Counselling di Yaris

Chi sono gli eretici oggi?


Mi è sorta questa  domanda leggendo questo articolo http://members.aol.com/pantheism0/freespir.htm
E ancora Wikipedia mi è stata di aiuto per la ricerca.La parola "eresia" deriva dal greco αιρεσις, hairesis (da αιρεομαι, haireomai), che significa "afferro", "prendo" ma anche "scelgo" (prendo una cosa in mio possesso).Eretico è dunque chi proclama con forza il suo possesso ed "eresia" può pertanto equivalere sia ad una scelta di credo sia ad una fazione di credenti dissidenti. Un'altra possibile interpretazione, legata al significato di "scelta", richiama il fatto che l'eretico è colui che, di tutta la dottrina "ortodossa", "sceglie", cioè accetta, solo una parte, dimenticandosi del resto. Nel registro informale, il termine viene però usato per indicare un'opinione gravemente errata o comunque discordante dalla tesi più accreditata riguardo un certo argomento.Facile è stato riconoscermi eretica, facile perchè il mio essere eretica pur non disconfermando una fede ufficiale, anzi affermandola concretamente, con "pensieri, parole e opere",  nel proprio aderire completamente ad essa la disconferma da tutto ciò che fede non è , e che non può essere accettato come semplice accettazione di un dogma.Ma se intendessi spiegare, come si può arrivare alla comprensione di un dogma e Servirlo, senza sottomettersi ad esso, senza fare del dogma stesso, uno scudo dietro il quale proteggere la propria fede, non mi sarebbe possibile, perchè mi mancherebbero le parole, mi mancherebbe quella forza per mostrare con le parole, proprio la "Forza" di quella Fede.Chi sa vivere "bene" la vita, quando prende in mano il proprio sogno, si accorge di non capire, di balbettare impotente. Ed il sogno rimane sogno.Non è mia questa frase che riporto, pur non riportandone l'autore; non è mia ma la faccio mia  perchè questa frase esprime nella sua interezza il limite di chi senza la Fede si rinchiude in sè, penalizzandosi, proprio di ciò che con una piena apertura alla Vita, la Vita gli offrirebbe in Dono; finendo con il Sacrificare il Sogno, piuttosto che il "superfluo", rinunciando all'Essenziale.Ieri sera parlando con un amico, è scaturita una riflessione che per me ha proprio il sapore dell'Eresia: Ciò che costituisce Eresia, in fondo, " è un giudizio dato in funzione dei propri valori" valori che si ritiene non possano essere "sacrificati" e che finiscono con il "Sacrificare" l'uomo, su un altare di ideologie e sentimentalismi.Il " Battesimo" il vero e autentico battesimo è in fin dei conti l'Apostasia, l'abbandono di cose vecchie per celebrare le nuove.Ed è questa Celebrazione che mi fa riconoscere eretica Ri-confermandomi nella Fede, Quella Fede  che non ho mai abbandonato, neppure nei momenti più bui perchè è Essa Stessa che mi ha risollevato.