Counselling di Yaris

Carattere


Carattere e personalità non sono attributi che l'individuo può cambiare a proprio piacimento e, come accade spesso, indossati come un abito a seconda dell'occasione; il carattere e la personalità formano l'individuo,nel senso stretto del termine;  lo modellano e gli conferiscono "una forma" della quale il più delle volte lo stesso individuo non ne è consapevole, se non per ciò che crede di aver costruito in base alla propria percezione del mondo esterno, tanto gli è "cucito" addosso. L'animale uomo o se preferite, l'individuo uomo, da questo punto di vista, è versatile proprio inquanto capace di adattarsi e modificarsi in funzione dell'ambiente che lo circonda, sebbene spesso, tale adattabilità, avvenga in modo inconscio creando una personalità sottomessa e/o ribelle che non esprime la vera identità della persona.La personalità, infatti non è la persona, il reale individuo che vive e muove nell'ambiente, cosciente e consapevole degli stimoli che provengono dall'esterno e dall'interno di Sè. Ne consegue che venga confuso, e che l'individuo   stesso confonda per carattere, il temperamento che esprime in modo istintivo la propria personalità, senza essere cosciente dei "meccanismi biodinamici" che accadono nel proprio interno e che egli stesso interpreta, come emozioni.Il processo del cambiamento, apparentemente casuale, si attiva allorchè l'individuo, immerso negli stimoli che lo " bombardano" da più parti, inizia a prendere coscienza di "essere altro" rispetto ai continui feedbacks  che gli provengono dalle relazioni, creando una reale discrepanza tra la propria percezione di sè e ciò che  gli proviene dall'esterno.  Il malessere e il disagio e  spesso anche malattie,  se imputati esclusivamente a cause esterne, rischiano di fuorviare lo stesso individuo, dalla reale conoscenza di sè e di ciò che  esprime, proprio attraverso ciò che gli altri, cioè l'esterno, attribuiscono a lui come personalità, perdendo l'occasione di risvegliare in sè il vero potenziale che lo anima e che gli da vita, quel  " Se  stesso" che è la vera identità dell'individuo e che, rendendolo consapevole del proprio temperamento, lo porta ad esprimere l'autentico carattere, quello cioè che esprime in modo genuino, spontaneo e congruente, la persona, facilitando gli approcci interpersonali e lo scambio relazionale e conseguentemente l'autonomia della persona.L'individuo si scopre nuovo persino  a sé stesso, ma in realtà aveva semplicemento dimenticato di essere altro rispetto alle percezioni che gli provenivano dall'esterno e che gli avevano cucito addosso l'abito che non gli apparteneva.