Creato da froggy18 il 31/08/2008

MY BLACK NIGHT

ridete di me perchè sono diversa? allora io rido i voi perchè siete tutti uguali!!!

 

quella volta...

Post n°110 pubblicato il 25 Aprile 2009 da froggy18

lui era seduto sul bordo del palco, erano le quattro concerto metallicadi notte, teneva in mano una bottiglia di birra, mi sono avvicinata e seduta vicino a lui, aveva un viso diafano, sembrava quasi trasparente, forse era dalla stanchezza ma si vedeva che aveva ancora la forza di restare sveglio. intorno si sentiva ancora il profumo dell'adrenalina di fine concerto, anche se i metallica avevano finito di suonare da più di tre ore. faceva freddo e io indossavo un paio di pantaloncini cortissimi rossi e la maglietta extralarge dei Metallica, ma il fredo non lo percepivo quanto ero ancora agitata dal forte trambusto del concerto.

bottiglie di birrasapevo che prima o poi se ne sarebbe andato come tutti gli altri, e i nostri momenti sarebbero svaniti in pagine di ricordi, bellissimi ricordi.

mi passa la bottiglia di birra e ne assaggio un sorso poi scoppio in lacrime. lui pare capirmi al volo, mi abbraccia e mi tiene stretta, molto stretta, e quasi non respiro più. spesso quando gli stavo vicino mi dimenticavo di respirare.siamo rimasti seduti lifino a quando mi sono calmata, poi ha appoggiato la birra sul bordo del palco, quasi in billico e ha iniziato a correre e mentre correva teneva la mia mano tra le sue dita così sono stata costretta a seguirlo.corro

mi ha portata in un castello vecchio e dimenticato, usò una scala a pioli per farmi entrare, sentivo il fredo del vento spostare i miei capelli fino a raggiungere il collo facendomi passare un brivido lungo tutto il corpo.  mi posrtò su una terrazza, era stile romanico un misto anche con quella di Giuliatta e Romeo. stese delle coperte vecchie di lana grezza. avevamo paura di starnutire solo per non rompere il silenzio magico che ci avvolgeva. mi sono sdraiata e lui mi stava vicino.

- ti amo - mi ha detto, poi ha continuato a guardare il cielo indicandomi una c'eri tustella. era quasi mattino, il cielo era chiaro. l'Alba. l'ultima stella.

- quella stella sei tu, unica, l'ultima del suo genere, che non ha paura di affrontare un universo intero, che non ha paura di rimanere da sola davanti al sole, una stella piccola, esile, ma contemporaneamente grande, avventurosa, interessante, che saprà andare avanti, che vede il mondo illuminandolo, una stella capace di brillare anche al mattino, una stella che non smetterà mai di emettere luce - poi ci siamo addormentati, saranno state le sei di mattina o più tardi.dormo

la mattina dopo mi sono svegliata e al suo posto c'era una catenina con una stella d'oro.  se n'era andato, ero triste, ma sapevo che ce la potevo fare, potevo andare avanti perchè sapevo che lui aveva fiducia in me, io ero la sua stella. l'ultima che aveva visto brillare.

sono andata a trovarlo al cimitero qualche volta, gli ho appoggiato una stella alpina vicino al nome e alla foto, e bagnando ancora una volta il suolo con una lacrima gli ho detto Ti Amo.

giu

 

 

 
 
 

emozioni...

Post n°111 pubblicato il 27 Maggio 2009 da froggy18

libroquando si soffre, ci si sfoga, si cerca di esplfotoodere e buttare all'aria tutto. vogliamo crecare la felicità dentro noi stessi. ma ci accorgiamo che bisogna prima conoscere se stessi per essere felici, e allora, ci si da alla ricerca disperata del nostro io, senza soddisfare i pollockpropri bisogni. si prova di tutto, si cerca di essere qualcuno che però non siamo, guardando una fotografia, un quadro, unaorchidea persona, un fiore, un libro, per trovare le emozioni giuste, e si piange e si è arrabbiati perchè non riusciamo a trovarci e scaviamo lungo le radici della nostra mente fino ad arrivare al cuore, cuorequalla cosa intoccabile che pulpita nel profondo del nostro docile e amorfo corpicino debole, ma solo dopo averlo sfiorato ci accorgiamo che è troppo tardi e ke rimarrà per sempre un segno...

giu

 
 
 

arte anni 50... pollock

Post n°112 pubblicato il 27 Maggio 2009 da froggy18

per essere felici, prima bisogna conoscere se stessi...

pollock

(Jackson pollock)

 
 
 

metallica... the unforgiven.

Post n°113 pubblicato il 01 Settembre 2009 da froggy18

l'imperdonato

(the unforgiven... metallica)

Stai al mio fianco, dimmi cos'hanno fatto
Dimmi le parole che voglio sentire, per far fuggire i miei demoni
La porta è serrata ora, ma è aperta se sei vera
Se tu puoi capire me, io posso capire te

Stai al mio fianco, sotto cieli malvagi
Il nero del giorno, l'oscurità della notte, condividiamo questa paralisi
Si sta aprendo una fessura nella porta, ma non ci splende il sole attraverso
Un cuore nero ferito è ancora più scuro, ma non ci splende il sole attraverso
No, non ci splende il sole attraverso
No, non ci splende il sole...

Quello che ho provato, quello che ho conosciuto
Gira le pagine, gira la pietra
Dietro la porta, dovrei aprirla per te...

Quello che ho provato, quello che ho conosciuto
stanco morto, sto da solo
Potresti essere qui, perchè sono quello che ti aspetta
O sei imperdonata anche tu?

Stai al mio fianco, questo non ferirà lo giuro
Lei non mi ama, mi ama ancora, ma lei non amerà più
Lei sta a fianco a me, ma ci sarà quando sarò perduto
Un cuore nero ferito è ancora più scuro, si lei ci sarà quando sarò perduto
Si, lei ci sarà quando sarò perduto
Morte sicura che lei ci sarà...

Quello che ho provato, quello che ho conosciuto
Gira le pagine, gira la pietra
Dietro la porta, dovrei aprirla per te...

Quello che ho provato, quello che ho conosciuto
stanco morto, sto da solo
Potresti essere qui, perchè sono quello che ti aspetta
O sei imperdonata anche tu?

Stai al mio fianco, dimmi che ho fatto
La porta è chiusa, come i tuoi occhi
Ma adesso vedo il sole, adesso vedo il sole
Si ora lo vedo

Quello che ho provato, quello che ho conosciuto
Gira le pagine, gira la pietra
Dietro la porta, dovrei aprirla per te...

Quello che ho provato, quello che ho conosciuto
stanco morto, sto da solo
Potresti essere qui, perchè sono quello che ti aspetta
Quello che ti aspetta...

Oh quello che ho provato, quello che ho conosciuto
Gira le pagine, gira la pietra
Dietro la porta, dovrei aprirla per te... (Così ti ho nominata l'imperdonata...)
Oh, quello che ho provato....
Oh, quello che ho conosciuto....

Prendo questo chiave (mai libero...)
E la seppellisco (mai me stesso...) in te
Perche sei imperdonata anche tu....

Mai libero....
Mai me....
Perchè sei imperdonata pure tu....

 
 
 

il primo giorno nel mio mondo.

Post n°114 pubblicato il 01 Settembre 2009 da froggy18

un giorno nel mio mondo, come rinata.

non so se esiste il vero amore, ma in certi momenti della tua vita, la parola amore è troppo piccola per spiegare quello che senti per una certa persona.

quando la guardi, la scruti, la spii, le parli, le sorridi, c'è qualcosa i più dell'amore, un sentimento che forse la metà degli uomini non possono sentire, e all'inizio e lieve, poi sempre più forte e pian piano ritorna ocile, un sentimento, come ire, paranormale, per persone diverse. forse quello che sento è amore è il vero sentimento dell'amore, e non quello di cui tutti sentiamo sempre parlare.

è la prima volta nella mia vita che trovo persone come me, come se fossi entrata nel mondo che sognavo da tempo, dove ci sono persone con cui mi trovo bene, perchè, penso mi assomigliano di più.

rock guitar

 
 
 

Film: "MoOnlight" di Ron Koslow -------- horror.

Post n°115 pubblicato il 02 Settembre 2009 da froggy18

moonlight
- Beth: la sera in cui ci siamo incontrati o incontrati di nuovo... che cosa indossavo?
- Mick: dei jeans, una camicetta e una giacca beige.
- Beth: e che scarpe avevo?
- Mick: eri a piedi nudi.
- Beth: come fai a ricordarlo?
- Mick: perché io ti amo
moonl
Beth: ti rendi conto che questo è il nostro quarto appuntamento ufficiale?
Mick: che vuol dire ufficiale?
Beth: un'uscita in cui non sono previsti dei cadaveri.
Mick: ma come sei romantica,non me l'aspettavo
.
sessant'anni sono troppi per negarsi il contatto con un altro... ma resisti, perché non sopporti l'idea che qualcun altro possa vederti come un mostro.
moonlight
 Mick St. John, grazie per essere qui con noi.
- Grazie a voi!
Ci dica, com'è essere un vampiro?
- È una cosa che ti succhia la vita. Lo so, è una brutta battuta ma è la verità. - Tu bevi il sangue?
- Vuoi offrirmelo? Sto scherzando! C'è uno che ce lo da.
- Vuoi dire uno spacciatore...
- Si, una specie.
- Quindi non mordi mai nessuno.
- No! No. Ma se qualcuno me lo chiedesse...
- Dormi in una bara?
- No! Quella della bara è una leggenda. Dormo in un congelatore.
- E già che siamo in argomento, l'aglio è buono sulla pizza.
- Non ti repelle?
- Repelle le mie fidanzate, qualche volta. Se mi butti addosso dell'acqua santa mi bagnerò. I crocifissi? Sono ok se ti piacciono! Ah, dimentica che possa trasformarmi in un pipistrello. Sarebbe bello, però!
- Problemi con la luce del sole?
- Con quella non ci siamo. Si, è un vero disastro. Pià mi escpongo alla luce e più sto male.
- Ma non prendi fuoco...
- Lo evito, se posso.
- Un vampiro si uccide con un paletto di legno?
- No! Un paletto di legno non uccide un vampiro. Può ucciderlo il fuoco oppure perdiamo la testa, intendo letteralmente. Oppure guariamo.
- Sembri un ragazzo per bene. I vampiri non uccidono le persone?
- Molti vampiri non hanno regole o limiti, ma io si. Non do la caccia alle donne né bambini o agli innocenti ma li fuori ci sono dei predatori che vanno catturati.
- Per questo che sei diventato un investigatore privato?
- È un modo per usare le mie capacità.
- Hai dei consigli per tutti gli aspiranti vampiri?
- Si! Statemi lontani
moonlight

 
 
 

i miticissimi HIM.----->love love love ville x_X

Post n°116 pubblicato il 04 Settembre 2009 da froggy18

 

i grandissimi Him, il gruppo rock finlandese formatosi nel 1995 (mio anno di nascita) Il gruppo ha come simbolo l'heartagram, unione di un cuore e del pentacolo rovesciato, racchiusi in un cerchio, a simboleggiare che l'amore viene dato dalla convivenza (cerchio) del bene (cuore) e del male (pentacolo), sentimento che a detta di Ville Valo è "forse non la cosa più importante, ma l'unico motivo per cui mi alzo dal letto la mattina".
cantante: Ville Valo
chitarrista:Lily lazer
bassista:Mige Amour
tastiera:Emerson Burton
batteria:Gas Lipstick
GRANDISSIMI

 THE FUNERAL OF HEART (traduzione)

L'amore è il funerale dei cuori
E un'ode per la crudeltà
Quando gli angeli piangono sangue
Sui fiori sboccianti del male

Il funerale dei cuori
E una scusa per pietà
Quando l'amore è una pistola
Che separa me da te

Lei era il sole lucente
Sopra la tomba delle tue speranze
e dei tuoi sogni così fragili
Lui era la luna
Che ti dipinge
Con il suo bagliore così vulnerabile e pallido

L'amore è il funerale dei cuori
E un'ode per la crudeltà
Quando gli angeli piangono sangue
Sui fiori sboccianti del male

Il funerale dei cuori
E una scusa per pietà
Quando l'amore è una pistola
Che separa me da te

Lei era il vento, che porta qui
Tutte le preoccupazioni e paure per anni provate a dimenticare
Lui era il fuoco, irrequieto e feroce
E tu eri come una falena di quella fiamma

L'eretico sigilla oltre il divino
Prega Dio chi è sordo e cieco
L'anima nel fuoco dell'ultima notte
Tre piccole parole e la domanda perchè

L'amore è il funerale dei cuori
E un'ode per la crudeltà
Quando gli angeli piangono sangue
Sui fiori sboccianti del male

Il funerale dei cuori
E una scusa per pietà
Quando l'amore è una pistola
Che separa me da te

HIM

 
 
 

I° APPUNTAMENTO DELLE 23.45 (parte uno)

Post n°117 pubblicato il 04 Settembre 2009 da froggy18

BUONA SERA...benvenuti al primo appuntamento delle 23.00...

piccolo riassunto: il seguante appuntamento... serve a far ricordare un giorno speciale...un miracoloso giorno tra i tanti pessimi che mi trovo involontariamente a vivere, e questo giorno lo voglio ricordare con voi, sento la necessità di far sentire a voi le mie emozioni in quel momento in modo a regalare anche a voi un giorno felice... se non ne avete bisogno, chiuete pure il post...non mi offendo.

istruzioni:

  • prenderesi qualsiasi cibo che possa soddisfare le tue voglie (cioccolato, gelato, patatine fritte, pop corn...)
  • mettersi comodi.
  • teletraspostarsi con la mente al giorno indicato qui sotto.

17.07

ok ora che ci siamo, ricordate che voi quel giorno non eravate con me, quindi cercate di rimembrare cosa voi stavate facendo. ora dimenticatelo. in questo momento x capire cos'è successo il GIORNO dobbiamo indietreggiare di una settimana.

10.07 ore 24.00

era da una settimana che non sentivo M. dopo il grande litigio. credevo ci fossimo mollati. credevo di everlo perso e sapevo che era colpa mia e di A. ma in fondo io lo pensavo e non riuscivo a farne a meno, anche se cercavo di smettere. prendevo in mano il telefono digitavo il numero aspettavo un "tuu" e premevo il bottone rosso. codarda. non ce la facevo a chiamarlo... cosa gli avrei detto? dovevo trovare una scusa. sapevo che ci saremmo visti... sicuramente lui andava al concerto dei Motorhead dove ci sarei stata anche io. dovevamo andarci insieme, non potevo non andarci solo x non vederlo. era da codardi e io non potevo esserlo per una seconda volta. così persa nel mio regno i pensieri schiacciai per puro sbaglio il tasto verde sul suo numero, mi accorsi troppo tardi per sbattergli giù il telefono che aveva già risposto.

- pronto? giu? -

- mmm si ciao...sono io...cm va?- c'era imbarazzo sulla mia voce, non sapevo cosa dire...mentre lui, così sicuro, mi faceva paura.

- io benone... tu piuttosto...come va con A.? - ecco presa in pugno sul punto debole. come faceva?! ma si che stupida a lui er pasata, l'aveva chiusa col luchetto e aveva buttato la chiave ella nostra storia e io avevo fatto la grandissima cazzata di cercarla uella chiave del cavolo.

- mmm A è...- il mio tono di voce si è ad un tratto spento. non potevo affermarlo a lui e tanto meno a me stessa. ero stata usata, imbrogliata e la mia storia i 6 mesi era finita, solo x colpa i A. coglione. bastaro. eppure quegli occhi blu e il profumo di hugo boss affascinavano ancora le mie ocili membra.

- oh si capisco... dovevi aspettartelo giu... - come faceva a parlarmi così!? come faceva?! era così impassibile, piatto! come se tra noi non era successo niente! come se 6 mesi erano volati senza di me! come se per lui non fossi mai stata nnt! che rabbia.

( io ho barbottato qualcosa el tipo "si hai ragione"... ma non volevo ammetterlo)

- mmm motivo della chiamata? -

- no nnt... non mi ricordo già più... adesso ritorno a lavorare... sai i piccoli non mi lasciano un secondo...- ho cercato di inventare la scusa della baby sitter anche se avevo già finito da 2 ore e i bambini stavano già dormendo da 3.

- a quest'ora? - era dubbioso. sospettava qualcosa.

- mmm si... in realtà stavano dormendo ma B. si è svegliata piangendo svegliando anche S. e E. ed ora non vogliono più dormire - grandissima cazzata riparatrice.

- an si capisco... è dura con i piccoli! - stavamo arrancando con il discorso quind pensai bene di volerlo chiudere.

- già... -. così pensai di buttare li il discorso concerto - bè adesso vado... mmm... ci si vede al concerto? -

- si penso proprio i si... adesso ti lascio andare va...-

- si ok ciao, allora ci si vede! -

- ciao... - piccola pausa di silenzio imbarazzante 

- vado...- continuai io... ora che ce l'avevo non potevo lasciarlo andare così.

- è stato bello risentirti giu - e poilui ha buttato giù.

DOMANDE: io gli piacevo ancora? è evidente che un po' di interesse ce l'aveva ancora per me ma mi ha chiesto di A. mi ha chiesto come andava. forse si era già rassegnato? però poi... quella frase... è stato bello risentirti giu... era come un bagliore di luce in una notte 'inverno.

 ASPETTO LE VOSTRE RIFLESSIONI.....

PERSTO RACCONTERò ANCHE LA 2° PARTE... INTANTO... RIFLETTIAMO SULLA 1°.

GIU.

  

 

 
 
 

1° appuntamento delle 23.00 (parte due)

Post n°118 pubblicato il 06 Settembre 2009 da froggy18

Benvenuti alla seconda parte del primo appuntamento delle 23.00

piccolo riassunto della puntata precedente: io ho chiamato M. per sbaglio. ci siamo parlati e ho io ho avuto una vaga speranza di piacergli ancora. la telefonata si è conclusa quando lui mi ha detto: "è stato un piacere risentirti giu".

riflessioni:

  • a lui piaccio ancora e non lo vuole ammettere ------>eliminata xk non è vero.
  • a lui piaccio ancora ma sta cercando di dimenticarmi... possibile... però mi ha chiesto come andava cn A.
  • lui vuole rimanere solo mio amico... questo potrebbe spiegare la sua sicurezza nel parlare come se tra noi non fosse successo nnt...

e infine la più brutta...

  • lui ha chiuso la nostra storia e non ne vuole più sapere di me... quindi si è interessato a come andava con A. per augurarmi una storia felice con lui.
  • 17.07 (seconda puntata)

    IL GIORNO EL CONCERTO

    è passata una settimana dopo la chiamata. nel frattempo io e M. ci siamo sentiti lunedì per messaggio. le solite cose, come va, tutto ok? ke fai? cm va il lavoro? ke fai sta sera?... insomma le stesse cose di quando messaggio con un semplicissimo amico. e pian piano sentivo che stava per arrivare il giorno in cui ci saremo rivisti. il giorno in cui forse sarebbe cambiato qualcosa, non riuscivo ancora a percepire se in bene o in male, ma la cuiosità e la voglia di rivederlo si facevano vive che non ce la facevo più ad aspettare.

    h.14: pc... giusto per passare il tempo...

    h.16: mamma a casa dal lavoro. panico... che mi metto? ispezione armadio XD

    h:16. 30: cambiata 10 volte (alla fine optato per pantaloncini corti neri e canuttiera nera attillatissima con la pancia fuori comparata all'hard rock cafe a New Orleans, all star nere) capelli sciolti trucco nero come al solito... il fondotinata pallido non serve già sono bianca di mio XD

    h. 17.30: nooooooooo sta arrivando il temporale!!! però sai che figata a pogare sotto la pioggia con i capelli bagnati!!!! XD ho chiamato mio papà... mi porta lui... così non vao in bicicletta dato il tempo o.O uffi però dobbiamo partire presto a prenerci il posto!

    h.18.30: mio papà in ritardo. M. penso sia li già da due ore!!!

    h.19.00: toast

    h.19.20: partenza.

    h.19.30: arrivo....

    h.19.40: la mia vita cambiò.

    scesa dalla macchina pioveva come non avevo mai visto piovere. tempestava. mi sono rifugiata sotto un mezzo portico che non riparava nnt. c'erano un sacco di tipacci in giro XD i soliti tipacci da concerto XD miei fratelli XD borchie ovunque xD. ho fatto una corsa x ripararmi sotto il portico a 5 metri da me. pioveva talmente tanto che mi si appannavano gli occhi, ho visto però un immagine sfuocata che mi veniva contro. venne vicino a me e solo quando era li a 10 centimetri dalla mia bocca riconobbi le sue labbra, la forma dei suoi occhi castani e i suoi capelli lunghi che tanto avevo accarezzato xD ho aperto bocca, ovevo igli un sacco di cose, avevo mille omande stavo parlando senza senso. a un tratt il suo dito si è avvicinato alla mia bocca.

    - zitta giu.. e baciami - e allora mi ha baciato. davanti ai suoi amici, davanti a tutti, davanti a una massa i metallari che ci guardavano, davanti al baracchino delle magliette dei motorhead, davanti agli sbirri di controllo, davanti a 90000000000 di persone, in punta di piedi e... SOTTO LA PIOGGIA. i capelli bagnati, i vestiti fradici, le labbra scivolose e quando finì di baciarmi era come se il mondo si fosse fermato a guardarci. tutta la gente che era li, suo cugino compreso, ci stavano guarando. poi abbiamo fatto una corsa sotto la pioggia x raggiungere i suoi amici. allora la gente ha continuato la loro vita monotona per entrare al concerto. mi sono seduta in braccio a lui, com'era bello sentirlo ancora vicino, con le sue braccia che ti avvolgevano i corpo. siamo rimasti seduti al bar x un po' poi hanno iniziato a suonare le Merendine Atomiche e allora siamo entrati al concerto anche noi. mi teneva vicina come se non volesse lasciarmi più.

    h. 21.00: suonano gli Extreme. pogo.

    h.22.50: MOTORHEAD!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    un vero casino cazzo! birre che venivano lanciate in aria, gente che sveniva e caeva a terra calpestata da altra gente mezza fatta e ubriaca, io dall'ultima fila che ero con M e i suoi amici sono arrivata davanti vicino alle casse insieme a M che non si staccava un secondo a me! pogo pogo pogo. tantissimo spaccantissimo pogo, fino a far venire il mal di testa. e poi un altro bacio, non pioveva più, in mezzo alla banda di gente demoniaca che spaccava e arlava pogando a ritmo di musica. una strafigata! poi verso l'una siamo andati sopra gli spalti, siamo rimasti li a guardare le stelle. poi suo papà l'ha chiamato e lui allora mi ha presa in braccio e mi ha portata giù dagli spalti, con tutti i metallari che ci guardavano. a quel punto ho ringraziato il signore di pesare 40 kg xD poi siamo usciti. uff.

    h.1.40: casa :( :( sarei voluta restare con lui al concerto per sempre!!!

    riflessioni: non poteva andarmi meglio. è stato bellissimo.

     

 
 
 

non ti vedo x 1 settimana e sono depressa!!!

Post n°119 pubblicato il 18 Settembre 2009 da froggy18

ho voglia di ridere e piangere contemporaneamente!!!!

ho voglia di vederti e abbracciarti fortissimo!!!

ho voglia di calciare un pallone e di urlare in faccia al mondo...

ho voglia di mangiuare tanta cioccolata e gelato...

ho voglia di un bel film horror e di morire dalla paura...

ho voglia di prendere a pugni qualcuno, ho voglia di sfogarmi...

ma soprattutto ho una voglia pazzesca di te... di abbracciarti e non lasciarti mai più!!!!

depressione

 
 
 
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