E' strano come un attimo prima della Sera, la malinconia arriva, proprio nel momento che sto per ritornare a casa, proprio nel momento che dovrei essere contenta del tornare tra le mura del "focolare domestico"....e forse questa malinconia, è il ricordo di sere lontane quando nel tornare a casa trovavo il vuoto, il silenzio delle cose che mute mi facevano sentire il peso della giornata, la solitudine del vissuto che niente riusciva a riempire...E in quel silenzio, in quel vuoto la vita sembrava scorrere ma in realtà era la mia vita che si lasciava vivere....Ieri sera ho risentito la stessa malinconia, apparentemente lo stesso vuoto, ma poi in un attimo che sembrava eterno, nell'apertura che mi ha posto davanti, mi sono detta " no, cara, questa è stanchezza, hai lavorato troppo e ancora hai da lavorare"...Non è passata la malinconia è ancora con me...ma quasi dolce compagnia, quasi certa che passata la stanchezza, anche lei se ne andrà come l' abito che lasci andare sulla sedia, ma....l'abito...non io, non ciò che in me ancora vive, non ciò che in me ancora riscalda, quello no, perché ora so che non se ne andrà mai più, perché è in me con me e per me e niente più può allontanarlo da me...ciò che prima era diviso e lontano, quasi esterno a me, ora mi è più prossimo del prossimo, più vicino del vicino ..e ha un solo nome...Amore
