Counselling di Yaris

Castaway


Spesso ho fatto riferimento al trauma della mia caduta come momento dirompente e devastante della mia esistenza, fisica, psichica ed emotiva.Esperienza difficile da raccontare e difficile da far comprendere, senza sentirsi pazzi, pazzi veri intendo, psichiatrici per l'esattezza.ma oggi, legata al caso, (...ma esiste poi il caso?) trovandomi tra le mani la recensione del film "Castaway" non ho potuto fare a meno di ripercorrere, quel lungo esilio, dentro di me.Si certo, a pensarci ora mi sembra impossibile che io, proprio io, sia stata la protagonista di quell'esperienza e non solo, che proprio a quell'esperienza così traumatica e devastante, debba ciò che sono Oggi.Forse, ma è la mia ipotesi, è necessario far naufragio, nel mare della vita, per scoprire la Vita in Noi.
http://www.centrostudipsicologiaeletteratura.org/reczako2.htmlL’incidente è forse solo metafora di un’improvvisa, devastante crisi di panico cui segue un silenzio carico di stupore, di incredulità. La percezione della propria fragilità, il bisogno di silenzio dopo tutto quel frastuono, la necessità di isolamento, costituiscono la prima fase del cammino terapeutico verso una nuova forma di consapevolezza. Il principale trauma da superare è l’improvvisa perdita di identità, o meglio di quell’identità fragile e fittizia, eppure così faticosamente inseguita, costruita solamente in base a sollecitazioni provenienti dal mondo esterno: i nostri nuovi ‘valori’, velocità, produttività, competizione, possono indurre ad una forsennata fuga da sé stessi. In questi casi, per non morire psicologicamente, diviene indispensabile ritrovarsi, raccogliersi nel silenzio e nell’isolamento: perchè in compagnia, finalmente, di sé stessi non esiste solitudine, o meglio, la solitudine diviene un nuovo spazio creativo… Ma può non bastare. Per ritrovarsi, per scoprire finalmente la vera identità nascosta dietro la maschera, è talvolta necessario rispecchiarsi in qualcun altro, collocandosi in quello spazio del tutto peculiare, a metà strada tra il reale e l’immaginario, costituito dal setting analitico.