Counselling di Yaris

Comunicare


Comunicare  è un "arte" che, se lasciata al caso, elude proprio il significato stesso della comunicazione: l'espressione di sè; e sarebbe importante essere consapevoli che spesso proprio nel comunicare trasmettiamo parti sconosciute di noi, dando libero accesso all'interpretazione e agli inganni che si celano dietro le parole. La Comunicazione, pur essendo soltanto uno strumento, è una porta tra due dimensioni dell'essere, l'Io e il Tu e, se lasciamo che tutto attraversi questa porta, si rischia di non fare arrivare nulla nè all'io nè al tu, generando caos nel "mare magnum" delle parole tanto da dover interrogarci sul significato autentico celato dietro le parole.Nonostante faccia percorsi sulla comunicazione e nonostante mi occupi di comunicazione ormai da anni, mi rendo sempre più conto che la difficoltà del comunicare non sta tanto in ciò che si dice ma nell'intento di ciò che si vuole esprimere che, se non è chiaro al soggetto della comunicazione non può raggiungere l'oggetto che può restare fuorviato, dalle parole usate e dalle emozioni che si vengono a creare in lui, con quelle parole.L'impatto emotivo è determinante nella comunicazione tanto da rendere spesso eludibili le stesse parole al punto che, chi ascolta, può credere di aver capito o compreso il detto dell'altro mentre forse ha capito e compreso soltanto ciò che ha voluto  e/o potuto  capire e comprendere del detto dell'altro, dando luogo ad equivoci e fraintendimenti.E' possibile ovviare a tali accadimenti? Certamente se teniamo ben presente che comunicare vuol dire condividere, entrare  in relazione con l'esterno  ma anche che questo esterno deve necessariamente essere messo nelle condizioni di poter ascoltare, con chiarezza, ciò che vogliamo esprimere.Ho letto da qualche parte che " comunicare rappresenta una grande risorsa verso il benessere" forse perchè non si può comunicare con gli altri se prima non abbiamo imparato  a comunicare con noi stessi, accedendo anche alle nostre parti sconosciute, quelle che creano disagio dentro di noi e che è facile trasmettere anche senza parole visto che il silenzio, spesso ne è la forma più eloquente.