Counselling di Yaris

La camera obscura


"Poichè esiste un considerevole pubblico dell'ombra, affamato di ciò che è più vero del vero e che sarà un giorno segno della nostra epoca". Jean Cocteau Parliamo un pò di cinema... Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica. Il cinema è la capacità di donare espressione a delle idee e non solo una scoperta che oggi chiamiamo scientifica, ma che in realtà è illuminista e non a caso fu Leibnitz a perfezionare la "Lanterna magica". Definita magica non solo per il suo connotato da fiaba ma perchè fu Leonardo da Vinci il primo a formulare una visione di una "macchina" che potesse proiettare delle immagine, idea che gli fu congeniata dal mito della caverna di Platone. Attraverso i secoli cercarono di svillupare la stessa idea maghi, alchimisti, arabi... Platone, il padre Spirituale del cinema ci dice che il mondo è una “caverna”, che la materia rende oscura e tenebrosa, ma è anche un luogo di iniziazione a partire dal quale, dal sonno materiale del corpo, l’anima che comprende e si sovviene della sua Origine, si risveglia alla vita reale. …Quando un'immagine ci affascina incontra subito un'eco nel più profondo di noi stessi. Prendendo questa affermazione sul serio Alfred Hitchcock alla fine del suo percorso, film dopo film, scopre un trauma vissuto nell'infanzia che dormiva nella sua memoria e che attendeva un immagine che lo risvegliasse; come un bacio risvegliò la Bella Addormentata. A questo proposito, Marcel Proust ci rivela che mentre il suo viaggio abitudinario era stato sottoposto a una soggettività qualsiasi, ad un uniforme e spesso strato di vernice, momento in cui sembrano svanire le possibilità di recupero di una reminiscenza... una subcoscienza si risveglia a partire da un’immagine apparentemente speculare che la sua ricerca del tempo perduto ha reso nuovamente vivente. Allora Il tempo ritrovato torna reale, vivente tale era. Solo emozioni? Dopo aver a lungo ispirato la diffidenza, le emozioni appaiano oggi come un ultimo rifugio e una garanzia d'autenticità . Ma se le emozioni, ci ingannassero…connessi come siamo con il nostro sentire ed esprimere ciò che siamo? Il privilegio del cinematografo è quello di permettere a un gran numero di persone di sognare lo stesso sogno e di mostrarci, inoltre con il rigore del realismo, i fantasmi dell'irrealtà... ...Al di fuori dei film che per gran parte arriva al spettatore pronto all'assimilazione di massa e già "digerito", vi sono film che richiedono la vostra pazienza e assenza di giudizio, pronti a non conformarvi ad un'arte ad uso e consumo, che non richiede una partecipazione della vostra coscienza. Al di là di questa evocazione, è con una lettura non convenzionale delle immagini, che la grammatica delle immagini e le sue invenzioni visive aprono dei nuovi sguardi, nuove idee. A presto. Nameerfhttp://lacameraobscura.splinder.com/