"La Verità e la non violenza sono antiche come le montagne"E' con queste parole di Gandhi che stamani inizia la mia giornata, rappresentano per me una preghiera, un credo, una fiducia nella vita. Amare la pace desiderare la pace, spesso viene inteso come passività ma essere passivi, porgere l'altra guancia, non significa assolutamente tradire la Verità dell'Essere, rinunciare al "combattimento", anzi tutt'altro, il combattimento del Guerriero, del soldato di Cristo come si diceva a chi riceveva la cresima, rappresentano proprio la misura di quanto quella pace è cercata e desiderata, proprio per non sottostare al compromesso della via di mezzo che non lascia speranza e che, passo dopo passo, conduce alla rinuncià di sè e al tradimento più grande, il rinnegare la Verità in Noi.Cercare la pace, desiderare la pace, vuol dire costruirla e volerla costruire, come evento fondante di ogni piccolo passo quotidiano; è il rifiuto delle alleanze nel rispetto dell'appartenenza; è il rifiuto della connivenza nel rispetto della lealtà e dell'onestà; è il rifiuto dell'indifferenza nel rispetto delle diversità.Ed è come un camminare sul filo di una lama, un essere sui pattini della vita e scivolare sul ghiaccio dell'incomprensione, delle ipocrisie, delle lotte di potere, ma non si può pattinare, senza aver trovato il proprio " baricentro" che dona saldezza ed equilibrio ad ogni movimento. Certo si può cadere e farsi male, molto male, ma rinunciare a pattinare, significherebbe arrendersi, la Resa è tutt'altra cosa: " a chi ti chiede la tunica, tu dona anche il mantello" Ma è necessario comprendere il Significato della Vita e non tanto per attribuirle un significato di senso, come il desiderare la Vita, non vuol dire desiderare di vivere, anzi tutt'altro, il desiderio di morte, di liberazione, è insito nel cristiano, più che della salvezza dal peccato, perchè se non peccare vuol dire omettere di compiere la Verità, la stessa vita sarebbe inutile, i grandi ce lo confermano.Ma per far proprie le parole del vangelo, della Buona Novella, occorre un passaggio di Coscienza, una Convinzione profonda che segna la Risposta ad una Chiamata, un Fiat di Accettazione profonda della Vita e tutto ciò che contiene, tutto ciò che apporta ad ogni istante, nell'inesorabile scansione del Tempo.Allora lotto per la Pace, combatto per la non violenza, e mi ribello alle persecuzioni perpetrate in nome della giustizia che vorrebbero tacitare il significato della stessa vita, e mi lascio guidare da quella Sorgente misteriosa che scaturisce dalle profondità dell'Essere, sicura che tutto ciò che proverrà da Essa, sarà Verità e non Violenza che può soltanto costruire Pace.
La Verità e la non violenza sono antiche come le montagne
"La Verità e la non violenza sono antiche come le montagne"E' con queste parole di Gandhi che stamani inizia la mia giornata, rappresentano per me una preghiera, un credo, una fiducia nella vita. Amare la pace desiderare la pace, spesso viene inteso come passività ma essere passivi, porgere l'altra guancia, non significa assolutamente tradire la Verità dell'Essere, rinunciare al "combattimento", anzi tutt'altro, il combattimento del Guerriero, del soldato di Cristo come si diceva a chi riceveva la cresima, rappresentano proprio la misura di quanto quella pace è cercata e desiderata, proprio per non sottostare al compromesso della via di mezzo che non lascia speranza e che, passo dopo passo, conduce alla rinuncià di sè e al tradimento più grande, il rinnegare la Verità in Noi.Cercare la pace, desiderare la pace, vuol dire costruirla e volerla costruire, come evento fondante di ogni piccolo passo quotidiano; è il rifiuto delle alleanze nel rispetto dell'appartenenza; è il rifiuto della connivenza nel rispetto della lealtà e dell'onestà; è il rifiuto dell'indifferenza nel rispetto delle diversità.Ed è come un camminare sul filo di una lama, un essere sui pattini della vita e scivolare sul ghiaccio dell'incomprensione, delle ipocrisie, delle lotte di potere, ma non si può pattinare, senza aver trovato il proprio " baricentro" che dona saldezza ed equilibrio ad ogni movimento. Certo si può cadere e farsi male, molto male, ma rinunciare a pattinare, significherebbe arrendersi, la Resa è tutt'altra cosa: " a chi ti chiede la tunica, tu dona anche il mantello" Ma è necessario comprendere il Significato della Vita e non tanto per attribuirle un significato di senso, come il desiderare la Vita, non vuol dire desiderare di vivere, anzi tutt'altro, il desiderio di morte, di liberazione, è insito nel cristiano, più che della salvezza dal peccato, perchè se non peccare vuol dire omettere di compiere la Verità, la stessa vita sarebbe inutile, i grandi ce lo confermano.Ma per far proprie le parole del vangelo, della Buona Novella, occorre un passaggio di Coscienza, una Convinzione profonda che segna la Risposta ad una Chiamata, un Fiat di Accettazione profonda della Vita e tutto ciò che contiene, tutto ciò che apporta ad ogni istante, nell'inesorabile scansione del Tempo.Allora lotto per la Pace, combatto per la non violenza, e mi ribello alle persecuzioni perpetrate in nome della giustizia che vorrebbero tacitare il significato della stessa vita, e mi lascio guidare da quella Sorgente misteriosa che scaturisce dalle profondità dell'Essere, sicura che tutto ciò che proverrà da Essa, sarà Verità e non Violenza che può soltanto costruire Pace.