Counselling di Yaris

Professionalità: attenti all'inganno


Professionista è colui che esercita professionalmente un'attività.....può essere considerata professionale quell'attività che richieda uno sforzo minimo in termini di impegno personale, che consenta di individuare quindi il "professionista" come colui che si fa tramite di una conoscenza, ovvero colui che assume una dichiarata veste, appunto, professionale.Anche questa tesi è stata contrastata, dal momento che il concetto di "professionista" verrebbe ad essere così frutto di una rappresentazione soggettiva, con una significativa incidenza sul piano della certezza del diritto. Sicché si è connessa alla definizione detta, quella che vede il professionista come colui che esercita la propria scienza e ne ricava autorità, si manifesta e dichiara tale, e tale viene percepito. Sicché, - compendiando i due concetti - è professionista colui che tale si dichiara e che riconoscibilmente esercita la propria attività. Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Professionista"Forse, a questo punto, vi chiederete dov'è l'inganno. Semplice. Se il ruolo fa la professione, la professione non fa il ruolo. E non sto giocando con le parole, perchè il Ruolo lo assume la persona che svolge "la professione" e che, pur essendo un professionista, potrebbe non essere professionale e, utilizzare proprio il ruolo per "manipolare" o per "sedurre" intesi nel senso di " attrarre a sè e agevolare" il raggiungimento degli scopi personali.Ne consegue,ad esempio, che se Yaris, scrive "sono un counsellor" è inevitabile che ci si spetti da lei risposte in linea con la sua professione ma, quella stessa professione, potrebbe essere usata da Yaris, in pubblico e in privato, per manipolare o sedurre, e trarne un vantaggio personale. Ma allora chiedo chi è il professionista e chi ha professionalità?L'ago della bilancia lo sposta ancora una volta "l'autenticità" nè sull'uno nè sull'altra, semplicemente con la dichiarazione esplicita dell'obiettivo e dell'intento che si nasconde dietro a quell'obiettivo.Ed è ciò che non è in linea o in accordo con l'intenzione che può determinare la manipolazione da parte di chi "gioca" il ruolo del professionista rispetto a chi, mantiene la professionalità, il valore etico della professione, anche fuori dall'ambito professionale..In rete accade tutto questo perchè nascosti dal Nick ma, non per questo non accade, nella realtà del quotidiano dove, cambiando i termini, dovremmo dire " l'abito non fa il monaco ma sicuramente lo " riveste "Meditate gente, meditate....P.S. Un caloroso Grazie a Noxferath che mi ha " autenticamente" ispirato il post...e perchè no? Anche un vigoroso abbraccio...