MY BLACK NIGHT
ridete di me perchè sono diversa? allora io rido i voi perchè siete tutti uguali!!!
TU NON CONOSCI IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ADOLESCENTI, SONO COMPLETAMENTE MATTE... VERAMENTE , NON SO COSA ACCADE ALLE RAGAZZE A UNA CERTA ETA'!! SI SVILUPPANO QST GHIANDOLE, SI ARROTONDANO E POI POFF! DIVENTANO MATTE!!!
(EDWARD MANI DI FORBICI)
Un sottile profumo di ginestra , un muretto sul mare con su scritti i nostri nomi , il profumo degli ulivi ; una finestra per poter ancora guardare il nostro mondo.
Tutta la nostra vita è un film, un grande meraviglioso film solo che non puoi scegliere il genere...
Post n°110 pubblicato il 25 Aprile 2009 da froggy18
lui era seduto sul bordo del palco, erano le quattro di notte, teneva in mano una bottiglia di birra, mi sono avvicinata e seduta vicino a lui, aveva un viso diafano, sembrava quasi trasparente, forse era dalla stanchezza ma si vedeva che aveva ancora la forza di restare sveglio. intorno si sentiva ancora il profumo dell'adrenalina di fine concerto, anche se i metallica avevano finito di suonare da più di tre ore. faceva freddo e io indossavo un paio di pantaloncini cortissimi rossi e la maglietta extralarge dei Metallica, ma il fredo non lo percepivo quanto ero ancora agitata dal forte trambusto del concerto. sapevo che prima o poi se ne sarebbe andato come tutti gli altri, e i nostri momenti sarebbero svaniti in pagine di ricordi, bellissimi ricordi. mi passa la bottiglia di birra e ne assaggio un sorso poi scoppio in lacrime. lui pare capirmi al volo, mi abbraccia e mi tiene stretta, molto stretta, e quasi non respiro più. spesso quando gli stavo vicino mi dimenticavo di respirare.siamo rimasti seduti lifino a quando mi sono calmata, poi ha appoggiato la birra sul bordo del palco, quasi in billico e ha iniziato a correre e mentre correva teneva la mia mano tra le sue dita così sono stata costretta a seguirlo. mi ha portata in un castello vecchio e dimenticato, usò una scala a pioli per farmi entrare, sentivo il fredo del vento spostare i miei capelli fino a raggiungere il collo facendomi passare un brivido lungo tutto il corpo. mi posrtò su una terrazza, era stile romanico un misto anche con quella di Giuliatta e Romeo. stese delle coperte vecchie di lana grezza. avevamo paura di starnutire solo per non rompere il silenzio magico che ci avvolgeva. mi sono sdraiata e lui mi stava vicino. - ti amo - mi ha detto, poi ha continuato a guardare il cielo indicandomi una stella. era quasi mattino, il cielo era chiaro. l'Alba. l'ultima stella. - quella stella sei tu, unica, l'ultima del suo genere, che non ha paura di affrontare un universo intero, che non ha paura di rimanere da sola davanti al sole, una stella piccola, esile, ma contemporaneamente grande, avventurosa, interessante, che saprà andare avanti, che vede il mondo illuminandolo, una stella capace di brillare anche al mattino, una stella che non smetterà mai di emettere luce - poi ci siamo addormentati, saranno state le sei di mattina o più tardi. la mattina dopo mi sono svegliata e al suo posto c'era una catenina con una stella d'oro. se n'era andato, ero triste, ma sapevo che ce la potevo fare, potevo andare avanti perchè sapevo che lui aveva fiducia in me, io ero la sua stella. l'ultima che aveva visto brillare. sono andata a trovarlo al cimitero qualche volta, gli ho appoggiato una stella alpina vicino al nome e alla foto, e bagnando ancora una volta il suolo con una lacrima gli ho detto Ti Amo. giu
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Post n°111 pubblicato il 27 Maggio 2009 da froggy18
quando si soffre, ci si sfoga, si cerca di esplodere e buttare all'aria tutto. vogliamo crecare la felicità dentro noi stessi. ma ci accorgiamo che bisogna prima conoscere se stessi per essere felici, e allora, ci si da alla ricerca disperata del nostro io, senza soddisfare i propri bisogni. si prova di tutto, si cerca di essere qualcuno che però non siamo, guardando una fotografia, un quadro, una persona, un fiore, un libro, per trovare le emozioni giuste, e si piange e si è arrabbiati perchè non riusciamo a trovarci e scaviamo lungo le radici della nostra mente fino ad arrivare al cuore, qualla cosa intoccabile che pulpita nel profondo del nostro docile e amorfo corpicino debole, ma solo dopo averlo sfiorato ci accorgiamo che è troppo tardi e ke rimarrà per sempre un segno... giu |
Post n°112 pubblicato il 27 Maggio 2009 da froggy18
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Post n°113 pubblicato il 01 Settembre 2009 da froggy18
l'imperdonato (the unforgiven... metallica) Stai al mio fianco, dimmi cos'hanno fatto |
Post n°114 pubblicato il 01 Settembre 2009 da froggy18
un giorno nel mio mondo, come rinata. non so se esiste il vero amore, ma in certi momenti della tua vita, la parola amore è troppo piccola per spiegare quello che senti per una certa persona. quando la guardi, la scruti, la spii, le parli, le sorridi, c'è qualcosa i più dell'amore, un sentimento che forse la metà degli uomini non possono sentire, e all'inizio e lieve, poi sempre più forte e pian piano ritorna ocile, un sentimento, come ire, paranormale, per persone diverse. forse quello che sento è amore è il vero sentimento dell'amore, e non quello di cui tutti sentiamo sempre parlare. è la prima volta nella mia vita che trovo persone come me, come se fossi entrata nel mondo che sognavo da tempo, dove ci sono persone con cui mi trovo bene, perchè, penso mi assomigliano di più.
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Post n°115 pubblicato il 02 Settembre 2009 da froggy18
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Post n°116 pubblicato il 04 Settembre 2009 da froggy18
i grandissimi Him, il gruppo rock finlandese formatosi nel 1995 (mio anno di nascita) Il gruppo ha come simbolo l'heartagram, unione di un cuore e del pentacolo rovesciato, racchiusi in un cerchio, a simboleggiare che l'amore viene dato dalla convivenza (cerchio) del bene (cuore) e del male (pentacolo), sentimento che a detta di Ville Valo è "forse non la cosa più importante, ma l'unico motivo per cui mi alzo dal letto la mattina". cantante: Ville Valo chitarrista:Lily lazer bassista:Mige Amour tastiera:Emerson Burton batteria:Gas Lipstick THE FUNERAL OF HEART (traduzione) |
Post n°117 pubblicato il 04 Settembre 2009 da froggy18
BUONA SERA...benvenuti al primo appuntamento delle 23.00... piccolo riassunto: il seguante appuntamento... serve a far ricordare un giorno speciale...un miracoloso giorno tra i tanti pessimi che mi trovo involontariamente a vivere, e questo giorno lo voglio ricordare con voi, sento la necessità di far sentire a voi le mie emozioni in quel momento in modo a regalare anche a voi un giorno felice... se non ne avete bisogno, chiuete pure il post...non mi offendo. istruzioni:
17.07 ok ora che ci siamo, ricordate che voi quel giorno non eravate con me, quindi cercate di rimembrare cosa voi stavate facendo. ora dimenticatelo. in questo momento x capire cos'è successo il GIORNO dobbiamo indietreggiare di una settimana. 10.07 ore 24.00 era da una settimana che non sentivo M. dopo il grande litigio. credevo ci fossimo mollati. credevo di everlo perso e sapevo che era colpa mia e di A. ma in fondo io lo pensavo e non riuscivo a farne a meno, anche se cercavo di smettere. prendevo in mano il telefono digitavo il numero aspettavo un "tuu" e premevo il bottone rosso. codarda. non ce la facevo a chiamarlo... cosa gli avrei detto? dovevo trovare una scusa. sapevo che ci saremmo visti... sicuramente lui andava al concerto dei Motorhead dove ci sarei stata anche io. dovevamo andarci insieme, non potevo non andarci solo x non vederlo. era da codardi e io non potevo esserlo per una seconda volta. così persa nel mio regno i pensieri schiacciai per puro sbaglio il tasto verde sul suo numero, mi accorsi troppo tardi per sbattergli giù il telefono che aveva già risposto. - pronto? giu? - - mmm si ciao...sono io...cm va?- c'era imbarazzo sulla mia voce, non sapevo cosa dire...mentre lui, così sicuro, mi faceva paura. - io benone... tu piuttosto...come va con A.? - ecco presa in pugno sul punto debole. come faceva?! ma si che stupida a lui er pasata, l'aveva chiusa col luchetto e aveva buttato la chiave ella nostra storia e io avevo fatto la grandissima cazzata di cercarla uella chiave del cavolo. - mmm A è...- il mio tono di voce si è ad un tratto spento. non potevo affermarlo a lui e tanto meno a me stessa. ero stata usata, imbrogliata e la mia storia i 6 mesi era finita, solo x colpa i A. coglione. bastaro. eppure quegli occhi blu e il profumo di hugo boss affascinavano ancora le mie ocili membra. - oh si capisco... dovevi aspettartelo giu... - come faceva a parlarmi così!? come faceva?! era così impassibile, piatto! come se tra noi non era successo niente! come se 6 mesi erano volati senza di me! come se per lui non fossi mai stata nnt! che rabbia. ( io ho barbottato qualcosa el tipo "si hai ragione"... ma non volevo ammetterlo) - mmm motivo della chiamata? - - no nnt... non mi ricordo già più... adesso ritorno a lavorare... sai i piccoli non mi lasciano un secondo...- ho cercato di inventare la scusa della baby sitter anche se avevo già finito da 2 ore e i bambini stavano già dormendo da 3. - a quest'ora? - era dubbioso. sospettava qualcosa. - mmm si... in realtà stavano dormendo ma B. si è svegliata piangendo svegliando anche S. e E. ed ora non vogliono più dormire - grandissima cazzata riparatrice. - an si capisco... è dura con i piccoli! - stavamo arrancando con il discorso quind pensai bene di volerlo chiudere. - già... -. così pensai di buttare li il discorso concerto - bè adesso vado... mmm... ci si vede al concerto? - - si penso proprio i si... adesso ti lascio andare va...- - si ok ciao, allora ci si vede! - - ciao... - piccola pausa di silenzio imbarazzante - vado...- continuai io... ora che ce l'avevo non potevo lasciarlo andare così. - è stato bello risentirti giu - e poilui ha buttato giù. DOMANDE: io gli piacevo ancora? è evidente che un po' di interesse ce l'aveva ancora per me ma mi ha chiesto di A. mi ha chiesto come andava. forse si era già rassegnato? però poi... quella frase... è stato bello risentirti giu... era come un bagliore di luce in una notte 'inverno. ASPETTO LE VOSTRE RIFLESSIONI..... PERSTO RACCONTERò ANCHE LA 2° PARTE... INTANTO... RIFLETTIAMO SULLA 1°. GIU.
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Post n°118 pubblicato il 06 Settembre 2009 da froggy18
Benvenuti alla seconda parte del primo appuntamento delle 23.00 piccolo riassunto della puntata precedente: io ho chiamato M. per sbaglio. ci siamo parlati e ho io ho avuto una vaga speranza di piacergli ancora. la telefonata si è conclusa quando lui mi ha detto: "è stato un piacere risentirti giu". riflessioni:
e infine la più brutta...
17.07 (seconda puntata) IL GIORNO EL CONCERTO è passata una settimana dopo la chiamata. nel frattempo io e M. ci siamo sentiti lunedì per messaggio. le solite cose, come va, tutto ok? ke fai? cm va il lavoro? ke fai sta sera?... insomma le stesse cose di quando messaggio con un semplicissimo amico. e pian piano sentivo che stava per arrivare il giorno in cui ci saremo rivisti. il giorno in cui forse sarebbe cambiato qualcosa, non riuscivo ancora a percepire se in bene o in male, ma la cuiosità e la voglia di rivederlo si facevano vive che non ce la facevo più ad aspettare. h.14: pc... giusto per passare il tempo... h.16: mamma a casa dal lavoro. panico... che mi metto? ispezione armadio XD h:16. 30: cambiata 10 volte (alla fine optato per pantaloncini corti neri e canuttiera nera attillatissima con la pancia fuori comparata all'hard rock cafe a New Orleans, all star nere) capelli sciolti trucco nero come al solito... il fondotinata pallido non serve già sono bianca di mio XD h. 17.30: nooooooooo sta arrivando il temporale!!! però sai che figata a pogare sotto la pioggia con i capelli bagnati!!!! XD ho chiamato mio papà... mi porta lui... così non vao in bicicletta dato il tempo o.O uffi però dobbiamo partire presto a prenerci il posto! h.18.30: mio papà in ritardo. M. penso sia li già da due ore!!! h.19.00: toast h.19.20: partenza. h.19.30: arrivo.... h.19.40: la mia vita cambiò. scesa dalla macchina pioveva come non avevo mai visto piovere. tempestava. mi sono rifugiata sotto un mezzo portico che non riparava nnt. c'erano un sacco di tipacci in giro XD i soliti tipacci da concerto XD miei fratelli XD borchie ovunque xD. ho fatto una corsa x ripararmi sotto il portico a 5 metri da me. pioveva talmente tanto che mi si appannavano gli occhi, ho visto però un immagine sfuocata che mi veniva contro. venne vicino a me e solo quando era li a 10 centimetri dalla mia bocca riconobbi le sue labbra, la forma dei suoi occhi castani e i suoi capelli lunghi che tanto avevo accarezzato xD ho aperto bocca, ovevo igli un sacco di cose, avevo mille omande stavo parlando senza senso. a un tratt il suo dito si è avvicinato alla mia bocca. - zitta giu.. e baciami - e allora mi ha baciato. davanti ai suoi amici, davanti a tutti, davanti a una massa i metallari che ci guardavano, davanti al baracchino delle magliette dei motorhead, davanti agli sbirri di controllo, davanti a 90000000000 di persone, in punta di piedi e... SOTTO LA PIOGGIA. i capelli bagnati, i vestiti fradici, le labbra scivolose e quando finì di baciarmi era come se il mondo si fosse fermato a guardarci. tutta la gente che era li, suo cugino compreso, ci stavano guarando. poi abbiamo fatto una corsa sotto la pioggia x raggiungere i suoi amici. allora la gente ha continuato la loro vita monotona per entrare al concerto. mi sono seduta in braccio a lui, com'era bello sentirlo ancora vicino, con le sue braccia che ti avvolgevano i corpo. siamo rimasti seduti al bar x un po' poi hanno iniziato a suonare le Merendine Atomiche e allora siamo entrati al concerto anche noi. mi teneva vicina come se non volesse lasciarmi più. h. 21.00: suonano gli Extreme. pogo. h.22.50: MOTORHEAD!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! un vero casino cazzo! birre che venivano lanciate in aria, gente che sveniva e caeva a terra calpestata da altra gente mezza fatta e ubriaca, io dall'ultima fila che ero con M e i suoi amici sono arrivata davanti vicino alle casse insieme a M che non si staccava un secondo a me! pogo pogo pogo. tantissimo spaccantissimo pogo, fino a far venire il mal di testa. e poi un altro bacio, non pioveva più, in mezzo alla banda di gente demoniaca che spaccava e arlava pogando a ritmo di musica. una strafigata! poi verso l'una siamo andati sopra gli spalti, siamo rimasti li a guardare le stelle. poi suo papà l'ha chiamato e lui allora mi ha presa in braccio e mi ha portata giù dagli spalti, con tutti i metallari che ci guardavano. a quel punto ho ringraziato il signore di pesare 40 kg xD poi siamo usciti. uff. h.1.40: casa :( :( sarei voluta restare con lui al concerto per sempre!!! riflessioni: non poteva andarmi meglio. è stato bellissimo.
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Post n°119 pubblicato il 18 Settembre 2009 da froggy18
ho voglia di ridere e piangere contemporaneamente!!!! ho voglia di vederti e abbracciarti fortissimo!!! ho voglia di calciare un pallone e di urlare in faccia al mondo... ho voglia di mangiuare tanta cioccolata e gelato... ho voglia di un bel film horror e di morire dalla paura... ho voglia di prendere a pugni qualcuno, ho voglia di sfogarmi... ma soprattutto ho una voglia pazzesca di te... di abbracciarti e non lasciarti mai più!!!!
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INIMITABILI METALLICA!
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ROCK GIRL
Sono solo una piccola stella
Se sembra che io stia brillando
E' probabilmente solo un riflesso della tua luce...
SO...I'M...STRANGE...
Vederti brillare
Perché nell'oscurità della notte tu sei tutto quello che vedo
E senza dubbio per me sei una stella
Inviato da: froggy18
il 29/04/2009 alle 20:27
Inviato da: lucametal82
il 27/04/2009 alle 16:40
Inviato da: froggy18
il 25/04/2009 alle 13:54
Inviato da: lucametal82
il 25/04/2009 alle 11:11
Inviato da: froggy18
il 24/04/2009 alle 18:38