre e bambino è quella percezione unica del "sentire" che annulla ogni distanza sin dalla età neonatale.Ciò che all'inizio è un istinto (l'istinto di suzione) che avvicina il bimbo al capezzolo della madre per cercare nutrimento,  si trasforma in breve e, in modo del tutto "automatico", in una tendenza a sincronizzarsi con le espressioni del viso, con i toni della voce, con  le posizioni del corpo per convergere emotivamente. E alle emozioni si può restare ancorati, anche durante il proseguire dello sviluppo nello stato adulto, attraverso una via associativa fatta di immagini, visioni, che costituiscono l'insieme organizzato del come la persona, agisce o reagisce a uno stimolo.L'esperienza emotiva costituisce fattore preponderante nei rapporti con gli altri. La nostra esperienza, risponde automaticamente ad emozioni di rabbia o gioia e non è detto che utilizzando gli stessi termini, le persone attribuiscano ad esse lo stesso vissuto.Così emergono suggestioni, in cui da una parte possiamo identificare e riconoscere un’esperienza  provata ma, al tempo stesso, l'esperienza sarà irriducibile e analizzabile nel vissuto degli altri.Non altrettanto accade con i sentimenti. Confondere i sentimenti con la realtà è l'errore più frequente, porta ad interpretazioni e stati d'animo che possono far evolvere o regredire sfociando in convinzioni, fissazioni e finanche disturbi mentali.I sentimenti sono altra cosa e, come dice  Bauman, vanno coltivati. Riconoscere e accettare i sentimenti vuol dire riconoscere e accettare i propri limiti e i propri punti di forza, facendo leva sulla stima e fiducia che, prima che ad altri possiamo/dobbiamo dare a "noi stessi". Soltanto così possiamo imparare: ad impegnarci a coltivare l’amore affinché esso possa effettivamente adempiere alla sua funzione di motore del mondo e della nostra vita, senza avere timore che esso possa compromettere la nostra libertà individuale e precluderci possibilità migliori...Yaris
Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione.(Zygmunt Bauman)